Dossier Stampa
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DOSSIER STAMPA - RENAULT E.DAMS NELLA QUARTA STAGIONE DEL CAMPIONATO FIA DI FORMULA E

04 Dicembre 2017

RENAULT E.DAMS NELLA QUARTA STAGIONE DEL CAMPIONATO FIA DI FORMULA E

Indice:

  • Introduzione
  • Direzione della Squadra
  • La Terza Stagione in numeri
  • La tecnologia
  • I nostri piloti
  • La nostra storia
  • Dalla pista alla strada: ZOE eSport Concept
  • Cenni sulla Formula E
  • I nostri partner
  • Nissan prenderà il posto di Renault nella stagione 5

I – Introduzione

Renault e.dams è il team più iridato della breve storia del campionato FIA di Formula E. Con tre titoli conseguiti dalla scuderia, un titolo nel campionato piloti e quindici vittorie al suo attivo, Renault e.dams si è imposta come riferimento fin dagli esordi della serie nel 2014.
Sotto la guida di Alain Prost, quattro volte Campione del Mondo di Formula 1, e Jean-Paul Driot, fondatore della scuderia DAMS, la struttura può contare sul sostegno tecnico di Renault Sport Racing, l’entità del costruttore responsabile del motorsport che vanta successi in tutte le discipline, dalla Formula 1 all’Endurance.

Leader mondiale della mobilità elettrica, con la sua rivoluzionaria gamma Z.E, Renault ha colto l’opportunità offerta da questa categoria innovativa per dimostrare tutta la sua competenza. Nello stabilimento “motori” di Viry-Châtillon, Renault ha sviluppato uno dei gruppi motopropulsori più potenti e tecnicamente più avanzati del mondo automobilistico.
Con Sébastien Buemi – campione di Formula E nel 2016 – e Nicolas Prost al volante, la squadra comincia la sua quarta stagione in questa disciplina, con l’ambizione di raggiungere sempre un unico obiettivo: diventare campioni!

Editoriale di Cyril Abiteboul

Direttore Generale di Renault Sport Racing

Da quarant’anni, l’attività di produzione dei motori è stato il filo conduttore dell’impegno di Renault nel motorsport, prima in Formula 1 e dal 2014 anche in Formula E. Unico costruttore che oggi si mette in gioco in entrambe le discipline, Renault ha sviluppato diverse sinergie tra i due programmi. Innanzitutto sul piano tecnico, con un’ingegneria condivisa. Credo tra l’altro che la nostra supremazia in Formula E si spieghi in gran parte con le competenze sviluppate per la Formula 1 fin dal momento in cui sono apparsi i sistemi ibridi nel 2009. Per la quarta stagione, la sfida di Renault Sport Racing consisterà nel bilanciare le risorse per difendere i tre titoli ottenuti dalla scuderia, fornendo un servizio che dovrà essere particolarmente esemplare in questa stagione, caratterizzata dalla stabilità tecnica. Queste sinergie si esprimono anche nell’immagine: la nuova livrea di Renault e.dams anticipa gli sviluppi della nostra identità in Formula 1 nella stagione 2018.

Direzione della Squadra

Alain Prost co-fondatore

Twitter:@prost_official
Instagram: a.prost

Alain Prost vanta quattro titoli come Campione del Mondo di Formula 1 e ha al suo attivo ben 51 vittorie. I suoi duelli in pista sono ancor oggi considerati tra i più avvincenti della storia dello sport automobilistico.

Nato nel 1955 vicino a Saint-Chamond nella Loira, Alain Prost si cimenta in diversi sport e pensa ad una carriera professionale nel calcio, prima che un’esperienza di karting durante le vacanze con la famiglia lo contagi. Nel 1974, il pilota francese lascia gli studi per dedicarsi alle corse. Un anno dopo ottiene il suo primo grande successo diventando Campione francese di karting, vincendo una stagione nella Formula Renault. Si aggiudica due titoli prima di passare alla F3, dove vince i Campionati di Francia e d’Europa nel 1978 e nel 1979. Oggetto di interesse da parte di diverse squadre di F1, studia con attenzione tutte le possibilità che gli vengono offerte prima di firmare con McLaren nel 1980.

Durante la sua prima stagione in F1 – in uno dei periodi più competitivi della disciplina - Alain Prost entra in zona punti ben quattro volte. Passa a Renault nel 1981 e il suo primo successo non tarda ad arrivare. Si impone in casa, al Gran Premio di Francia, a Digione, nel 1981. Con Renault le vittorie si susseguono. Nel giro di tre anni raggiunge quota nove vittorie su piste come Monza, Silverstone e Österreichring.

Nel 1984, Alain ritorna alla McLaren dove vivrà un periodo magico. Nel giro di sei anni vince trenta corse, tre Campionati del Mondo e finisce due volte Vice Campione. Primo francese iridato nel 1985, sarà anche il primo ad aggiudicarsi due titoli consecutivi dall’epoca di Jack Brabham. Con la sua 28° vittoria nel 1987, supera persino il record stabilito da Jackie Stewart e rimasto imbattuto per ben quattordici anni.

Nel 1988 Alain contribuisce a sette delle quindici vittorie (su sedici partenze!) della scuderia McLaren-Honda. Tutti gli sguardi sono puntati sulla rivalità nascente con il suo nuovo compagno di squadra, Ayrton Senna, vincitore di otto gare e già iridato. In pista e anche fuori, l’emulazione spinge i due piloti a raggiungere livelli mai visti. Entrambi contribuiscono al dominio assoluto della McLaren nel 1989, ma questa volta è Alain ad avere la meglio.

Alain passa alla Ferrari nel 1990, per aggiungere altri cinque successi alla lista. Ancora una volta la corsa al titolo si protrae fino alla fine della stagione, questa volta a favore di Senna. Una campagna difficile nel 1991 porta Alain a prendersi un anno sabbatico prima di ritornare alla Williams-Renault nel 1993. Questo connubio sfocia in sette nuove vittorie che gli consentiranno di raggiungere la cifra record di 51 vittorie totali e vincere il quarto campionato piloti. Alla fine dell’anno, Alain esce di scena con tutti gli onori. Successivamente, intraprende varie avventure legate o meno alla Formula 1, tra cui la Renault e.dams, che non è solo una delle più ambiziose, ma anche la più fruttuosa.

Intervista con Alain Prost

1) Renault e.dams sta per cominciare la sua quarta e ultima stagione nel Campionato di Formula E. Qual è il suo bilancio?

Il bilancio è molto positivo, ma anche piuttosto facile da trarre dato che abbiamo vinto per tre stagioni il campionato costruttori e anche un campionato piloti su tre. Anche se non abbiamo ottenuto il titolo piloti nella prima e nella terza stagione, ci è mancato poco. Sappiamo che Renault non sarà più con noi alla fine della quarta stagione, per cui ci teniamo a vincere l’ultimo campionato costruttori per loro quest’anno.

2) La Formula E è oggi un campionato che riscuote grandi successi. Come si sente rispetto a questa sfida pazzesca? (Che ne pensa del percorso compiuto dagli esordi di questo campionato?)

Dopo tre anni, persino i costruttori che ci hanno creduto fin dal primo momento avrebbero fatto fatica ad immaginare il successo che riscuote oggi la Formula E. La sua fama è dovuta soprattutto all’impegno dei costruttori attuali (Renault, Audi, Jaguar) e futuri (Porsche, Mercedes, BMW …). Questo dimostra che la disciplina è destinata ad un grande futuro. Ma bisogna essere ancora prudenti. È una disciplina che deve continuare a consolidarsi. Sono numerose le sfide che dovrà affrontare, per esempio, l’apertura dei regolamenti tecnici e il business model degli eventi.

3) Quali sono gli obiettivi della squadra per questa stagione?

L’obiettivo è sempre stato lo stesso fin dalla prima stagione e non c’è motivo per cui debba cambiare quest’anno: vogliamo vincere i campionati costruttori e piloti. Sarà difficile però raggiungerlo, se si considera la maggiore concorrenza di questa stagione.  Alla fine della terza stagione siamo stati sfidati e raggiunti da alcune squadre, ma abbiamo tutte le carte in regola per portarci a casa di nuovo entrambi i titoli.

4) Quest’anno il gioco si fa duro. Quale sarà la maggiore sfida che dovrete affrontare?

La sfida più grande sarà quella di essere quanto più regolari possibili per tutta la stagione e, naturalmente, in tutte le gare. È chiaro che quest’anno ci sono in lizza tanti vincitori potenziali. Una sfida sarà, quindi, quella di evitare gli errori e le gare senza punti. Chi si aggiudicherà il titolo a fine stagione sarà chi saprà tenere i nervi saldi e vincere le corse ottenendo un massimo di punti anche quando non avrà i mezzi per essere più performante: la chiave del successo di questa stagione sta nella performance e nella regolarità.

5) Quali sono le sue impressioni sulle nuove mete del calendario?

È sempre importante constatare che ci sono nuove mete. Ciò dimostra l’interesse che le varie città e i Paesi hanno per la Formula E. Sarò felicissimo di veder aggiungere al calendario località come Roma e Zurigo, perché consentono di consolidare la nostra presenza in Europa.

6) I vostri partner sono sempre gli stessi dalla prima stagione. È motivo di stabilità per la squadra?

Assolutamente. Non è solo questione di grande stabilità, ma soprattutto una prova di fedeltà. Ciò dimostra che abbiamo partner affidabili, che sono motivati e convinti del loro impegno a lungo termine. Siamo molto contenti di continuare il progetto con i nostri partner.

Jean-Paul Driot

Co-fondatore

Twitter: @jpdriot

Sono quasi 30 anni che Jean-Paul Driot ottiene grandi successi sportivi.

Creatore e dirigente della squadra DAMS, Jean-Paul Driot ha condotto la scuderia all’apice di parecchi campionati internazionali, in particolare nella GP2 Series (oggi meglio nota come Campionato FIA di Formula 2) – l’anticamera della F1 – e nella sua vecchia formulazione, ossia la F3000 Internazionale, nonché la Formula Renault 3.5 Series. Ma il suo successo più grande sta nella capacità di individuare e far crescere i giovani talenti. Jean-Paul ha infatti svolto un ruolo chiave nella carriera di numerose star dello sport automobilistico. Nella loro ascesa verso la F1, piloti come Romain Grosjean, Kevin Magnussen, Carlos Sainz Jr e Pierre Gasly hanno potuto contare sulla fiducia e sul sostegno della squadra DAMS.

Jean-Paul Driot ha colto immediatamente l’opportunità di impegnarsi nel rivoluzionario Campionato FIA di Formula E. Credendo fermamente nell’idea di monoposto completamente elettriche, il proprietario della famosa scuderia si è alleato con la leggenda della F1 Alain Prost per lanciare la struttura e.dams, ormai nota con il nome di Renault e.dams, grazie alla partnership tecnica realizzata con il costruttore automobilistico francese.

Parallelamente alle monoposto, Jean-Paul ha coinvolto la sua squadra anche in programmi della 24 Ore di Le Mans e nella Porsche Supercup. Jean-Paul è peraltro molto attivo nell’industria dello sport automobilistico francese. Ha occupato diverse posizioni di spicco, tra cui la presidenza della commissione circuiti della FFSA alla fine degli anni Novanta, ma anche ruoli nell’ACF (Automobile Club de France). Grazie ai suoi sforzi, si è visto conferire il titolo di Cavaliere dell’Ordine Nazionale del Merito e ha ricevuto la medaglia d’oro dal Ministero francese dello Sport.

Intervista con Jean Paul Driot

1) Renault e.dams sta per affrontare la sua quarta stagione dopo essersi affermata per tre anni consecutivi come campione. Cosa prova?

Innanzitutto una grandissima soddisfazione, che è quella di aver scritto l’inizio della storia dell’era elettrica, vincendo finora i primi tre Campionati con Renault e.dams. Poi anche la soddisfazione di non esserci sbagliati aderendo alla Formula E e associandoci ad Alejandro Agag, non appena mi è stato chiesto.

2) Dopo un terzo anno ricco di successi, ma a volte complicato (tra le sovrapposizioni di date, le squalifiche, etc.) la squadra come affronterà questa nuova stagione?

Affrontiamo la nuova stagione con un pò più di apprensione rispetto agli anni precedenti perché è sempre molto difficile mantenersi ad alti livelli negli affari in generale, e lo è ancor di più nello sport automobilistico. Nonostante tutto, siamo molto motivati e preparati nel miglior modo possibile per far fronte ad una concorrenza sempre più agguerrita.

3) Sono stati apportati cambiamenti alla squadra in fase di precampionato?

