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CS - LA NEBBIA SOFFIA LA VITTORIA AD ALPINE!

17 Ottobre 2017

La nebbia soffia la vittoria ad Alpine

  • Signatech Alpine Matmut termina al secondo posto della classe LMP2 durante la 6 Ore del Fuji.
  • Nicolas Lapierre, André Negrão e Gustavo Menezes non sono riusciti a concretizzare la loro superiorità a causa delle condizioni meteo che hanno penalizzato la gara per la maggior parte del tempo.

  • Nonostante la situazione frustrante, a due gare dalla fine, l’equipaggio n. 36 riduce lo scarto dal leader del campionato

Come spesso accade in questo periodo dell’anno in Giappone, il meteo si prospettava piovoso già durante le prove libere. Incaricati di qualificare l’Alpine A470 n. 36 su una pista bagnata, Nicolas Lapierre e André Negrão hanno realizzato il quarto tempo combinato.

Domenica ha piovuto anche durante la partenza della 6 Ore del Fuji. Dopo un quarto d’ora passato dietro la safety car, la corsa è entrata nel vivo. Alla prima curva, Nelson Piquet (n. 13) è andato in testacoda davanti a Nicolas Lapierre, che è riuscito per un soffio ad evitarlo. Dopo un giro, l’Alpine era al quinto posto della categoria LMP2.

Decisamente a suo agio nonostante le condizioni proibitive, Nicolas Lapierre ha iniziato una superba rimonta sorpassando nell’ordine: James Rossiter (n. 26), Oliver Jarvis (n. 38) e Alex Brundle (n. 37). Si è messo sulla scia di Bruno Senna (n. 31), quando la safety car è rientrata in pista a causa questa volta della nebbia che ha avvolto il tracciato nipponico. Dopo un’ora di gara, Nicolas e i rivali ne hanno approfittato per effettuare la prima sosta ai box.

Dopo 1 ora e 20, la gara è stata interrotta dalla bandiera rossa perché le condizioni non sembravano volgere al meglio. In quel momento, l’Alpine n. 36 era terza per la classe LMP2. Dopo mezz’ora – durante la quale il conto alla rovescia delle sei ore non si era interrotto – la corsa è ripresa e Nicolas Lapierre è riuscito a guadagnare rapidamente la seconda posizione. Migliorando costantemente il record sul giro, il pilota dell’Alpine è riuscito a posizionarsi in testa alla gara.

Dopo un’altra neutralizzazione, André Negrão ha dato il cambio a Nicolas Lapierre. Mentre il brasiliano era al volante, la safety car è entrata a più riprese in pista per permettere ai commissari di gara di sgombrare le vetture uscite fuori pista. Grazie a una strategia offensiva consistita nel fermarsi ai box prima degli altri, all’85° giro la Signatech Alpine Matmut era in testa.

Dopo un sesto intervento con la safety car, la corsa è ripresa quando ormai restavano poco più di due ore di gara. Lanciato all’inseguimento di Ho-Pin Tung (n. 38), André Negrão ha riguadagnato la seconda posizione grazie ad una splendida manovra. La gara però è stata nuovamente interrotta con la bandiera rossa, mentre Negrão avava ormai raggiunto il leader della corsa.

Dopo una lunghissima attesa, la direzione della gara voleva far riprendere la corsa per gli ultimi dieci minuti, ma l’assenza di visibilità ha annullato questo tentativo e le vetture sono state indirizzate verso il parco chiuso, senza neppur aver visto la bandiera a scacchi.

L’equipaggio n. 36, che avrebbe beneficiato della strategia consistente nel non fermarsi più fino all’arrivo, si è dovuta “accontentare” del secondo gradino del podio. Pur senza avere guidato l’Alpine A470, Gustavo Menezes ha festeggiato con lo champagne!

Nella classifica generale, Signatech Alpine Matmut riprende tre punti al leader e rimane in corsa per il titolo. Dopo questa manche frustrante per buona parte dei concorrenti, il FIA WEC riprenderà tra tre settimane con la penultima manche, che si correrà nel Circuito Internazionale di Shanghai (5 novembre).

