Comunicati Stampa
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CS - Le Alpine A470 nel cuore di un’edizione leggendaria

20 Giugno 2017

  • Entrambe le Alpine A470 del Team Signatech Alpine Matmut sono giunte al traguardo della 24 Ore di Le Mans di quest’anno.
  • Sul podio della classifica generale a meno di un’ora dall’arrivo, la n.35 (Panciatici/Ragues/Negrão) si è classificata quarta nella categoria LMP2 e quinta nella classifica complessiva.
  • Dopo una superba ripresa, la n.36 (Dumas/Menezes/Rao), si è classificata nella top 10 della sua categoria.

Emozionante dal primo all'ultimo minuto, l'85 a edizione della 24 Ore di Le Mans rimarrà certamente tra le più memorabili della storia. Sotto un caldo soffocante, i 258.500 spettatori hanno assistito ad un susseguirsi di colpi di scena e incidenti di gara, che hanno eliminato la maggior parte dei favoriti per la vittoria finale. I concorrenti della LMP2 stati posti sotto i riflettori, dal momento che due di loro si sono classificati sul podio della classifica complessiva.

Sabato pomeriggio, il primo incidente ha coinvolto l’Alpine A470 n.36. Dopo soli 20 minuti di gara, Gustavo Menezes ha tirato dritto sul rettilineo Mulsanne finendo in una trappola di ghiaia. L’americano non è riuscito ad uscire dalla ghiaia ed ha dovuto attendere l’intervento dei commissari per farlo ripartire. Il Team ha quindi deciso di cambiare strategia chiedendo a Matt Rao di completare un giro quadruplo.

L’inizio della gara per la n.35 è stato invece più tranquillo.  Partito ottavo, Nelson Panciatici ha immediatamente raggiunto il settimo posto. Applicando alla lettera la strategia di squadra, si è confermato tra i leader della LMP2.

La sera, la n.36 è stata nuovamente rallentata. Romain Dumas si è dovuto fermare mezz’ora per cambiare la pompa dell’olio danneggiata durante l’uscita di strada sulla ghiaia di Gustavo. Inoltre, alle 11 Matt Rao si è dovuto fermare per un problema tecnico.

A mezzanotte, la n.36 era in ventesima posizione nella classifica LMP2. Nel frattempo, l’equipaggio della n.35 è stato premiato di un quinto posto provvisorio per la sua costanza. Nello stesso giro dei leader di categoria, il trio di Panciatici, Ragues e Negrão era ancora in vetta!

Nonostante incidenti, uscite di pista e rallentamenti, la notte è andata bene per il team Signatech Alpine Matmut. All'alba, la vettura n.35 era salita in quarta posizione, mentre la n. 36 era al dodicesimo.

La sfida è continuata per tutta la mattinata: Panciatici, Ragues e Negrão sono riusciti a superare entrambe le vetture Vaillante Rebellion, che erano in vantaggio nella prima metà della gara. A due ore dalla fine, la vettura n.35 non era solo seconda nella categoria LMP2, ma era anche terza nella classifica generale!

Nonostante le pressioni dal suo connazionale Nelson Piquet, André Negrão ha gestito perfettamente la situazione. Tuttavia, a 40 minuti dall’arrivo, il brasiliano si è trovato senza freni anteriori ed è finito sulla ghiaia. Partito nuovamente, si è poi dovuto rifermare per cambiare i dischi. La n.35, infine, è arrivata quarta in LMP2 e quinta nella classifica assoluta

Alla guida della n.36, Romain Dumas ha strappato il nono posto in LMP2, grazie ad un ritmo costante e un finale perfettamente pianificato ed eseguito. Questo risultato ha assicurato ulteriori punti, potenzialmente preziosi per la stagione finale del campionato mondiale FIA WEC.

Bernard Ollivier, Vice Direttore Generale Alpine

"Non dimenticheremo questa gara rapidamente, questo è certo. Nell’arco di 24 ore abbiamo sperimentato ogni possibile emozione. Nonostante le difficoltà, il Team si è unito per difendere i valori di Alpine, come lo spirito di combattimento. Fino alla fine non abbiamo mai abbassato la guardia, come ha dimostrato la posizione ottenuta da Romain Dumas nei giri finali. Meccanici, ingegneri e piloti hanno fatto tutti un lavoro straordinario. Alla fine della giornata, il risultato finale è stato inferiore a quello che volevamo ottenere, ma lo sport è una continua lezione di umiltà e determinazione e saremo ancora più determinati nelle prossime gare.”