Gli unici cambiamenti introdotti sono un’ulteriore aggiunta di materia grigia nella squadra, per innalzare i livelli di competenza. La tecnologia per le monoposto elettriche si evolve ogni giorno, dobbiamo seguire gli sviluppi da vicino, se non addirittura anticipare il futuro.

4) Ci sono gli stessi piloti fin dall’inizio del campionato. Pensa che si tratti di un punto di forza?

La stabilità in una squadra del mondo automobilistico è un elemento fondamentale per il successo. A tutti i livelli, ingegneri, meccanici e naturalmente piloti. I nostri due piloti sono molto competitivi e molto complementari. Si conoscono molto bene, si rispettano e quindi fanno fronte comune contro le avversità.

5) Quest’anno si correrà su tre nuovi circuiti (Santiago del Cile, San Paolo e Roma). Quali sono le sue impressioni sul calendario?

Il calendario del 2018 è molto più omogeneo rispetto a quello del passato. È molto importante per il grande pubblico perché le gare sono molto più ravvicinate. Anche le nuove capitali costituiscono un grande punto di forza del nostro Campionato, in quanto si tratta di nomi che tutti conoscono: Roma, Zurigo, Buenos Aires, Santiago del Cile, che vengono ad aggiungersi e a completare un casting già molto prestigioso che comprendeva New-York, Parigi, Berlino e Hong Kong.

6) Quali sono gli obiettivi della squadra per questa stagione?

Come sempre, vincere!


La Terza Stagione in numeri

12 gare
9 Paesi visitati
5 continenti
6 vittorie
2 pole position
2 migliori giri in gara
268 punti totalizzati (157 da Sébastien Buemi – 93 da Nicolas Prost)

Da Hong Kong a Montreal, la terza stagione del Campionato FIA di Formula E si è svolta in ben dodici gare su cinque continenti. Grazie a Sébastien Buemi e a Nicolas Prost, Renault e.dams ha potuto aggiudicarsi il terzo titolo consecutivo come squadra stabilendo un record finora imbattuto nella categoria.

Se nelle prime tre corse la squadra è partita con il piede giusto, con tre vittorie di Sébastien e tre quarte posizioni di Nicolas, il Messico si è rivelato più difficile. Infatti, trattenuto nel Campionato FIA Endurance per gli impegni assunti con Toyota, Sébastien è arrivato sul circuito solo sabato mattina. Nonostante il notevole sforzo compiuto (e dopo aver registrato il miglior giro in gara), Sébastien ha concluso la corsa in tredicesima posizione. Grazie ad una bella rimonta, invece, Nicolas è riuscito a conquistare punti preziosi per la squadra ottenendo il quinto posto. Il Principato di Monaco e Parigi hanno segnato il ritorno alla vittoria e Sébastien ha ottenuto le sue due pole position della stagione.

Imbattuta da Monaco, Renault e.dams aveva l’obiettivo ambizioso di concludere la tournée europea in bellezza con le due manche di Berlino. Due gare dai risultati modesti: se Nicolas si è piazzato quinto al termine della prima gara, Sébastien è stato squalificato per un problema di pressione delle gomme. Nella seconda gara, Sébastien è tornato in prima linea ottenendo il primo posto, mentre Nicolas ha concluso la corsa in ottava posizione.
A questo punto, tutti gli sguardi erano puntati su New-York, il weekend in cui Sébastien era ancora una volta dovuto tornare all’Endurance. Il compito di sostituire lo svizzero è stato così affidato a Pierre Gasly, giovane pilota francese appena entrato a pieno titolo nella squadra Toro Rosso di Formula 1. Grazie allo strenuo lavoro di entrambi i piloti, Renault e.dams è partita dagli Stati Uniti con ben 65 punti di vantaggio nel campionato squadre e Sébastien ha mantenuto il primo posto con dieci punti di vantaggio. Montreal, weekend decisivo, ha segnato la fine di una stagione ricca di successi e qualche delusione. L’obiettivo di quel weekend era nel contempo semplice e ambizioso: mantenere i titoli di migliore squadra e miglior pilota. Se Sébastien ha dovuto cedere la corona al suo “miglior nemico”, Lucas Di Grassi, dopo due gare complicate, Renault e.dams si è portata a casa il suo terzo titolo consecutivo e si afferma ancora una volta come campione indiscusso della disciplina fin dalla sua creazione.


III – La tecnologia

Quello della Formula E è un campionato rivoluzionario perché si tratta della prima disciplina al 100% elettrica nel mondo degli sport meccanici. Per questa ragione, è previsto che tutte le monoposto siano alimentate esclusivamente da energia elettrica. Il gruppo motopropulsore è costituito da motore elettrico, inverter, trasmissione, sistema di raffreddamento, sistema di comando elettronico e batteria. Se i costruttori sono liberi di scegliere i primi cinque elementi, la batteria è in comune. Il telaio in fibra di carbonio e il package aerodinamico sono assolutamente identici per tutte le case automobilistiche e Michelin è l’unico produttore di pneumatici.

L’auto accelera da 0 a 100 km/h in tre secondi, per una velocità massima di 225 km/h. L’energia della batteria è limitata a 28 kWh, con una potenza massima di 200 kWh nelle qualifiche (contro 180 kWh in gara). Il tutto equivale a quasi 270 cavalli, ossia quasi la potenza di una Renault Mégane R.S, a riprova del fatto che i veicoli di Formula E sono all’avanguardia nelle tecnologie elettriche.

Nel cuore della Formula E

Veicoli
Costruiti da SPARK, Società francese appositamente creata per la Formula E, i telai consistono in una monoscocca in composito stampato in fibra di carbonio e alluminio a nido d’ape e sono sottoposti agli stessi crash test riservati alla Formula 1. Ognuna delle dieci scuderie dispone di quattro veicoli. Anche la carrozzeria, gli alettoni e le sospensioni sono prodotti da SPARK. Le squadre hanno potuto sviluppare le proprie sospensioni posteriori nella seconda stagione. Le regolazioni devono essere uguali su entrambi i lati e il passo deve rimanere lo stesso della prima stagione.

Motore

Alimentato a batteria, il motore utilizza l’energia per azionare le ruote. La McLaren ha progettato il motore nella prima stagione, prima che i costruttori potessero subentrare nel secondo anno.

Inverter

Questo componente converte la carica elettrica prodotta dalla batteria da corrente continua (DC) a corrente alternata (AC), affinché il motore possa azionare le ruote. Dalla seconda stagione, le squadre sono libere di scegliere e utilizzare la propria soluzione per trovare il package più efficace.

Cambio

Il pilota utilizza il cambio per ottimizzare il ricorso alla potenza rilasciata dalla batteria tramite il motore. Tutte le squadre devono utilizzare lo stesso gruppo motopropulsore per tutta la stagione pur disponendo di un jolly per ogni elemento. La vettorizzazione della coppia, ossia l’utilizzo di un motore su ogni ruota per ottenere un effetto di compensazione dello slittamento, è vietata e tutti i veicoli hanno lo stesso differenziale.

Batteria

La specificità della Formula E sta nella propulsione al 100% elettrica generata da una batteria al litio-ione che alimenta il motore. Tutte le squadre adottano la stessa batteria standard, scelta prima del lancio del campionato per controllare i costi ed evitare la corsa agli armamenti fin dagli esordi della disciplina. Una batteria deve bastare per tutta la stagione. La sua energia è limitata a 28 kWh. Dato che una sola batteria non basta per alimentare una monoposto per tutta la gara, i piloti devono cambiare veicolo. Nella quinta stagione, l’introduzione di una nuova batteria standard e di un nuovo regolamento, permetteranno di raddoppiare l’autonomia e di disporre di un’unica auto per tutta la corsa.

Pneumatici

Per ogni prova il pilota potrà utilizzare un massimo di cinque treni nuovi di gomme anteriori e posteriori. I pneumatici scolpiti possono essere utilizzati in tutte le condizioni di pista. Michelin, che è l’unico produttore, nella quarta stagione fornirà pneumatici modificati per offrire una maggiore efficacia.

Storia tecnica della Formula E

Stagione 1

Nella stagione inaugurale 2014-2015, tutte le squadre dispongono di SPARK-Renault costituite da gruppi motopropulsori, scatole del cambio, telai e package aerodinamici assolutamente identici. A quei tempi l’obiettivo era quello di mantenere budget contenuti, in modo che la disciplina potesse affermare la propria competitività in un ambiente stabile. Consulente del campionato per tutte le richieste sul gruppo motopropulsore era Renault Sport, che a sua volta aveva un partner: e.dams.

Stagione 2

Il campionato si apre ai costruttori che sviluppano i propri gruppi motopropulsori. Le squadre devono sempre utilizzare telai, batterie e pneumatici uguali, ma dispongono di maggiore libertà a livello di motori, scatole del cambio, trasmissioni e sistemi di controllo, in modo da poter promuovere la tecnologia delle motorizzazioni elettriche.

Stagione 3

Dopo i grandi cambiamenti introdotti nella seconda stagione, che hanno consentito ai costruttori di realizzare i propri gruppi motopropulsori, gli sviluppi della terza stagione sono meno spettacolari.

Stagione 4

Proprio come per la terza stagione, sono pochi i cambiamenti introdotti per il nuovo anno. Tutti si stanno infatti preparando per la quinta stagione che costituirà una vera e propria rivoluzione per il campionato: oltre al cambiamento estetico, i piloti avranno una sola monoposto a disposizione. Le batterie acquisiranno quindi una maggiore autonomia.

Renault Z.E.17

La Renault Z.E.17 comprende un telaio SPARK SR_01E e il motopropulsore Z.E.17, sviluppato da Renault Sport Racing nella sua base motore di Viry-Châtillon, nella regione parigina.

Specifiche tecniche

Motore

Specifiche   Renault Sport

Monomotore   a magnete permanente di alta capacità
Inverter unico integrato nel motore
Potenza massima nelle qualifiche: 200 kW / 270 cv (regolamento FIA)
In modalità corsa: 180 kW / 240 cv (regolamento FIA)
Potenza di rigenerazione in frenata: 150 kW (regolamento FIA)

Trasmissione

Scatola   del cambio trasversale
Cascata di ingranaggi ad alte prestazioni
Differenziale meccanico

Elettronica

Centralina   elettronica MAT (McLaren Applied Technology) Tag 400 l
Software di controllo sviluppato da Renault

Telaio

Specifico   SPARK per tutti i costruttori
Telaio monoscocca: carbonio
Alettone anteriore e posteriore, spoiler compreso: carbonio
Carrozzeria: carbonio e Kevlar
Sospensione anteriore: triangoli in acciaio e puntoni

Batteria di trazione

Specifica   per tutti i costruttori
Peso: 350 kg
Tensione: 600 Volt
Capacità: 28 kWh (regolamento FIA)
Autonomia: circa 25 minuti in gara

Pneumatici

Michelin   scanalati 18 pollici specifici

Freni

Doppio   circuito idraulico azionato da uno stesso pedale
Pinze in lega di alluminio
Dischi in carbonio

Performance

Accelerazione:   0-100 Km/h in 3 secondi
Velocità massima: 225 Km/h

Peso e Dimensioni

Lunghezza

5.000 mm

Larghezza

1.800 mm

Altezza

1.250 mm (max)

Peso minimo

880 kg con pilota

Passo

1.300 mm (min.)

Altezza della scocca

75 mm (max)


Intervista con Vincent Gaillardot, Direttore del Programma Formula E

Vincent è entrato a far parte di Renault Sport nel 1989. Inizialmente impegnato sui banchi di prova, entra successivamente nel team di collaudo della Williams. Nel 1996 lascia Renault per occupare varie posizioni in team dediti ai telai, in particolare Arrows e Prost Grand Prix, prima di tornare in Renault nel 2004 come responsabile del dipartimento elettrico. Nel 2015 diventa Capo Progetto di Renault Sport per la Formula E e nel 2017 Direttore del Programma Formula E.


1) Quali ottimizzazioni sono state apportate alla Z.E.17 rispetto alla monoposto dell’anno scorso?

Per la quarta stagione giungiamo a fine ciclo dei regolamenti FIA. Sarà infatti l’ultimo dei quattro anni in cui utilizzeremo questo veicolo. A partire dalla prossima stagione, il regolamento cambierà completamente. Abbiamo, pertanto, ottimizzato il motore elettrico per migliorarne il rendimento. Dal punto di vista meccanico, anche il comportamento dell’auto rispetto alle sospensioni e al differenziale è stato oggetto di particolari sforzi. Abbiamo infine lavorato parecchio sul sistema di controllo.

2) Dopo tre stagioni e altrettanti titoli conquistati come squadra, qual è il bilancio tecnico per Renault e.dams?