Hanno detto

Bernard Ollivier, Vice Direttore Generale di Alpine

«Abbiamo vissuto una gara incredibile, con tanti colpi di scena: sei ingressi della safety car, un ‘Full Course Yellow’, due bandiere rosse… In primo luogo voglio congratularmi con la direzione di gara e gli organizzatori che hanno fatto di tutto affinché la gara non fosse annullata, ma anche con tutti i piloti che hanno dimostrato estrema professionalità in queste condizioni impossibili. Ma il sentimento che predomina è la delusione. La nostra vettura era la più veloce, i nostri piloti erano straordinari e il team ha elaborato egregiamente la strategia. Se la corsa fosse continuata fino alla fine, avremmo potuto tagliare il traguardo senza dover fare un’altra sosta ai box e la vittoria sarebbe stata sicuramente nostra. Malgrado la brillante performance, il risultato non ci soddisfa. In ogni caso, sono molto orgoglioso del team Signatech Alpine Matmut.»

Philippe Sinault, Team principal Signatech Alpine Matmut

«È esasperante vedersi sfuggire la vittoria quando siamo stati i più veloci. Gli ingegneri hanno svolto un lavoro fantastico e la nostra vettura era la più veloce in quelle condizioni precarie. La nostra strategia era perfetta e avevamo previsto tutto per evitare un secondo rifornimento. Eravamo rilassati e i piloti davano il tocco finale a questo sforzo di squadra. Dopo la vittoria guadagnata sotto l’afa di Austin, abbiamo dimostrato che siamo ormai al top delle prestazioni, in qualsiasi condizione. Non abbiamo vinto ma abbiamo ripreso alcuni punti al leader del campionato. La finestra è più stretta ma continueremo a dare il tutto per tutto fino alla fine della stagione.»

Signatech Alpine Matmut n. 36

Nicolas Lapierre

«Alle qualifiche non eravamo evidentemente al top ma abbiamo rimesso tutto a posto per preparare la gara. Il team Signatech Alpine Matmut ha dimostrato la sua capacità di reazione, perché oggi siamo stati chiaramente i più veloci. Il risultato in sé è quindi abbastanza frustrante, ma manteniamo la speranza di essere campioni iridati riducendo le distanze con i primi. Dovranno vedersela con noi nelle ultime due manche!»

André Negrão

«Dopo un inizio di weekend abbastanza difficile, abbiamo fatto molti progressi nelle regolazioni su pista umida. Non abbiamo vinto anche se il potenziale c’era tutto, ma non possiamo rimproverarci nulla. La nebbia non è stata nostra alleata, ma comunque abbiamo concluso al secondo posto con tutte le chance di giocarci il titolo fino alla fine. Appuntamento in Cina!»

Gustavo Menezes

«È la prima volta che salgo sul podio senza avere guidato neanche un secondo! Nel garage ho vissuto con passione le modifiche di strategia e condivido la frustrazione del team, perché avevamo la capacità di vincere questa gara. Non vedo l’ora di mettermi al volante dell’Alpine A470 a Shanghai.»

Classifiche

6 Ore del Fuji – LMP2

1. Vaillante Rebellion n. 13

2. Signatech Alpine Matmut n. 36

3. Jackie Chan DC Racing n. 38

4. TDS Racing n. 28

5. CEFC Manor TRS Racing n. 24

6. G-Drive Racing n. 26

7. CEFC Manor TRS Racing n. 25

Trofeo FIA Endurance LMP2 “Squadre”

1. Jackie Chan DC Racing n. 38 – 145 punti

2. Vaillante Rebellion n. 31 – 135 punti

3. Signatech Alpine Matmut n. 36 – 120 punti

4. CEFC Manor TRS Racing n. 24 –73 punti

5. Jackie Chan DC Racing n. 37 – 71 punti

6. G-Drive Racing n. 26 – 70 punti

7. Vaillante Rebellion n. 13 – 59 punti

8. TDS Racing n. 28 – 45 punti

9. CEFC Manor TRS Racing n. 25 – 26 punti