Comunicati Stampa
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CS - COMUNICATO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

04 Aprile 2019

Boulogne-Billancourt, 3 aprile 2019 Il Consiglio di Amministrazione di Renault ha preso atto delle conclusioni finali della missione di audit presso Renault eseguita dalla Direzione Etica e Conformità, in base all’incarico del 23 novembre 2018.

L’audit ha permesso di stabilire che tutti gli elementi relativi alla retribuzione  e ai benefici in natura corrisposti dal Gruppo all'ex Presidente-Direttore Generale e agli altri membri del Comitato Esecutivo per gli esercizi dal 2010 al 2018, sono conformi alla normativa applicabile, salvo errori in corso di correzione.

Viceversa, le spese sostenute dall'ex Presidente-Direttore Generale danno adito ad interrogativi, a causa delle pratiche discutibili e occulte da cui derivano e delle violazioni dei principi etici del Gruppo che esse implicano, con riguardo in particolare alla gestione dei conflitti di interesse e alla tutela del patrimonio del Gruppo.

Oltre ad aver già sporto denuncia in merito alla contropartita del valore di 50.000 euro assegnata a vantaggio personale del sig. Ghosn nell'ambito dell'accordo di sponsorizzazione stipulato con il castello di Versailles e ai pagamenti effettuati ad un legale, Renault ha informato l'autorità giudiziaria francese degli elementi di allerta relativi a versamenti effettuati a vantaggio di uno dei distributori Renault in Medio Oriente.

Il Consiglio di amministrazione ha inoltre raccomandato alla Direzione Generale di attuare tutte le misure necessarie, in particolare in termini di organizzazione interna, riferibili alle situazioni individuate nel corso di tali verifiche.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione ha preso atto delle conclusioni provvisorie dell’audit congiunto attuato con Nissan e relativo all'attività della filiale comune olandese RNBV, da cui emergono già due serie di costatazioni.

Da un lato, l'organizzazione interna di RNBV rivela gravi carenze in termini di trasparenza finanziaria e di procedure di controllo delle spese. Il Consiglio di amministrazione ha chiesto alla Direzione Generale di collaborare con Nissan per ovviare congiuntamente a tali carenze nel più breve tempo possibile.

D'altra parte, alcune spese, non quantificate con precisione ma che dal 2010 ad oggi potrebbero rappresentare diversi milioni di euro, sollevano seri dubbi in merito alla loro conformità con l'interesse della società RNBV.

Il Consiglio di amministrazione ha chiesto ai revisori di completare il loro lavoro e di presentare quanto prima le loro conclusioni finali. Ha inoltre chiesto alla Direzione Generale di Renault di collaborare con Nissan perché i due azionisti adottino tutte le misure necessarie alla tutela degli interessi di RNBV nei Paesi Bassi.

Inoltre, Renault si riserva il diritto, quando saranno disponibili informazioni precise sulla violazione dei suoi interessi, di adire i tribunali francesi.

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Cenni sul Gruppo Renault

Costruttore automobilistico dal 1898, il Gruppo Renault è un gruppo internazionale presente in 134 Paesi, che ha venduto circa 3,9 milioni di veicoli nel 2018. Riunisce oggi oltre 180.000 collaboratori e dispone di 36 siti di produzione e di 12.700 punti vendita nel mondo. Per far fronte alle principali sfide tecnologiche del futuro e continuare a realizzare la sua strategia di crescita della redditività, il Gruppo fa leva sullo sviluppo internazionale, la complementarità delle sue cinque marche (Renault, Dacia, Renault Samsung Motors, Alpine e LADA), il veicolo elettrico e l'alleanza, unica nel suo genere, con Nissan e Mitsubishi Motors. Con un team al 100% Renault impegnato dal 2016 nel Campionato del Mondo di Formula 1, Renault trasforma il Motorsport in un vettore d'innovazione e di notorietà della Marca.

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Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager

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