Possiamo congratularci con noi stessi per essere riusciti a fare le giuste scelte meccaniche per questa serie al 100% elettrica già dalla seconda stagione e per averle ottimizzate anno dopo anno, in modo da poter conservare il nostro vantaggio. Quando ci sono regolamenti stabili, tutti i costruttori tendono ad optare per la stessa soluzione, per cui aspettiamo di vedere ciò di cui saremo capaci quest’anno, ma finora il bilancio è veramente positivo.

3) Sono state adattate aree specifiche della preparazione sportiva per questa stagione?

Siamo consapevoli del livello di competizione di questa stagione. Per questo abbiamo dovuto migliorare il nostro approccio su tutti gli elementi per trarne il meglio. Tutto ciò che poteva essere ottimizzato in previsione della quarta stagione, lo abbiamo fatto. Ora non ci resta che cominciare la stagione per vedere se riusciremo ad ottenere i risultati sperati.

4) Come preparerete i quattro nuovi circuiti del calendario? (Santiago del Cile, San Paolo, Zurigo e Roma)

L’approccio è sempre lo stesso, indipendentemente dal circuito. In presenza di nuovi circuiti, dobbiamo aspettare il tracciato per lavorarci col CAD, per fare tutte le simulazioni del caso, stabilire le migliori regolazioni e strategie energetiche per la gara. Quindi il lavoro è simile a quello che facciamo per tutte le altre corse, tranne per il fatto che dobbiamo aspettare il tracciato per sviluppare la preparazione tramite simulazioni.

5) Come sono stati utilizzati gli strumenti di Renault Sport Racing e del Gruppo Renault nella progettazione della Renault Z.E.17?

Lo sviluppo della Z.E.17 è integrato nel processo di Renault Sport Racing in quanto utilizziamo gli stessi esperti per la F1 e la FE. Possiamo anche contare sugli stessi dispositivi e processi. Lo sviluppo è pertanto completamente integrato, cosa che ci consente di creare sinergie tra la Formula 1 e la Formula E.

6) Qual è il suo bilancio dei collaudi effettuati a Valencia per la squadra? Come affronta questa nuova stagione?

L’obiettivo di Valencia era di assicurarci che non ci fossero preoccupazioni di nessun tipo sull’affidabilità dell’auto, ma anche che i miglioramenti introdotti e le specifiche adottate in previsione della quarta stagione funzionassero una volta messi in pista i veicoli. L’obiettivo è stato raggiunto, possiamo esserne contenti. Penso che sarà la stagione più combattuta in termini di performance, abbiamo già potuto constatarlo confrontando i tempi durante le prove. Quest’anno ci saranno diversi candidati alla vittoria, ma noi siamo sempre competitivi e pronti ad ottimizzare qualsiasi dettaglio per poter vincere.

IV – I nostri Piloti

Sébastien Buemi
#9

Twitter: @sebastien_buemi
Instagram: sebastien_buemi
Facebook: SebastienBuemi
Sito Internet: www.buemi.ch

Dati salienti

Data di nascita: 31 ottobre 1988
Luogo di nascita:
Aigle, Svizzera
Residenza:
Svizzera
Stato civile:
Sposato con Jennifer, un figlio: Jules.
Altezza:
177 cm
Peso:
69 kg

Carriera nel Campionato FIA di Formula E fino alla data odierna:

Vittorie: 12
Pole Position: 8
Migliori giri in gara: 7
Punti ottenuti: 455

Che si tratti di categorie monoposto di spicco o di prototipi, a Sébastien Buemi non sono mai mancati i successi. Iridato nella categoria LMP1 del Campionato Mondiale FIA di Endurance del 2014, sfiora la vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 2016 con un finale mozzafiato. Campione FIA di Formula E nel 2016, Sébastien si è lasciato sfuggire per un soffio il titolo la scorsa stagione, a causa della concomitanza di date con il Campionato FIA di Endurance. Questa stagione l’uomo da battere sarà ancora una volta lui.

Il pilota svizzero entra nel mondo delle gare automobilistiche nel 1993, con il karting, prima di risalire progressivamente la graduatoria del motorsport europeo. Nel 2004, essendo passato con successo alle automobili, è potuto entrare nei ranghi del Red Bull Junior Team e classificarsi secondo in Formula BMW, dietro a un certo Sebastian Vettel.

Vice Campione nella Formula BMW tedesca nel 2005, Sébastien prosegue la sua bella carriera nell’Eurocup Formula Renault 2.0 con l’A1 GP e la F3 (secondo nel 2007) prima di assurgere alla GP2 Series, l’anticamera della F1. Ha ottenuto due vittorie, di cui una alla fine di una corsa dove, partendo dalla 21 ° posizione, si è lanciato a capofitto su una pista umida. Nel 2009 il suo talento gli apre le porte della F1 con la Scuderia Toro Rosso, con cui partecipa a 55 Gran Premi e segna 29 punti fino al 2011. A Melbourne termina il suo primo Gran Premio in zona punti. Dal 2012 è pilota di riserva per la scuderia Red Bull Racing.

Sébastien è anche uno dei piloti che rappresenta Toyota nel Campionato mondiale di Endurance della FIA. Partecipa alle mitiche 24 Ore di Le Mans, classificandosi in terza posizione nel 2014, prima di sfiorare la vittoria nel 2016 quando la sua auto, in testa alla corsa, deve abbandonare all’ultimo giro. Sébastien dimostra tutta la sua versatilità partecipando alla stagione inaugurale del Campionato FIA di Formula E con Renault e.dams. Con tre vittorie, tre pole position, due altri podi e un miglior giro in gara, il pilota svizzero finisce al secondo posto in classifica generale, a un solo punto da Nelson Piquet Jr.

Fa ancor meglio nella stagione 2015-2016, assicurandosi il titolo nell’ultima prova a Londra. I suoi tre successi e gli altri tre podi gli regalano la sua prima corona nella Formula E. Nella scorsa stagione, Sébastien domina le prime tre gare e torna a vincere anche nel Principato di Monaco, a Parigi e a Berlino. Con sei vittorie e 2 pole position, diventa l’uomo da sconfiggere. Ma una sovrapposizione di date tra il Campionato di Endurance e la Formula E impedisce a Sébastien di poter correre entrambe le manche di New York City e gli preclude la possibilità di riconquistare il titolo che gli sfugge dalle mani a Montreal nella finale. Per l’ultima stagione di Renault e.dams, Sébatien ha la ferma intenzione di vincere per la seconda volta il campionato piloti!

Intervista con Sébastien Buemi

1) Sta per cominciare la quarta stagione con la Renault e.dams. Con che spirito affronta quest’anno?

Come per ogni stagione che comincia, sono pieno di speranze e ho voglia di fare le cose per bene. Penso che ora siamo più preparati rispetto agli anni passati e possiamo contare su una squadra molto stabile già da qualche stagione. Il livello aumenta, per cui la stabilità sarà un punto di forza per noi. In fase di precampionato abbiamo analizzato i punti positivi e negativi della terza stagione per arrivare a Hong Kong con la migliore preparazione possibile.

2) Cosa ha imparato l’anno scorso?

Che non bisogna mai perdersi una gara (ride). A parte gli scherzi, bisogna essere quanto più regolari possibile. In questa stagione, la chiave del successo sarà la costanza. Avere un grosso vantaggio competitivo rispetto agli altri non è più fattibile, per cui bisognerà essere regolari e andare alla ricerca del massimo punteggio quando la vittoria non sarà possibile (miglior giro, pole position).

3) Quali sono i punti di forza della squadra secondo lei?

Una delle principali qualità della squadra è la sua stabilità. Si tratta anche di un team molto competitivo fin dall’inizio del campionato. Con noi ci sono persone che fanno parte della squadra fin da prima della stagione 1, per cui quando si affronta la quarta stagione con le stesse persone, è possibile contare su una reale intesa e una serena stabilità. Riusciamo a tirar fuori il meglio di noi stessi proprio grazie a questo.

4) Lei ha sempre lo stesso compagno di squadra fin dall’inizio. Fino a che punto è importante per lei?

Ci conosciamo benissimo e da tanto tempo con Nico. Quest’amicizia ci permette di darci fiducia reciprocamente e soprattutto di aiutare la squadra a crescere. Abbiamo la nostra routine e lavoriamo fianco a fianco per migliorare il veicolo.

5) Quali saranno le principali sfide di questa stagione?

Ci saranno diverse sfide: sarà necessario adattarsi al nuovo regolamento in quanto andremo a 180 kW in gara. Ma bisognerà anche adattarsi alle nuove piste (Zurigo, Santiago del Cile, San Paolo). Anche la condivisione delle risorse rappresenterà una sfida: ci sarà una specie di suddivisione delle forze, in quanto bisognerà lavorare allo sviluppo dell’auto per la quinta stagione, continuando nel contempo ad essere performanti nella quarta stagione.

6) Chi sarà secondo lei il suo principale rivale?

Ancora una volta penso che quest’anno avrò più rivali. Se si considera la storia del Campionato, Di Grassi sarà uno dei principali.  Audi si è investita tantissimo nel Campionato con un’infrastruttura più grande e un budget ingente. Non perdo di vista neppure Mahindra, Techeetah, etc.

7) Cosa pensa dei nuovi circuiti in calendario? E più specificatamente, dell’ePrix che si svolgerà in casa sua, in Svizzera?

L’ePrix di Zurigo sarà un momento incredibile per me che sono un pilota svizzero. Nonostante la pressione, cercherò di approfittare al massimo di quel weekend e di ottenere il miglior risultato possibile per i miei fan. Quest’anno abbiamo un bel mix nel calendario: ritroviamo piste già note come Parigi, Berlino, Città del Messico, Hong-Kong e Montreal. E ne scopriamo anche di nuove. Sono felicissimo di scoprire queste nuove destinazioni.

8) Quale sarà la sua principale sfida quest’anno?

La sfida più grossa sarà quella di essere competitivi, regolari e di puntare sempre al massimo punteggio possibile. Sono più pronto che mai, non vedo l’ora di cominciare!

Nicolas Prost
#8

Twitter: @nico_prost
Instagram: nicoprost
Facebook: Nicolas-Prost
Sito Internet: www.nicolas-prost.com

Dati salienti

Data di nascita: 18 agosto 1981
Luogo di nascita:
Saint-Chamond, Francia

Residenza: Svizzera
Stato civile:
Sposato con Delphine, un figlio: Kimi.
Altezza:
172 cm
Peso:
61 kg

Carriera nel Campionato FIA di Formula E fino alla data odierna:

Vittorie: 3
Pole Position: 2
Migliori giri in gara: 3
Punti ottenuti: 296

Nato a Saint-Chamond in Francia, Nicolas Prost sviluppa la sua ricca carriera nello sport automobilistico nelle migliori categorie delle monoposto e dell’endurance. L’interesse di Nicolas per il motorsport comunque si è manifestato tardivamente, in quanto in un primo tempo ha privilegiato gli studi di business management e la passione per il golf.

Diplomatosi al Columbia College di New York, è nel 2003, all’età di 22 anni, che esordisce nella Formula Campus. Ci riprova nel 2004 prima di impegnarsi nel Campionato francese della Formula Renault 2.0 con Graff Racing, e poi nella F3 spagnola con Racing Engineering. Dopo aver vinto una gara ed essere salito sei volte sul podio, viene nominato miglior debuttante del 2006, prima di conquistarsi la terza posizione nel 2007 grazie a nuove vittorie e altri sei podi.

Nel 2008 passa alla Euroseries F3000 dove vince grazie alla regolarità esemplare che dimostra nelle sedici prove della stagione. Nicolas esordisce sul ghiaccio nel 2009, aggiudicandosi il Trophée Andros Electrique prima di raddoppiare la posta l’anno successivo. Nel 2011 e 2012 si ricongiunge al padre Alain nel team ufficiale Dacia, dove viene ufficialmente ammesso come debuttante. Il suo stile di guida fluido e flessibile si rivela determinante per la transizione di successo verso l’endurance, dove costanza e assenza di errori sono altrettanto importanti della velocità stessa.

Dopo l’esordio del 2007, Nicolas disputa diverse gare in Europa e negli Stati Uniti. Crescendo nella scuderia anglo-svizzera Rebellion Racing, Nicolas corre diverse volte la 24 Ore di Le Mans, dove ottiene il quarto posto generale come miglior risultato nel 2012 e 2014. Si impone nella categoria LMP1 Privés nel 2011, 2012, 2014 e 2016. Nicolas vince anche due edizioni consecutive del Petit Le Mans nel 2012 e nel 2013, senza dimenticare i risultati raggiunti a Le Mans Series, Intercontinental Le Mans Cup e LMP1 Privés FIA Wec con Rebellion nel 2012, 2014 e 2015. Nel 2017 contribuisce ampiamente alla vittoria della scuderia Rebellion nella categoria LMP2 del Campionato FIA di Endurance e avrebbe conseguito il titolo piloti se non ci fosse stata una sovrapposizione di date tra l’ePrix di New York e le 6 Ore di WEC al Nürburgring.