Philippe Sinault, Capo Squadra Signatech Alpine Matmut

"Abbiamo vissuto un momento quasi surreale quando abbiamo visto la nostra Alpine A470 in seconda posizione. Sfortunatamente, il sogno non è durato fino alla fine e sono ovviamente triste per il risultato finale. Ma non ho rimpianti su come abbiamo gestito la gara. Abbiamo capito subito di non essere i più veloci. Perciò abbiamo dovuto trovare soluzioni per rimanere in gara tra i primi. Risparmiando carburante e prendendoci cura delle gomme, siamo riusciti a cambiare la nostra strategia a dieci giri invece che a nove. Devo congratularmi con gli ingegneri che hanno affrontato questa nuova strategia, oltre che con i meccanici che sono stati assolutamente brillanti durante gli stop non previsti e le riparazioni. Sono principalmente deluso dal fatto che il risultato non riflette abbastanza l'impegno e le prestazioni della squadra."

Signatech Alpine Matmut n.35

Nelson Panciatici

"Sarebbe stato fantastico finire in terza posizione in LMP2, soprattutto perché non avremo presto un’altra occasione come questa. Non siamo stati i più veloci della categoria, ma abbiamo guidato senza commettere errori e il nostro approccio sta cominciando a dare risultati. Ho trascorso un ottimo weekend con Pierre e Andrè; formiamo una buona squadra e credo che abbiamo il potenziale per ottenere altri buoni risultati."

Pierre Ragues

"Sarebbe stato davvero bello arrivare sul podio, sia per noi come piloti che per la squadra. Sappiamo che siamo stati un po' più lenti durante il giorno, quando faceva molto caldo, e abbiamo cercato di spingere durante la notte. Sapevamo anche che i freni erano un punto critico, ma non ci aspettavamo che ci abbandonassero così.”

André Negrão

"Ricorderò sempre questa gara, con questa fantastica squadra. Non abbiamo commesso errori: il cambio del pilota e del pneumatico, il rifornimento, tutto è andato bene finché il problema dei freni non ci è costato un posto sul podio. Dobbiamo usare questa esperienza per essere ancora più forti in futuro. Non vedo l'ora di essere al Nürburgring per dimostrare ancora una volta cosa possiamo fare."

Signatech Alpine Matmut n.36

Romain Dumas

"È sempre bello terminare la 24 Ore di Le Mans. La nostra squadra ha affrontato una gara difficoltosa perché è rimasta indietro nei primi minuti di gara. Abbiamo combattuto fino alla fine, per Alpine e per sostenere la n.35 che ha fatto una gara incredibile. Questo fa parte delle gare da corsa, non puoi mai prevedere il corso degli eventi. Questa esperienza con Alpine rimane comunque positiva, perché la squadra rappresenta dei valori a me molto cari."

Gustavo Menezes

"Le ventiquattro ore di gara di quest’anno sono sembrate più lunghe rispetto lo scorso anno. Mi dispiace per tutta la squadra, che avrebbe meritato un risultato migliore. Ho commesso un piccolo errore all’inizio della gara. Poi abbiamo avuto delle difficoltà tecniche, ma non ci siamo mai scoraggiati.  Siamo comunque riusciti ad arrivare tra i primi 10 dopo una maratona molto faticosa."

Matt Rao

"Chiaramente, sono un po’ deluso per i nostri problemi all’inizio della gara, ma sono ugualmente contento della nostra prestazione. Siamo stati costantemente una delle vetture più veloci e penso che avremmo avuto buone possibilità di vittoria. Abbiamo lavorato tutti instancabilmente nelle ultime settimane e vorrei congratularmi con ogni membro della squadra.”

Classifica finale LMP2 (soggetta a conferma)

1. Jackie Chan DC Racing no.38 – 366 giri

2. Vaillante Rebellion no.13 +2 giri

3. Jackie Chan DC Racing no.37 +3 giri

4. Signatech Alpine Matmut no.35 +4 giri

5. United Autosports no.32 +4 giri

6. Graff no.40 +5 giri

7. CEFC Manor TRS Racing no.24 +6 giri

8. Cetilar Villorba Corse no.47 +13 giri

9. Signatech Alpine Matmut no.36 +15 giri

10. Tockwith Motorsports no.34 +15 giri.

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