Tra il 2012 e il 2013, Nicolas fa combaciare i suoi impegni con il ruolo di pilota collaudatore per Lotus-Renault in F1. È a questo titolo che svolge un intenso lavoro di sviluppo al volante delle monoposto vincitrici dei Gran Premi.

Nicolas entra a far parte di Renault e.dams per disputare la stagione inaugurale del Campionato FIA di Formula E nel 2014-2015. Ottiene la prima pole position della storia della disciplina a Pechino prima di ripetere l’exploit a Putrajaya, salire sul podio in Argentina e aggiudicarsi la sua prima vittoria a Miami. Dopo un inizio difficoltoso nella seconda stagione, Nicolas cresce riuscendo ad ottenere il primo podio dell’anno in Messico e a concludere la sua campagna con una doppietta a Londra che gli consente di piazzarsi al terzo posto della classifica generale. La terza stagione è stata più complicata per Nicolas che, nonostante tutto, è stato l’unico pilota a guadagnare punti in ogni gara, concludendo in sesta posizione.

Intervista con Nicolas Prost

1) Qual è il suo stato d’animo a pochi giorni di distanza dall’avvio della quarta stagione del Campionato di Formula E?

Mi concentro sul primo weekend. La fine della terza stagione è stata un pò complicata, soprattutto in fase di qualifiche. Abbiamo lavorato facendo il massimo per ricominciare una nuova stagione in bellezza. Pian piano la pressione sale, ma sono pronto.

2) Per la terza volta consecutiva, Renault e.dams è la squadra che detiene il titolo di campione. Che atmosfera si respira nella vostra squadra?

Per noi i tre titoli appartengono al passato e siamo ormai proiettati verso il futuro. Direi che l’atmosfera è come di “rivalsa” perché vogliamo riconquistare entrambi i titoli, squadre e piloti.

3) Quali saranno gli obiettivi della prossima stagione?

Vogliamo sicuramente vincere un quarto titolo come squadra per rimanere imbattuti in questa disciplina. Personalmente mi fisso l’obiettivo di finire almeno sul podio nel campionato piloti.

4) Dopo i test finali di Valencia, come trova la Renault Z.E.17?

Trovo che la nuova Z.E.17 sia molto più adatta al mio stile di guida. Mi sento più a mio agio con questo modello rispetto alla monoposto della terza stagione. Non vedo l’ora di constatarlo in gara.

5) Quali sono le sue impressioni sulle nuove mete del calendario?

Ci sono belle destinazioni e fa piacere vedere che ci sono nuovi Paesi attratti dal Campionato di Formula E. È una bella vetrina per la disciplina. Non vedo l’ora di correre a Roma che dovrebbe essere sede di un incredibile evento.

6) Cosa le piace del Campionato FIA di Formula E?

Penso che a tutti i piloti piaccia combattere gomito a gomito e che apprezzino il livello altissimo e serrato di questo campionato. Inoltre, è una disciplina rivolta al futuro. Mi piace l’idea di partecipare a un’avventura così!

V – La nostra storia

La storia di Renault nello sport automobilistico, i suoi successi, il suo ritorno alla Formula 1 e la sfida della Formula E.

Renault ha compreso da tempo il valore aggiunto dello sport per un costruttore automobilistico.

Renault si aggiudica la prima grande vittoria nel 1902 con il trionfo di Marcel Renault nella Parigi-Vienna. La Marca aveva schierato tre leggere Type K e quattro V oiturette per battersi contro colossi come le potenti Mercedes del Conte Zborowski e la Panhard di Henry Farman. Il percorso si snodava su strade ripide e tortuose, e comprendeva anche un temibile valico alpino. La vittoria di Marcel Renault ad una velocità media di 62,5 km/h segnava la nascita di un serio concorrente in tutte le discipline del motorsport. Nel 1906, Renault partecipa al primo Gran Premio della storia, che si svolge sulle strade nei dintorni di Le Mans. Con la Type AK , dotata di un telaio leggero con motore quattro cilindri 12,9 litri, l’Ungherese Ferenç Szisz si impone dopo oltre 12 ore di gara, nonostante il caldo soffocante e il bitume quasi fuso. La vittoria contribuirà ad incrementare le vendite del Costruttore francese negli anni successivi.

Gli anni ruggenti e la conquista di record

Negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, Renault si concentra sui record di velocità e sviluppa la spettacolare Renault 40CV Type NM des Records nel 1926. Monoposto dotata di una motorizzazione 9,0 litri, con una carrozzeria coupé aerodinamica e ruote a vista, conclude la 24 ore con una velocità media di 173 km/h. Negli anni ’30, Renault produce la gamma Nerva continuando la sua ricerca di record su strada, in Europa e in Africa. Con le curve ispirate all’aviazione e l’8 cilindri in linea, la Nervasport si lascia sfuggire per appena due decimi di secondo la vittoria al Rally Montecarlo 1932. Riesce, tuttavia, ad imporsi al Rally di Montecarlo e alla Liegi-Roma-Liegi nel 1935, e si classificherà seconda – dietro Bugatti – al Rally del Marocco 1935. A aprile 1934, una Nervasport specificamente preparata stabilisce diversi record di resistenza in tutte le categorie. Percorre più di 8.000 km in 48 ore, ad una media superiore a 160 km/h e con una velocità massima di oltre 200 km/h. La sua carrozzeria dinamica ispirerà il design dei futuri veicoli Renault.

L’Etoile Filante degli anni ’50

Negli anni ’50, Renault ritrova il suo spirito pionieristico puntando a nuovi record. Progettata dopo due anni di prove in galleria del vento, l’Étoile Filante approda sui laghi salati di Bonneville (Utah, Stati Uniti) a settembre 1956. Con una splendida livrea blu, questo straordinario veicolo dispone di un telaio tubolare e due grandi derive, simili a quelle di un aereo. Sotto la pelle in poliestere si nascondono una turbina ultrapotente, che sviluppa 270 cv a 28.000 g/min., e una trasmissione Transfluide. Ispirandosi sempre all’aeronautica, l’insieme è alimentato con cherosene ed è esente da vibrazione, grazie alla rotazione della turbina. Fin dai primi giri di ruote, il progettista Jean Hébert stabilisce un nuovo record di velocità con 308,85 km/h. Un exploit tuttora imbattuto! Parallelamente, Renault trionfa nei rally. La Marca con la Losanga schiera in numerose prove l’innovativa Dauphine con motore posteriore, che monopolizza i primi quattro posti alla Mille Miglia e si aggiudica il Tour de Corse 1956, prima di imporsi nel leggendario Rally Montecarlo due anni dopo.

Gli esordi con Gordini

Creatore delle omonime auto da corsa, Amedeo Gordini sviluppa una versione estrema della Dauphine alla fine degli anni ’50. L’associazione Renault-Gordini si rivela fruttuosa con la nascita delle leggendarie R8, R12 et R17 Gordini. Nel 1966, la loro immensa popolarità spinge la Marca a lanciare la Coppa Renault 8 Gordini, antesignana delle formule promozionali. Nel 1971, il motore della Renault 12 Gordini è utilizzato nelle monoposto del primo Campionato di Francia di Formula Renault, che è servito da trampolino di lancio per molti futuri campioni, tra cui Jacques Laffite, Jean Ragnotti, Alain Prost, Sebastian Vettel, Kimi Räikkönen e Lewis Hamilton.  I capannoni di Gordini a Parigi si rivelano ben presto troppo esigui per le ambizioni sportive della Marca. Il sito prescelto per i nuovi impianti si trova a Viry-Châtillon e lo stabilimento, base dei futuri successi, è inaugurato il 6 febbraio 1969. Renault si focalizza in un primo momento su un motore V6 2.0 litri, presentato ufficialmente a gennaio 1973. Il blocco si rivela subito competitivo nel prestigioso Campionato europeo riservato alle vetture sportive da 2 litri. Renault accede poi al Campionato del Mondo Vetture Sportive della FIA e mette a punto una versione turbocompressa del motore. Renault Sport è fondata nel 1976, lo stesso anno in cui viene lanciato un programma di competizioni per monoposto. Prima tappa: il Campionato europeo di Formula 2 con il V6.

Vittoria a Le Mans e debutto in F1

Le Renault con motore turbo si dimostrano incredibilmente veloci nel Campionato del Mondo Vetture Sportive della FIA, inanellando pole position e migliori giri in gara. Ci sono tutte le condizioni nel 1978, quando Didier Pironi e Jean-Pierre Jaussaud si impongono con una vittoria storica alla 24 Ore di Le Mans, mentre una seconda Renault conclude la prova ai piedi del podio. Dopo questo memorabile successo nella Sarthe, Renault può ormai focalizzarsi sulla tappa successiva: la Formula 1. Da anni, il regolamento tecnico della disciplina autorizza l’utilizzo di un propulsore turbo, ma nessuno ha ancora osato fare il primo passo. Nessuno, prima di Renault. Già nel 1976, il Costruttore avvia con discrezione delle prove in pista con una versione 1.5 litri del suo V6.

Alimentata dal suo V6 turbo, la RS01 debutta al Gran Premio di Gran Bretagna 1977. Affidata a Jean-Pierre Jabouille, la “teiera gialla” non vedrà la bandiera a scacchi, ma si farà notare. Seguono altri quattro Gran Premi alla fine dell’anno, permettendo a Renault di accumulare una preziosa esperienza. L’addestramento continua per tutta la stagione 1978, fino a quando Jabouille firmerà i primi punti di Renault in F1 — i primi per un propulsore turbo — conquistando il quarto posto al Gran Premio degli Stati Uniti. Il passaggio al doppio turbo al Gran Premio di Monaco 1979 rappresenterà un progresso tangibile, permettendo all’équipe di superare i problemi di tempi di risposta e Jabouille otterrà la prima vittoria storica in casa, dopo essersi lanciato dalla pole position a Digione.

Successi nei rally

Parallelamente, Renault continua nei rally. La Marca ottiene il titolo Costruttori del Campionato del Mondo dei Rally 1973. La Renault 5 Alpine è altrettanto popolare grazie a Jean Ragnotti, secondo al Rally di Montecarlo 1978 e poi vincitore della prova nel 1981 e del Tour de Corse 1985 con la Renault 5 Turbo. Renault si avventura anche nei rally-raid con la Parigi-Dakar. Iscritta a titolo privato, la Renault 20 dei fratelli Marreau si impone durante l’edizione 1982 del celebre safari africano.

Nel frattempo, in Formula 1, l’investimento di Renault comincia a dare i primi frutti. Nel 1983, Renault si classifica seconda al Campionato del Mondo con Alain Prost, vincitore di quattro Gran Premi, che questa volta chiude la stagione con due punti di ritardo su Nelson Piquet con i suoi tre successi. Lo stesso anno, Renault diventa per la prima volta motorista di una seconda scuderia, associandosi a Lotus. Al Gran Premio del Portogallo 1985, il pilota brasiliano Ayrton Senna incassa la sua prima vittoria in F1 con un V6 Renault, affermandosi come una delle rivelazioni della categoria.

F1, il richiamo della vittoria

Renault ritrova ufficialmente la Formula 1 alla fine degli anni ’80 grazie, questa volta, ad una partnership con Williams. Fin dalla prima campagna, la nuova alleanza ottiene due vittorie nei Gran Premi, seguite da altre due nel 1990. Nigel Mansell, che conosceva i motori Renault dal suo passaggio in Lotus, si unisce al team alla fine dell’anno. Inizia così uno straordinario periodo di successi. Alla fine del 1991, Williams-Renault è già diventata la coppia da battere. Nel 1992, Mansell domina la stagione, offrendo il primo titolo mondiale a Renault fin dal mese di agosto.  Ex pilota Renault, Alain Prost arriva alla Williams nel 1993, ottenendo a sua volta il titolo prima di ritirarsi dalla competizione. Seguiranno altri trionfi: nel 1996 con Damon Hill, poi nel 1997 con Jacques Villeneuve. Williams-Renault ottiene a sua volta il titolo Costruttori nel 1992, 1993, 1994, 1996 e 1997.

Nel 1995, Renault rafforza il suo coinvolgimento stipulando una nuova partnership con la scuderia Benetton. Michael Schumacher conquista il titolo Piloti e Benetton quello Costruttori. Con i due team clienti, Renault colleziona sei titoli mondiali consecutivi tra il 1992 e il 1997. Tra il 1995 e il 1997, la Marca con la Losanga trionfa nel 74% delle gare disputate. Renault lascia ufficialmente la Formula 1 alla fine della stagione 1997. Williams, Benetton, e più tardi la nuova scuderia BAR, utilizzeranno motori di origine Renault con badge Supertec, Mecachrome e Playlife. A Viry-Châtillon, un team di sviluppo continua a lavorare su un futuro programma F1. Parallelamente, Renault si distingue nei rally per un intero decennio segnato, in particolare, dalla vittoria di una Maxi Mégane al Tour de Corse 1997.

Ritorno in F1

Ancora una volta, l’assenza ufficiale di Renault sulle griglie di partenza è di breve durata. All’inizio del 2001, la Marca con la Losanga annuncia l’acquisizione della scuderia Benetton per il suo ritorno in F1 come costruttore. In quella stagione, Renault fornisce motori ad Enstone prima che la struttura rinasca, l’anno seguente, con il nome di Renault F1 Team. Il sito telai resta in Gran Bretagna e lavora in stretta collaborazione con il dipartimento motori di Viry-Châtillon.

Nel 2003, Fernando Alonso si aggiudica in Malesia la prima pole position del team. Il giovane Spagnolo farà ancor meglio in Ungheria, firmando il primo successo di Renault F1 Team. L’anno successivo, Jarno Trulli offre a Renault la vittoria nell’appuntamento più prestigioso dell’anno: il Gran Premio di Monaco. Nel 2005, Alonso è l’uomo da battere: diventa campione del mondo Piloti, mentre Renault si impone tra i Costruttori con otto vittorie dello Spagnolo e del compagno di squadra Giancarlo Fisichella.

Nonostante l’importante svolta tecnologica rappresentata dal passaggio dal V10 al V8, Renault continua sul suo slancio nel 2006. Con otto successi, Renault si scontra frontalmente con Ferrari per la conquista dei titoli, ma la capacità innovativa della Marca francese le consente di conseguire una nuova doppietta.  Abituata a fornire motori a più scuderie, Renault stipula una partnership con Red Bull Racing nel 2007. Le monoposto blu si riveleranno rapidamente molto efficaci. Nel 2010, Vettel trionfa, diventando il più giovane campione del mondo nella storia della F1. La scuderia Red Bull-Renault conquista il titolo Costruttori.

Mentre Renault si focalizza sulla fornitura di motori, Sebastian Vettel si dimostra imbattibile nel Campionato del Mondo e polverizza tutti i record, incassando quattro titoli consecutivi fino al 2013. Oltre a Red Bull Racing, Renault fornisce Lotus F1 Team, Caterham F1 Team e Williams F1 Team. Durante tutto il periodo V8, il motore progettato e sviluppato dai 250 ingegneri di Viry-Châtillon ha costantemente dominato la competizione, trionfando nel 40% delle gare disputate ed ottenendo un numero record di pole position.

Oltre alla F1, Renault Sport Technologies continua a sviluppare la sua gamma di campionati monotipo con la Formula Renault 2000 e la Clio Cup. Nei rally, Clio Super 1600 si impone rapidamente conquistando numerosi titoli internazionali tra il 2003 e il 2005. Nel 2005, dalla fusione tra l’Eurocup Formula Renault V6 e le World Series by Nissan nascono le World Series by Renault. Eventi accessibili gratuitamente per il pubblico, le World Series by Renault hanno proposto per undici anni competizioni di alto livello, dimostrazioni di F1 e animazioni destinate a tutta la famiglia. L’evento consente, in particolare, a numerose star della F1 di farsi spazio nel mondo del motorsport.

L’inizio di una nuova avventura

Nel 2014, la Formula 1 compie una grande svolta, con l’introduzione di una tecnologia di propulsione avanguardista. Il nuovo gruppo propulsore di Renault in F1 associa l’architettura della precedente generazione di motori sovralimentati a potenti motori elettrici e avanzati sistemi di recupero dell’energia, per ridurre i consumi del 40% offrendo nello stesso tempo dinamismo e performance analoghe.

Renault continua a fornire motori a Red Bull Racing, alla gemella Scuderia Toro Rosso e a Lotus F1 Team, ma la battaglia è cruenta. Dopo un completo riesame della sua strategia, Renault annuncia, alla fine del 2015, il suo ritorno in F1 come costruttore. Dal 2016, Renault è di ritorno in Formula 1 con i colori di Renault Sport Formula One Team. Pur rendendo omaggio ai successi del passato, l’obiettivo è quello di rianimare le molteplici piattaforme del Gruppo.

Nel frattempo, Renault si lancia in una nuova avventura con DAMS, nel Campionato di Formula E della FIA, prima categoria al 100% elettrica. Se Renault e.dams raccoglie la sfida aggiudicandosi il titolo Costruttori della stagione inaugurale nel 2014-2015, la squadra si lascia sfuggire per un soffio il titolo piloti prima di ritornare ad essere ancora più forte con una doppietta conseguita alla fine della stagione 2015/2016. L’anno scorso Renault e.dams si è imposta per la terza volta consecutiva come campione tra i Costruttori.

Proseguendo nel suo ruolo di pioniere, Renault utilizza questa vetrina mondiale per far bella mostra del suo know-how nelle tecnologie elettriche.

DAMS, tra successo e passione per il motorsport

DAMS, scuderia professionale dello sport automobilistico, fondata nel 1988 da Jean-Paul DRIOT, costruisce la sua storia partecipando al Campionato FIA di F3000 Internazionale.

Forte delle vittorie conseguite nei suoi 29 anni di vita nel mondo delle gare automobilistiche, la scuderia, situata non lontano dal leggendario circuito delle 24 Ore di Le Mans, rientra oggi nel novero delle squadre più prestigiose della categoria.

Dal 1990, DAMS registra un immediato successo vincendo il titolo piloti nella F3000 con Erik Comas, futuro pilota di Formula 1.

Ad oggi la squadra di Le Mans vanta qualcosa come 21 titoli, conseguiti dalla squadra o dai piloti nei campionati in cui ha partecipato, dalla Formula 3000 alle GP2 Series (oggi meglio note come Campionato FIA di Formula 2), passando dalla Formula Renault 3.5, categoria di spicco delle World Series by Renault.

Vera e propria scuola di formazione e trampolino di lancio per i piloti che desiderano accedere all’olimpo del motorsport, DAMS ha contribuito al successo di giovani e talentuose speranze del mondo automobilistico come Romain Grosjean, Carlos Sainz Jr, Kevin Magnussen, Jolyon Palmer e, più di recente, Pierre Gasly.

Parallelamente a questi impegni sulle monoposto, DAMS vanta anche una ricca storia nell’Endurance. Vincitrice due volte della Formula Le Mans (2009 e 2010), la squadra ha gestito per conto di alcuni costruttori i programmi ufficiali della 24 Ore di Le Mans, più specificatamente per General Motors e Panoz.

Il grande know-how di DAMS viene nuovamente impiegato nel 2014 quando Jean-Paul Driot e Alain Prost si mettono in società e fondano la scuderia e.dams per partecipare insieme a Renault, a partire dalla stagione inaugurale, al campionato di una disciplina rivoluzionaria e al 100% elettrica: il Campionato FIA di Formula E. Renault e.dams, squadra campione per il terzo anno consecutivo, ha anche permesso a Sébastien Buemi di aggiudicarsi il titolo piloti nella stagione 2015/16.

Renault e la mobilità elettrica: il giusto impulso

Prima Casa automobilistica europea a credere nel veicolo 100% elettrico, Renault detiene saldamente la leadership. Nei circuiti di Formula E come nelle strade cittadine, i veicoli Z.E. sono un punto di riferimento.

Con la progettazione dei veicoli elettrici, il Gruppo Renault ha sviluppato un concetto innovativo di rottura tecnologica nel settore dell’auto, proponendo progetti essenziali a vantaggio di tutti. Gli ingegneri Renault hanno messo a punto una nuovissima tecnologia 100% elettrica in campo automobilistico, realizzando parallelamente continui progressi per migliorare l’efficienza energetica dei veicoli termici. Questa tecnologia di alto livello tiene conto dei vincoli economici imposti dalla commercializzazione di massa.

Per Renault, un’innovazione può definirsi tale solo se può essere condivisa da tutti… tanto più che il veicolo elettrico deve essere sviluppato su larga scala se vuole davvero diventare una risposta alle sfide ambientali e di salute pubblica.

Bisogna essere appassionati di storia per ritrovare le prime tracce di veicoli a motorizzazione elettrica Renault. Alla fine degli anni ‘60, la Henney Kilowatt, costruita sulla base della Dauphine negli Stati Uniti, viaggia a 60 km/ora e presenta un’autonomia di 60 km. Le poche decine di unità prodotte aprono la strada ad una nuova forma di mobilità.

Con la crisi petrolifera del 1973, la motorizzazione elettrica viene alla ribalta, soprattutto in Francia, dove il nucleare permette un risparmio dei costi di produzione di energia. I prototipi di 4L e R5, equipaggiati con pesanti batterie al piombo, illustrano questa strada alternativa.

Negli anni ’90, lo sviluppo dei dispositivi elettronici portatili accelera la diffusione delle batterie NiCad, meno pesanti, ma con un effetto memoria elevato. Proponendo, già all’epoca, un sistema di batteria a noleggio, Clio Elettrica seduce enti pubblici e grandi aziende. Sull’isola di Wight, Ellen McArthur guida un Kangoo a emissioni zero, che si ricarica tramite pannelli solari!

Nel 2009, queste sperimentazioni più o meno riservate cedono il posto ad una strategia visionaria e ambiziosa. Dal 2012 Renault propone una gamma completa di veicoli 100% elettrici, accessibili a tutti. « I veicoli elettrici rappresentano l’unica soluzione di mobilità esistente, pratica e conveniente, che permette di raccogliere le sfide ambientali che deve affrontare il nostro pianeta, tanto più che questi veicoli sono disponibili già da ora », spiega Carlos Ghosn, Presidente Direttore Generale del Gruppo Renault.

Oggi sono in circolazione oltre 145.000 veicoli elettrici del Gruppo Renault, e dal 2015 la marca è N.1 in Europa per numero di veicoli elettrici venduti, con oltre il 25% di quota di mercato in un contesto in forte crescita. I clienti privilegiano ZOE, che offre ormai un’autonomia record di 400 km NEDC, pari a 300 km in utilizzo reale urbano e periurbano con la nuova batteria.

La nuova autonomia di ZOE amplia quindi le possibilità di utilizzo del veicolo elettrico e dissolve gli ultimi freni psicologici legati all’autonomia. Ora è possibile partire con ZOE per un intero weekend! Inoltre, il rapporto “autonomia/prezzo” rimane il migliore. Un passo in più verso il trasporto elettrico su vasta scala! Renault si conferma leader delle vendite in un mercato del veicolo elettrico in costante espansione. Su scala mondiale, l’Alleanza Renault-Nissan è leader con la metà delle vendite di veicoli elettrici.

ZOE, il veicolo elettrico più venduto in Europa, domina il mercato dei veicoli elettrici privati con una quota di mercato superiore al 23%. Kangoo Z.E., leader del veicolo elettrico commerciale in Europa nel 2015 e nel 2016, è un punto di riferimento per i clienti professionali e ha vinto diverse gare d’appalto, come quelle per le poste francesi e norvegesi o per la Società francese di gestione della rete elettrica ERDF. Infine, con 20.000 unità vendute, Twizy, punta di diamante delle nuove forme di mobilità a livello mondiale, è onnipresente nelle iniziative di car sharing cittadino, sia in Europa che in Nordamerica. La berlina a tre volumi Renault Samsung Motors SM3 Z.E. è invece l’auto elettrica più venduta in Corea.

E naturalmente… soltanto il Gruppo Renault propone una gamma completa di veicoli elettrici, che risponde ai più diversi utilizzi. Un modello per ogni esigenza! Dalla city car ZOE alla furgonetta Kangoo Z.E, passando per il quadriciclo urbano Twizy, la berlina statuaria SM3 Z.E. e, prossimamente, il Master Z.E.

I veicoli elettrici del Gruppo, pur tutti diversi, hanno in comune la caratteristica di incarnare la mobilità di oggi: rispettosa dell’ambiente, iperconnessa, in grado di offrire sensazioni di guida inesplorate…

Una competenza elettrica senza pari

Renault vanta una competenza senza pari in materia di mobilità elettrica. La Marca francese ha acquisito un know-how specifico, sia in materia di progettazione e commercializzazione dei veicoli elettrici e dei servizi connessi, che in termini di produzione e manutenzione dei veicoli. La competenza tecnica di Renault è localizzata principalmente in Francia, territorio privilegiato per la progettazione e costruzione dei veicoli e dei componenti a forte valore aggiunto del Gruppo. I veicoli elettrici sono stati disegnati e progettati dai designer e gli ingegneri del Technocentre Renault di Guyancourt, vicino a Parigi. Kangoo Z.E. è prodotto nello stabilimento Renault di Maubeuge (nel nord della Francia); ZOE è fabbricata nello stabilimento Renault di Flins (vicino a Parigi), dove è assemblata anche la batteria; il suo motore elettrico è prodotto nel sito Renault di Cléon (Normandia); il carter che assicura l’integrazione della batteria nell’auto e gli avantreni anteriore e posteriore di ZOE sono costruiti nello stabilimento Renault di Le Mans (nell’ovest della Francia), etc.

Renault testa le tecnologie elettriche in Formula E, in un’ottica di miglioramento costante delle prestazioni dell’auto elettrica di serie. Le tecnologie di punta sviluppate da Renault per la Formula E possono contribuire, direttamente o indirettamente, all’ottimizzazione dei veicoli elettrici Renault di serie.

Protagonista indiscussa del motorsport e pioniere del veicolo elettrico, Renault è impegnata nel campionato di Formula E che vede gareggiare monoposto 100% elettriche nel cuore delle città del mondo intero. Nella prima stagione del campionato 2014/2015, il Gruppo Renault ha contribuito direttamente all’emergere di questa disciplina del futuro attraverso un duplice impegno: tecnico – nel suo ruolo di architetto di tutte le monoposto in gara – e sportivo – in qualità di partner della scuderia Renault e.dams, fondata da Jean-Paul Driot e Alain Prost. Nell’estate 2015, la scuderia Renault e.dams ha conquistato il primo titolo a Squadre nella storia della Formula E.

Renault ha successivamente sviluppato un proprio gruppo motopropulsore, per equipaggiare le monoposto della scuderia Renault e.dams per la stagione 2015/16. Ai primi di luglio 2016, Renault e.dams ha conservato il titolo nel campionato Team, vincendo anche il campionato piloti. Nel 2017, per la terza volta consecutiva, in una finale mozzafiato a Montreal, Renault ha conquistato il terzo titolo Team e rimane finora imbattuta.

Sensazioni di guida inesplorate

Al volante di un veicolo elettrico Renault, la guida è innanzitutto una sorprendente alleanza tra serenità e grinta: serenità grazie all’assenza di rumorosità e di vibrazioni del motore, grinta, grazie ad accelerazioni e riprese potenti già ai bassi regimi.

La berlina compatta ZOE offre la quintessenza della guida elettrica: 100% elettrica, è un veicolo scattante, maneggevole e divertente da guidare, grazie al telaio adattato alle specificità elettriche e al lavoro effettuato sulla messa a punto dello sterzo, dei pneumatici e degli ammortizzatori. Il motore elettrico eroga in una frazione di secondo una coppia massima di 220 Nm, consentendo accelerazioni e riprese potenti già dai bassi regimi. L’accelerazione da 0 a 50 km orari – range frequente in città – avviene in 4 secondi. L’accelerazione è fluida, perfettamente lineare e morbida. Concretamente, per il conducente, è come disporre del miglior cambio automatico del mercato.

Contestualmente, la natura elettrica di ZOE invoglia ad una guida più tranquilla e riposante, grazie- in particolare- all’assenza di rumorosità e di vibrazioni del motore. Il suono misurato nell’abitacolo di ZOE ad una velocità di guida di 40 - 75 km orari è di 60 - 65 dB, due-tre volte inferiore a quello di un veicolo termico di potenza equivalente. ZOE propone, inoltre, una serie di dotazioni dedicate al benessere: la preclimatizzazione assicura la giusta temperatura nell’abitacolo (22°C) nel momento in cui il conducente sale a bordo di ZOE; il diffusore di profumo attivo, il sensore di tossicità e lo ionizzatore d’aria invogliano alla guida zen.

ZOE è anche un’auto rassicurante. Le dotazioni in materia di sicurezza le hanno permesso di ottenere lo score delle 5 stelle attribuito dall’organismo indipendente Euro NCAP in base ai test di sicurezza passiva.

Con Twizy, Renault inventa un concetto ludico di mobilità urbana. Twizy accoglie 1 o 2 passeggeri ed è disponibile in versione “Twizy 45”, che può essere guidata già a partire dai 14 anni senza patente. La versione “Twizy Cargo” presenta un bagagliaio al posto del sedile posteriore. Con le sue dimensioni ultracompatte (2,34 m di lunghezza, 1,24m di larghezza) e il raggio di sterzata di 3,4m, Twizy è in grado di infilarsi anche nei passaggi più angusti. In un percorso urbano classico, questa dote equivale ad un guadagno di tempo del 25%, compreso quello per parcheggiare. Per quanto riguarda il piacere di guida, sono necessari appena 6 secondi per accelerare da 0 a 45 km/ora, ossia la stessa accelerazione di un scooter 125 cc in 50 metri.

Il comfort e la sicurezza sono gli altri punti forti di Twizy. L’abitacolo protegge il conducente dalle intemperie. Il baricentro molto basso e il telaio con 4 freni a disco incollano il veicolo alla strada. In caso di urto, il conducente è trattenuto frontalmente e lateralmente da una cintura a 4 punti ed è protetto dall’innovativa struttura tubolare di Twizy, nonché dall’airbag frontale di serie.

Nell’universo dei veicoli commerciali, Kangoo Z.E. offre le stesse prestazioni della versione termica. Lungo 4,21m, dispone di un volume di carico che va da 3 a 3,5m 3 , grazie alla batteria posizionata centralmente sotto il pianale, e di un carico utile di 650 kg. Le porte posteriori asimmetriche a battente e la porta laterale scorrevole facilitano l’accesso e lo spazio di carico. A riprova della sua versatilità, Kangoo Z.E. esiste anche in versione “Maxi”, 2 o 5 posti. I clienti professionali che trascorrono molto tempo al volante sono i primi ad apprezzare i vantaggi della guida elettrica, come le accelerazioni e le riprese potenti già dai bassi regimi, la guida perfettamente lineare e l’assenza di vibrazioni.

Renault Samsung Motors SM3 Z.E. è la declinazione della berlina termica a tre volumi Fluence/SM3. Commercializzata in Corea del Sud, è rivolta alle flotte e a privati alla ricerca di un veicolo statuario. Offre linee seducenti, interni comodi, un’ampia gamma di tecnologie utili e naturalmente… sensazioni di guida senza pari, come al volante di una monoposto di Formula E.

Veicolo 100% elettrico: Renault risveglia i sensi

Benessere, piacere di guida, semplicità, silenzio, assenza di odori, i nostri sensi non sbagliano: i veicoli elettrici sono il futuro dell’automobile! Nei circuiti di Formula E o nelle strade urbane, Renault scrive la storia con la sua gamma di veicoli 100% elettrici.

Con la Formula E, il pubblico non è mai stato così vicino ai piloti. Votando online, gli spettatori fanno assegnare un bonus di potenza durante la gara ai tre piloti che hanno totalizzato più voti. Questo approccio digitale e connesso si ritrova anche nei sistemi di bordo di Renault ZOE. Grazie a My Z.E. Online, basta una semplice pressione del dito sullo smartphone per seguire l’avanzamento della carica dell’auto o per impostare la preclimatizzazione dell’abitacolo, ideale nelle mattine d’inverno, per entrare in un’auto già calda senza sfruttare l’autonomia del veicolo!

Cosa sarebbe una gara automobilistica senza il rombo dei motori? La monoposto Renault e.dams non è totalmente silenziosa: emette un suono futuristico, ma decisamente inferiore a quello di una vettura di Formula Uno, coniugando un sibilo elettrico all’attrito degli pneumatici sull’asfalto. Questa caratteristica la rende ancora più interessante per le grandi metropoli come Parigi, Londra o Mosca, entusiaste all’idea di potere ospitare la Formula E nel cuore della città. A bordo di ZOE, la silenziosità di funzionamento e l’assenza di vibrazioni rendono la guida riposante e contribuiscono a ridurre l’inquinamento sonoro. Il livello sonoro misurato all’interno dell’abitacolo di ZOE tra 40 e 75 km/ora è due o tre volte inferiore a quello di un veicolo termico di potenza equivalente. Per circolare nelle aree urbane in tutta serenità, ZOE è dotata di un dispositivo sonoro che avvisa i pedoni dell’arrivo del veicolo. Questo sistema, se attivato dal conducente, funziona da 1 a 30 km orari e permette di scegliere fra tre suoni diversi: “Pure”, “Glam” e “Sport”.

Non cercate il terminale di scarico nelle monoposto Renault e.dams o su ZOE, non lo troverete! 100% elettrici, questi veicoli non emettono emissioni inquinanti * durante l’utilizzo. Renault ha, inoltre, dotato ZOE di un filtro per assorbire i cattivi odori e l’inquinamento esterno, di un diffusore di profumo attivo con proprietà rilassanti o stimolanti e di uno ionizzatore per eliminare i batteri presenti nell’aria dell’abitacolo.

Quale luogo più emblematico di Parigi, la ville lumière , per venire ad assistere ad un ePrix di Formula E? In occasione della sesta manche del campionato 2016/2017, 20 vetture hanno sfrecciato ad oltre 175 km/h nelle strade della capitale, sullo sfondo del prestigioso Hôtel des Invalides. Disputare una gara di Formula E in una cornice storica non è un paradosso, ma corrisponde esattamente all’immagine dell’auto elettrica: inventata oltre un secolo fa, questa tecnologia è oggi più viva che mai. Lo dimostrano il design essenziale e il look scattante di ZOE, che evocano semplicità e piacere di guida. Più di uno stile, una vera e propria finestra aperta sul futuro.

*Nessuna emissione di CO 2 né di agenti inquinanti atmosferici regolamentati in fase di guida, conformemente al ciclo di omologazione NEDC, esclusi i componenti soggetti ad usura.

Dalla pista alla strada: ZOE eSport Concept

Eredi delle nostre innovazioni in Formula E, i veicoli Renault beneficiano delle tecnologie sviluppate per il circuito. Protagonista indiscusso del motorsport e pioniere dell’auto elettrica, il gruppo francese è impegnato in Formula E già da quattro stagioni. Le tecnologie di punta sviluppate per le monoposto 100% elettriche contribuiscono all’ottimizzazione dei veicoli elettrici di serie. Vero e proprio laboratorio di nuove soluzioni tecniche, il motorsport è il volano di tutte le nostre innovazioni.

Renault Zoe eSport Concept

Renault crea l’evento al Salone dell’Auto di Ginevra svelando una concept-car inedita: Zoe eSport Concept. Con il suo design espressivo, quello di una ZOE con la sportività spinta all’estremo, questo esercizio di stile incarna la passione di Renault, coniugata allo straordinario potenziale dell’auto elettrica in materia di piacere di guida. Il suo colore è ispirato alla livrea della squadra tre volte campione del mondo, Renault e.dams, per riaffermare la discendenza dalla Formula E. Con i suoi 2 motori elettrici, ZOE eSport Concept eroga una potenza complessiva di 340 kW, ossia circa 460 cavalli. Grazie alla carrozzeria interamente in carbonio, questa concept-car pesa appena 1.400 kg nonostante i 450 kg di batterie. La sua leggerezza contribuisce alle prestazioni poiché passa da 0 a 100 km orari in appena 3,2 secondi. La progettazione e la regolazione del telaio di Renault ZOE eSport Concept hanno ampiamente attinto al know-how dei team di Renault Sport Cars, specialisti dei veicoli sportivi più radicali del Gruppo Renault. La ricerca di prestazioni dinamiche elevatissime ha guidato le loro scelte tecniche. Il telaio tubolare realizzato da TORK Engineering, le sospensioni anteriori e posteriori “a doppio triangolo”, i cerchi da 20 pollici e gli ammortizzatori regolabili “a 4 vie” OHLINS permettono un utilizzo ottimale di Renault ZOE eSport Concept su pista.

Quest’anno abbiamo testato Z.E.16 e ZOE eSport Concept sulle strade di Parigi durante una parata organizzata all’alba, tre giorni prima dell’ePrix parigino.

A proposito della Formula E

Il campionato FIA di Formula E è la prima categoria di motorsport 100% elettrico al mondo. Lanciata dal Presidente della FIA Jean Todt, questa disciplina vuole dimostrare il potenziale delle mobilità sostenibile e dei veicoli elettrici, promuovendoli presso il grande pubblico. La Formula E sostiene tre grandi valori: l’energia, l’ambiente e il divertimento, in un mix di ingegneria, design e musica, per dirigere il cambiamento verso un futuro elettrico. Ispirato a questo ambizioso progetto, il CEO della Formula E, Alejandro Agag, ha abbracciato l’idea sviluppando un marchio globale di divertimento attorno alla gara automobilistica. Con l’ausilio di leader mondiali del motorsport quali Renault, Williams, McLaren, Michelin e SPARK e di aziende innovative come DHL, Qualcomm e Qatar Airways, sono occorsi soltanto due anni per concretizzare il sogno della Formula E.

Le critiche sono cessate quando le venti monoposto 100% elettriche si sono schierate sulla griglia di partenza per correre il primo ePrix di Pechino, a settembre 2014. La presenza di nomi quali Senna, Prost e Piquet Jr al volante e di Leonardo Di Caprio in qualità di proprietario hanno dato credibilità al campionato. Oggi, non soltanto il successo della Formula E continua a crescere, ma l’imminente ingresso di celebri scuderie come Mercedes, Porsche, Audi e BMW permettono alla competizione di raggiungere un livello di credibilità che la fanno rivaleggiare con le categorie maggiori.

La Formula E ha, inoltre, conquistato il cuore dei fan grazie alla collaborazione con partner dell’audiovisivo, FOX Sports, ITW e TV Asahi. Più di 180 milioni di persone in un centinaio di Paesi hanno seguito la terza stagione. Questo successo è dovuto in parte alla strategia digitale della disciplina, che ambisce a diventare leader in questo ambito, grazie a Facebook, Twitter, Instagram e Youtube. Il FanBoost occupa un ruolo centrale in questa strategia. Questo sistema offre un’interazione unica agli spettatori, che possono votare a favore del loro pilota preferito per fargli ottenere un surplus di potenza durante la gara. Ciò ha spinto i concorrenti ad impegnarsi con i tifosi in un modo inedito e senza pari nell’automobilismo sportivo.

Oltre alla gara in sé e ai social media, la Formula E ha composto una musica elettronica appositamente concepita per scandire la gara creando un’atmosfera festiva durante l’evento. Nell’eVillage, i fan di Formula E possono incontrare i piloti per un autografo o assistere alle emozionanti cerimonie di premiazione, che abbattono le frontiere che li separano dai loro eroi nelle discipline tradizionali.

Nella prima stagione, 391.000 persone hanno potuto apprezzare l’esperienza offerta dagli eventi sportivi, mentre si festeggia l’incredibile cifra di 4,7 miliardi di commenti sui social network. Un vero e proprio successo per una categoria che entra appena nel suo quarto anno di vita.

Come si conquista il titolo?

Il Campionato FIA di Formula E è costituito da due classifiche: piloti e team. Alla fine della stagione si sommano i punti ottenuti dai piloti durante le gare. Per i team si sommano le unità conseguite dai piloti impegnati durante tutte le gare dell’anno.

Cos’è un ePrix?

Le gare iniziano con partenza da fermi e durano circa cinquanta minuti. Gli ePrix si caratterizzano per una sosta obbligatoria ai box per cambiare vettura. La potenza massima è limitata a 180 kW in gara, ma i tre vincitori del FanBoost ricevono ognuno altri 100 kJ di energia supplementare che possono utilizzare in una forbice tra 180 kW e 200 kW.

Quante sessioni di prove sono previste?

Generalmente c’è uno shakedown di trenta minuti durante il quale i piloti possono effettuare un massimo di sei giri. Seguono due prove il mattino stesso della gara. La prima sessione dura quarantacinque minuti al massimo, segue una pausa di almeno trenta minuti che precede la seconda sessione, che dura al massimo mezz’ora. Ciascun pilota dispone di due monoposto e dei 200 kW autorizzati.

Come si stabilisce la griglia di partenza?

Le qualifiche sono una vera e propria lotta dove i migliori tempi determinano la griglia di partenza. Per un’ora, i piloti suddivisi in gruppi corrono in pista per sei minuti. La suddivisione dei piloti è effettuata tramite estrazione a sorte in pubblico. Terminata la fase dei gruppi, i cinque piloti più veloci escono uno per uno per l’ultima battaglia: la Super Pole. Durante la prova, è disponibile la potenza massima di 200 kW ma si può utilizzare una sola vettura. Il più veloce della Super Pole guadagna la pole position e ottiene tre punti nel campionato.

Che cos’è il FanBoost?

Gli spettatori hanno la possibilità di coinvolgersi ancora di più votando sui social network fino al sesto minuto di gara, per permettere al loro pilota preferito di beneficiare di un surplus di potenza. I tre piloti più votati ricevono fino a 100 kJ di energia supplementare per la seconda monoposto. Il boost può essere utilizzato in un range tra 180 e 200 kW, in una sola volta e non in raffiche brevi.

Perché i piloti devono cambiare vettura durante la gara?

A causa dell’insufficiente autonomia della batteria, che non permette di disputare un intero ePrix, i piloti devono affrontare un ritorno ai box obbligatorio per cambiare vettura. L’operazione deve essere effettuata all’interno dei box, sotto l’occhio attento di un delegato della FIA che verifica l’effettivo utilizzo di tutti i dispositivi di sicurezza. È stabilito un tempo minimo di cinquanta secondi.

Quanti punti vengono assegnati in un weekend?

Al termine della gara, i primi dieci piloti classificati ottengono punti secondo la seguente griglia:

1 ° – 25 punti
2 ° – 18 punti
3° – 15 punti
4° – 12 punti
5 ° – 10 punti
6° – 8 punti
7° – 6 punti
8° – 4 punti
9° – 2 punti
10° – 1 punto

Vengono, inoltre, assegnati 3 punti al pilota che conquista la pole position e un punto al pilota che effettua il giro più veloce in gara.

  • Calendario della quarta stagione

Città

Data

Hong Kong, Cina

02-dic-17

Hong Kong, Cina

03-dic-17

Marrakech, Marocco

13-gen-18

Santiago del Cile, Cile

03-feb-18

Città del Messico, Messico

03-mar-18

San Paolo, Brasile

17-mar-18

Roma, Italia

14-apr-18

Parigi, Francia

28-apr-18

Berlino, Germania

19-mag-18

Zurigo, Svizzera

10-giu-18

New York, Stati Uniti

14-lug-18

New York, Stati Uniti

15-lug-18

Montreal, Canada

28-lug-18

Montreal, Canada

29-lug-18

Risultati precedenti
2014 – 2015

Gara

Vincitore

Pole   position

Miglior   giro

Séb

Nico

Pechino,   Cina

Lucas   di Grassi
(Audi Sport ABT)

Nicolas   Prost
(e.dams-Renault)

Takuma   Sato
(Amlin Aguri)

Abbandono

12°

Putrajaya,   Malesia

Sam   Bird
(Virgin Racing)

Oriol   Servia
(Dragon Racing)

Jaime   Alguersuari
(Virgin Racing)

Punta   Del Este, Uruguay

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Jean-Eric   Vergne
(Andretti)

Daniel   Abt
(Audi Sport ABT)

Buenos   Aires, Argentina

Antonio   Félix da Costa
(Amlin Aguri)

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Sam   Bird
(Viring Racing)

Abbandono

Miami,   Stati Uniti

Nicolas   Prost
(e.dams-Renault)

Jean-Eric   Vergne
(Andretti)

Nelson   Piquet Jr
(NEXTEV TCR)

13°

Long   Beach, Stati Uniti

Nelson   Piquet Jr
(NEXTEV TCR)

Daniel   Abt
(Audi Sport ABT)

Nicolas   Prost
(e.dams-Renault)

14°

Montecarlo

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Jean-Eric   Vergne
(Andretti)

Berlino,   Germania

Jerome   d'Ambrosio
(Dragon Racing)

Jarno   Trulli
(Trulli)

Nelson   Piquet Jr
(NEXTEV TCR)

10°

Mosca,   Russia

Nelson   Piquet Jr
(NEXTEV TCR)

Jean-Eric   Vergne
(Andretti)

Sebastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Londra,   Gran Bretagna

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Sébastien   Buemi
(e.dams-Renault)

Lucas   di Grassi
(Audi Sport ABT)

Londra,   Gran Bretagna

Sam   Bird
(Virgin Racing)

Stephane   Sarrazin
(Venturi)

Sam   Bird
(Viring Racing)

10°

Classifica Team 2014 - 2015

Team

Punti

1. e.dams-Renault

232

2. Dragon Racing

171

3. Audi Sport ABT

165

4. NEXTEV TCR Formula E Team

152

5. Virgin Racing

133

6. Andretti Formula E Race Team

119

7. Amli Aguri

66

8. Mahindra Racing Formula E Team

58

9. Venturi Formula E Team

53

10. Trulli

17

Classifica Piloti 2014-2015

Piloti

Team

Punti

1. Nelson PIQUET JR (Brasile)

NEXTEV TCR

144

2. Sébastien BUEMI (Svizzera)

e.dams-Renault

143

3. Lucas DI GRASSI (Brasile)

Audi Sport ABT

133

4. Jérôme D'AMBROSIO (Belgio)

Dragon Racing

113

5. Sam BIRD (Gran Bretagna)

Virgin Racing

103

6. Nicolas PROST (Francia)

e.dams-Renault

88

7. Jean-Eric VERGNE (Francia)

Virgin Racing

70

8. Antonio Felix DA COSTA (Portogallo)

Amlin Aguri

51

9. Loïc DUVAL (Francia)

Dragon Racing

42

10. Bruno SENNA (Brasile)

Mahindra Racing

40

11. Daniel ABT (Germania)

Audi Sport ABT

32

12. Nick HEIDFELD

Mahindra Racing

31

13. Jaime ALGUERSUARI (Spagna)

Virgin Racing

30

14. Stéphane Sarrazin

Venturi

22

15. Franck MONTAGNY (Francia)

Andretti

18

16. Scott SPEED (Stati Uniti)

Andretti

18

17. Karun CHANDHOK (India)

Mahindra Racing

18

18. Charles PIC (Francia)

NEXTEV TCR

16

19. Oriol SERVIA (Spagna)

Dragon Racing

16

20. Jarno TRULLI (Italia)

Trulli

15

21. Salvador DURAN (Messico)

Amlin Aguri

13

22. Oliver TURVEY (Gran Bretagna)

NEXTEV TCR

4

23. Vitantonio LIUZZI (Italia)

Trulli

2

24. Takuma SATO (Giappone)

Amlin Aguri

2

25. Justin WILSON (Gran Bretagna)

Andretti

1

26. Ho-Pin TUNG (Cina)

NEXTEV TCR

0

27. Antonio GARCIA (Spagna)

NEXTEV TCR

0

28. Simona DE SILVESTRO (Svizzera)

Andretti

0

29. Michela CERRUTI (Italia)

Trulli

0

30. Marco ANDRETTI (Stati Uniti)

Andretti

0

31. Matthew BRABHAM (Australie)

Andretti

0

32. Fabio LEIMER (Svizzera)

Virgin Racing

0

33. Alex FONTANA (Svizzera)

Trulli

0

34. Katherine LEGGE (Gran Bretagna)

Amlin Aguri

0

35. Sakon YAMAMOTO (Giappone)

Amlin Aguri

0

2015-2016

Gara

Vincitore

Pole position

Miglior giro

Séb

Nico

Pechino, Cina

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Abbandono

Putrajaya, Malesia

Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

12°

10°

Punta del Este, Uruguay

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Jérôme d'Ambrosio (Dragon Racing)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Buenos Aires, Argentina

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Jérôme d'Ambrosio (Dragon Racing)

Città del Messico, Messico

Jérôme d'Ambrosio (Dragon Racing)

Antonio Felix Da Costa (Team Aguri)

Nicolas Prost (Renault e.dams)

Long Beach, Stati Uniti

Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport)

Antonio Felix Da Costa (Team Aguri)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

16°

11°

Parigi, Francia

Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport)

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Nick Heidfeld (Mahindra Racing)

Berlino, Germania

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Jean-Eric Vergne (DS Virgin Racing)

Bruno Senna
(Mahindra Racing)

Londra, Gran Bretagna

Nicolas Prost (Renault e.dams)

Nicolas Prost (Renault e.dams)

Nelson Piquet Jr (NEXTEV TCR)

Londra, Gran Bretagna

Nicolas Prost (Renault e.dams)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Sébastien Buemi (Renault e.dams)

Abbandono

Classifica Team 2015-2016

Team

Punti

1. Renault e.dams

270

2. ABT Schaeffler Audi Sport

221

3. DS Viring Racing Formula E Team

144

4. Dragon Racing

143

5. Mahindra Racing Formula E Team

105

6. Venturi Formula E Team

77

7. Andretti Formula E Team

49

8. Team Aguri

32

9. NEXTEV TCR Formula E Team

19

Classifica Piloti 2015 – 2016

Piloti

Team

Punti

1. Sébastien BUEMI (Svizzera)

Renault e.dams

155

2. Lucas DI GRASSI (Brasile)

ABT Schaeffler Audi Sport

153

3. Nicolas PROST (Francia)

Renault e.dams

115

4. Sam BIRD

DS Viring Racing Formula E Team

88

5. Jérôme d'AMBROSIO (Belgio)

Dragon Racing

83

6. Stéphane SARRAZIN (Francia)

Venturi Formula E Team

70

7. Daniel ABT (Germania)

ABT Schaeffler Audi Sport

68

8. Loïc DUVAL (Francia)

Dragon Racing

60

9. Jean-Eric VERGNE (Francia)

DS Viring Racing Formula E Team

56

10. Nick HEIDFELD (Germania)

Mahindra Racing Formula E Team

53

11. Bruno SENNA (Brasile)

Mahindra Racing Formula E Team

52

12. Robin FRIJNS (Paesi Bassi)

Andretti Formula E Race Team

45

13. Antonio Felix DA COSTA (Portogallo)

Team Aguri

28

14. Oliver TURVEY (Gran Bretagna)

NEXTEV TCR Formula E Team

11

15. Nelson PIQUET JR (Brasile)

NEXTEV TCR Formula E Team

8

16. Mike CONWAY (Gran Bretagna)

Venturi Formula E Team

7

17. Nathanaël BERTHON (Francia)

Team Aguri

4

18. Simona DE SILVESTRO (Svizzera)

Andretti Formula E Race Team

4

19. Qing Hua MA (Cina)

Team Aguri

0

20. Jacques VILLENEUVE (Canada)

Venturi Formula E Team

0

21. Oliver ROWLAND (Gran Bretagna)

Mahindra Racing Formula E Team

0

22. Salvador DURAN (Messico)

Team Aguri

0

23. René RAST (Germania)

Team Aguri

0

2016 – 2017

Gara

Vincitore

Pole position

Miglior giro

Séb

Nico

Hong Kong, Cina

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Nelson Piquet Jr (NEXTEV NIO)

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Marrakech, Marocco

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Loïc Duval (Faraday Future   Dragon Racing)

Buenos Aires,   Argentina

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Lucas Di Grassi   (ABT Schaeffler Audi Sport)

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Città del Messico,   Messico

Lucas Di Grassi   (ABT Schaeffler Audi Sport)

Oliver Turvey   (NEXTEV NIO)

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

13°

Montecarlo

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Parigi, Francia

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Berlino, Germania

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Lucas Di Grassi   (ABT Schaeffler Audi Sport)

Mitch Evans (Panasonic   Jaguar Racing)

Squalificato

Berlino, Germania

Sébastien Buemi   (Renault e.dams)

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Maro Engel (Venturi   Formula E)

New York,

Stati Uniti

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Alex Lynn (DS Virgin Racing)

Maro Engel (Venturi   Formula E)

Pierre Gasly: 7°

New York,

Stati Uniti

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Sam Bird (DS Virgin Racing)

Daniel Abt (ABT   Schaeffler Audi Sport)

Pierre Gasly: 4°

Montreal, Canada

Lucas Di Grassi   (ABT Schaeffler Audi Sport)

Lucas Di Grassi   (ABT Schaeffler Audi Sport)

Loïc Duval (Faraday Future   Dragon Racing)

Squalificato

Montreal, Canada

Jean-Eric Vergne   (Techeetah)

Felix Rosenqvist   (Mahindra Racing)

Nicolas Prost   (Renault e.dams)

11°

DNF

Classifica Team 2016 – 2017

Team

Punti

1. Renault e.dams

268

2. ABT Schaeffler Audi Sport

248

3. Mahindra Racing

215

4. DS Virgin Racing

190

5. Techeetah

156

6. NEXTEV NIO

59

7. Andretti Formula E

34

8. Faraday Future Dragon Racing

33

9. Venturi Formula E

30

10. Panasonic Jaguar Racing

27

Classifica Piloti 2016 – 2017

Piloti

Team

Punti

1. Lucas DI GRASSI (Brasile)

ABT Schaeffler Audi Sport

181

2. Sébastien BUEMI (Svizzera)

Renault e.dams

157

3. Felix ROSENQVIST (Svezia)

Mahindra Racing

127

4. Sam BIRD (Gran Bretagna)

DS Viring Racing

122

5. Jean-Eric VERGNE (Francia)

Techeetah

117

6. Nicolas PROST (Francia)

Renault e.dams

93

7. Nick HEIDFELD (Germania)

Mahindra Racing

88

8. Daniel ABT (Germania)

ABT Schaeffler Audi Sport

67

9. José Maria Lopez (Argentina)

DS Viring Racing

65

10. Stéphane Sarrazin (Francia)

Techeetah

36

11. Nelson Piquet Jr (Brasile)

NEXTEV NIO

33

12. Oliver TURVEY

NEXTEV NIO

26

13. Robert FRIJNS (Paesi Bassi)

Andretti Formula E

24

14. Mitch Evans (Nuova Zelanda)

Panasonic Jaguar Racing

22

15. Loïc DUVAL (Francia)

Faraday Future Dragon Racing

20

16. Pierre GASLY (Francia)

Renault e.dams

18

17. Maro ENGEL (Germania)

Venturi Formula E

16

18. Jérôme d'AMBROSIO (Belgio)

Faraday Future Dragon Racing

13

19. Tom DILLMANN (Francia)

Venturi Formula E

12

20. Antonio Felix DA COSTA (Portogallo)

Andretti Formula E

10

21. Esteban GUTIERREZ (Messico)

Techeetah

5

22. Adam CARROLL (Gran Bretagna)

Panasonic Jaguar Racing

5

23. Alex LYNN (Gran Bretagna)

DS Viring Racing

3

24. Mike CONWAY (Gran Bretagna)

Faraday Future Dragon Racing

0

25. Qing Hua MA (Cina)

Techeetah

0


VI – I nostri partner

HP
Anche quest’anno Renault Z.E.17 esibisce con orgoglio il logo HP, Società con cui Renault e.dams prosegue la partnership tecnologica ufficiale. Grazie all’ampia gamma di stampanti, sistemi personali, soluzioni e servizi, HP sviluppa esperienze uniche e tecnologie innovative per migliorare la vita di tutti, in tutto il mondo. Nel quadro della partnership con la scuderia Renault e.dams, HP continuerà a fornire ai team PC e workstation di ultimissima generazione per supportarli nelle loro prodezze tecniche e nei successi sportivi. Per ulteriori informazioni su HP Inc., visitare il sito http://www.hp.com .

Richard Mille

Cronometrista ufficiale del team, Richard Mille conferma il partenariato con Renault e.dams. Ogni orologio firmato Richard Mille si caratterizza per tre qualità: il meglio della tecnica e dell’innovazione, una forte dimensione artistica e architettonica affermata al servizio di un orologio dal massimo comfort, il meglio della cultura dell’Alta Orologeria con rifiniture fatte a mano. Richard Mille si è impegnato ad utilizzare tecniche e materiali presi in prestito dai settori più innovativi - dall’universo della Formula 1 all’industria aerospaziale - per creare pezzi indiscutibilmente fuori dal comune.

LEMO

LEMO Connectors continua a supportare il team in qualità di partner ufficiale. Leader riconosciuto nella progettazione e produzione su misura di connettori, cavi di precisione e sistemi di cablaggio, LEMO propone per esempio i connettori Push-Pull di alta qualità, che trovano applicazione in settori delicati (medicina, controllo industriale, test e misure, audiovideo) o in ambienti ostili come quello di una gara automobilistica.

8Js
Ritroveremo anche il logo di 8Js, a conferma del successo di questo giovane ed innovativo marchio di abbigliamento che vanta un indiscusso talento in quanto a tagli, comodità ed eleganza. In qualità di partner tessile prescelto dalla scuderia, 8Js fornirà le divise ufficiali del team, i cui colori e lo stile corrispondono alla nuova livrea della vettura.

Acronis
Acronis definisce lo standard per la protezione dei dati informatici del cloud ibrido, grazie alle funzionalità di memorizzazione, protezione attiva ransomware, disaster recovery, sincronizzazione sicura dei file e condivisione delle soluzioni. Fondata nel 2003, Acronis protegge i dati di oltre 5 milioni di clienti e 500.000 aziende in oltre 150 Paesi e in 20 lingue.

Julius Baer

Julius Baer non vede l’ora di inaugurare la quarta stagione del campionato FIA di Formula E, soprattutto dopo l’annuncio ufficiale dell’E-Prix di Zurigo, città che ritornerà ad ospitare una gara automobilistica dopo sessant’anni di assenza. Sin dalla sua creazione, la disciplina 100% elettrica ha allargato i confini del motorsport in termini di tecnologia e divertimento e prosegue la sua sorprendente corsa verso l’innovazione. Julius Baer è orgoglioso di essere Global Partner del campionato FIA di Formula E ma anche partner di Renault e.dams e dei suoi due piloti Sébastien Buemi e Nicolas Prost per il terzo anno consecutivo.


A partire dalla quinta stagione, Nissan succederà a Renault nel suo impegno nel campionato FIA

Il 25 ottobre 2017, Renault ha annunciato il suo ritiro dalla Formula E alla conclusione della quarta stagione, per concentrare le risorse sugli ambiziosi obiettivi in Formula Uno.

Tuttavia, la Marca francese intende continuare ad essere presente nel motorsport attraverso l’Alleanza con Nissan e lavorerà in sinergia con il gruppo giapponese per garantire una transizione morbida e capitalizzare le competenze e lo sviluppo costruiti in questi anni.

Nissan arriverà quindi per la prima stagione delle nuove monoposto di Formula E assieme a BMW, un anno prima dell’ingresso di Porsche e Mercedes nel campionato 100% elettrico.

« Abbiamo vissuto momenti favolosi in questi primi tre anni di Formula E e non vediamo l’ora di affrontare la quarta stagione in un ambiente molto stabile in Renault e.dams», ha dichiarato Thierry Koskas, Direttore Commerciale del Gruppo Renault. «Da pionieri del mercato dei veicoli elettrici, abbiamo imparato molto sui veicoli elettrici ad alte prestazioni e sulla gestione dell’energia, e i nostri clienti ne beneficiano direttamente. Dopo la quarta stagione, concentreremo le risorse sui nostri ambiziosissimi obiettivi in Formula 1, ma continueremo con piacere ad essere presenti nel motorsport attraverso l’Alleanza con Nissan ».

Renault-Nissan-Mitsubishi costituivano il primo gruppo automobilistico mondiale a metà 2017. Insieme, i membri dell’Alleanza attuano un modello unico basato sulla collaborazione e l’ottimizzazione delle sinergie, per aumentare la competitività preservando allo stesso tempo l’identità di ciascuno. Alcune funzioni sono state integrate tra Renault e Nissan: ingegneria, costruzioni e logistica, acquisti e risorse umane. L’obiettivo dell’Alleanza consiste nell’accelerare la collaborazione tra Renault, Nissan e Mitsubishi Motors su piattaforme comuni, motorizzazioni e nuove tecnologie relative ai veicoli elettrici, autonomi e connessi.

« Grazie all’Alleanza, i nostri ingegneri potranno condividere i dati, a vantaggio di tutti e tre i marchi. Diversificare le nostre strategie in gara avvalendoci dell’esperienza acquisita nei nostri programmi sportivi è uno degli effetti leva offerti dall’Alleanza », ha aggiunto Thierry Koskas.

Tenuto conto del livello di competitività che caratterizza il motorsport, Renault e Nissan lavoreranno a quattro mani per assicurare continuità e trarre vantaggio dal know-how e dallo sviluppo acquisiti finora.

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Grazie a Formula E Holdings sono disponibili sintesi delle gare e contenuti video esclusivi. Basta collegarsi al sito del Campionato FIA di Formula E al seguente indirizzo: http://www.fiaformulae.com/en/media/video-galleries/ o scrivere a media@fiaformulae.com formulando la richiesta precisa.

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Siete invitati a venire a trovarci sui circuiti. Per richiedere un media pass, basta collegarsi su http://media.fiaformulae.com/accrediation-register.aspx per avere tutte le informazioni, anche sui tempi di ricevimento del pass. Generalmente la richiesta deve essere inoltrata due settimane prima dell’evento. Per ulteriori informazioni su come accreditarsi, si prega di scrivere a mediaaccreditation@fiaformulae.com

Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager