Comunicati Stampa
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ECO2: una nuova firma per modelli più rispettosi dell’ambiente e più economici

30 Giugno 2015

Da oltre 20 anni, il Gruppo Renault si impegna per garantire a tutti la mobilità sostenibile. Nel 2007, è stato il primo a lanciare eco², la firma che consente ai suoi clienti di individuare facilmente i veicoli con minori emissioni di CO 2 e ridotto consumo di carburante.

Oggi, Renault continua a perseguire la sua politica di riduzione dell’impronta ambientale proponendo una nuova firma. Per una migliore leggibilità, questa conserva la stessa denominazione, ma i criteri per ottenere la firma ECO 2 sono stati rafforzati per rispondere meglio alle attese del mercato e migliorare la percezione degli automobilisti.

Nell’ambito della gamma Renault, questa firma è destinata solo a versioni selezionate dei singoli modelli, quelle che hanno le minori emissioni di CO 2 .

La nuova firma ECO 2 illustra l’approccio improntato al progresso continuo della Marca Renault per ridurre le emissioni di CO 2 dei suoi veicoli a motore termico.

Risponde altresì alla politica ambientale del Gruppo Renault, la cui strategia consiste nel ridurre la propria impronta carbonio mondiale del 3% in media ogni anno per veicolo venduto e nel limitare l’impronta ambientale dei singoli modelli, generazione dopo generazione, per tutte le fasi del ciclo di vita dei veicoli, dalla progettazione alla rottamazione.

01) ECO 2 : una nuova firma per veicoli a motore termico più ecologici e più economici con ridotto consumo di carburante.

Il Gruppo Renault lancia una nuova firma ECO 2 , con criteri di applicabilità più selettivi dei precedenti.

“ECO 2 cambia senza cambiare! ECO 2 esprime la volontà di Renault di proporre ai propri clienti una gamma di veicoli in versione termica performanti, accessibili a tutti, per ridurre la carbon footprint e favorire al tempo stesso il risparmio delle risorse petrolifere” Jean-Philippe Hermine, Direttore dell’Ambiente del Gruppo Renault

Proporre motori che vantino i migliori livelli di efficienza energetica

Destinata ai veicoli a motore termico della Marca Renault, la nuova firma ECO 2 si concentra su una selezione delle versioni a minori emissioni di CO 2 dei singoli modelli.

I nuovi criteri necessari per ottenere la firma ECO 2 si evolvono rispetto alla precedente firma eco 2 , che veniva attribuita indistintamente a tutte le versioni delle autovetture che si posizionavano al di sotto della soglia dei 120 g/km di CO 2 , che uscivano da stabilimenti produttivi con certificazione ISO 14001, che erano riciclabili in una percentuale pari ad almeno l’85% e che, dal 2011, contenevano materie plastiche derivanti per almeno 7% da riciclaggio.

La nuova firma ECO 2 consente di individuare a colpo d’occhio, nell’ambito dell’offerta Renault, la motorizzazione del modello che consuma di meno, per tipo di carburante e trasmissione. Anche l’automobilista potrà essere, così, sicuro che quella versione può contare su una delle migliori efficienze energetiche del segmento.

Valorizzare i progressi tecnologici di Renault

Da oggi, la nuova firma ECO 2 riflette, con un approccio dinamico ed evolutivo, i progressi tecnologici registrati da Renault in materia di riduzione delle emissioni di CO 2 nella sua gamma di veicoli a motore termico.

La strategia ambientale del Gruppo Renault rientra, infatti, in un approccio improntato allo sviluppo continuo dei modelli a motore termico, da una parte per ridurre la loro impronta ambientale generazione dopo generazione e, dall’altra, posizionarli sui migliori livelli di performance energetica del mercato.

Il conferimento della firma ECO 2 alle versioni dei veicoli a motore termico di Renault, sarà pertanto soggetto a regolari revisioni, per tener conto dei progressi tecnologici della Marca.

Da alcuni anni, questa strategia inedita, lanciata per la prima volta da Renault, è stata adottata anche da un gran numero di Case automobilistiche, che a loro volta hanno sviluppato una label per valorizzare i veicoli con minor impatto ambientale nelle rispettive gamme.

Nel 2015, la nuova firma ECO 2 consente di individuare, con criteri di accentuata selettività, i gruppi motopropulsori che vantano i migliori livelli di efficienza energetica.

Nuovo firma, nuovo logo

Da giugno 2015, le versioni dei nuovi modelli che rispondono ai criteri di selezione ECO 2 ricevono un badge che viene posizionato sulla carrozzeria, in corrispondenza del portellone del bagagliaio.

Kadjar, primo modello dotato della nuova firma ECO 2

Nelle versioni diesel Energy dCi 110, con trasmissione manuale e automatica EDC, Kadjar è il primo veicolo della gamma Renault ad ottenere la nuova firma ECO 2 . Con soli 99 g/km, queste versioni vantano le emissioni di CO 2 più basse del segmento C dei crossover di tutte le marche.

A partire da settembre 2015, la nuova firma ECO 2 identificherà le versioni più efficienti dei modelli Renault già attualmente commercializzati in Europa. I gruppi motopropulsori dei futuri veicoli Renault, invece, saranno sviluppati in modo da poter aspirare alla nuova firma ECO 2 già dal lancio sul mercato.

Nell’attuale offerta Renault, le seguenti versioni possono aspirare alla firma ECO 2 :

Clio  & Clio SporTour

Clio

Clio & Clio SporTour

Energy dCi 90

82 g di CO 2 /km

Energy TCe 90

97 g di CO 2 /km

Energy TCe 90 GPL

95 g di CO 2 /km

Captur

Energy dCi 90

95 g di CO 2 /km

Energy dCi 90 EDC

99 g di CO 2 /km

Scénic & Grand Scénic

Energy dCi 110

105 g di CO 2 /km

Kadjar

Energy dCi 110

99 g di CO 2 /km

Energy dCi 110 EDC

99 g di CO 2 /km

Nuovo Espace

Energy dCi 130

116 g di CO 2 /km

(Valori CO 2 per motorizzazioni Euro 6)

Per il Gruppo Renault l’innovazione non può dirsi utile se non è condivisa dalla maggior parte degli utenti. I progressi devono essere economicamente accessibili, non solo per consentire a tutti di goderne i benefici, ma anche per ridurre, con un effetto di scala, l’impatto ambientale.

“Con le versioni ECO 2 , il cliente ottiene un duplice vantaggio, in quanto i gruppi motopropulsori che emettono i minori quantitativi di CO 2 sono anche quelli che consumano meno carburante.” – Jean-Philippe Hermine, Direttore dell’Ambiente del Gruppo Renault

La firma ECO 2 illustra l’impegno del Gruppo Renault per una mobilità sostenibile accessibile a tutti; incentiva all’acquisto di veicoli a motore termico più rispettosi dell’ambiente, ma anche più economici nell’utilizzo.

Questa strategia si aggiunge agli sforzi pioneristici del Gruppo Renault per sviluppare soluzioni di mobilità ancora più rispettose dell’ambiente, ma sempre più accessibili al maggior numero di clienti. Perfetti esempi, in tal senso, sono la gamma dei veicoli al 100% elettrici e le ricerche sul veicolo ibrido ricaricabile, presentate sul prototipo EOLAB.

Continuare ad essere pionieri proponendo veicoli sempre più rispettosi dell’ambiente che consumano sempre meno

Fin dal 2007, Renault è stato il primo costruttore automobilistico a lanciare una firma ambientale: eco 2 . Questa denominazione consentiva ai consumatori di individuare, nell’ambito dell’offerta del Gruppo Renault, le versioni dei modelli più rispettosi dell’ambiente. I criteri di assegnazione della firma coprivano le fasi principali del ciclo di vita dei veicoli: l’utilizzo, ma anche la produzione e il fine vita.

Per ottenere la firma eco2, il veicolo doveva:

- emettere meno di 120 g/km di CO 2;

- essere prodotto in uno stabilimento certificato ISO 14001;

- essere riciclabile in una percentuale pari ad almeno l’85% e contenere materie plastiche derivate per almeno il 5% da riciclaggio. Quest’ultimo requisito è stato portato nel 2011 al 7%.

Oggi, il 100% degli stabilimenti di produzione del Gruppo Renault ha ottenuto la certificazione ISO14001, un obiettivo che è diventato realtà già nel 2008. La gestione ambientale implementata quotidianamente nei siti produttivi consente la progressiva riduzione del consumo idrico ed energetico, nonché l’abbattimento delle emissioni nell’atmosfera e nell’acqua. Tali risultati sono oggetto di regolari audit e certificazioni econtribuiscono alla riduzione dell’impronta ambientale dei veicoli, generazione dopo generazione.

I veicoli del Gruppo Renault prodotti in Europa contengono il 30% di materie riciclate, tasso che passerà al 33% nel 2016. Renault è leader nell’integrazione dei materiali derivati dal riciclaggio nella massa delle plastiche utilizzate per i veicoli, con una percentuale pari al 13% nel 2014, percentuale che continua a crescere, in quanto Nuovo Espace vanta un tasso del 20% di plastica riciclata.

I veicoli del Gruppo Renault prodotti in Europa sono anche riciclabili in una percentuale pari all’85% e valorizzabili al 95%. L’integrazione di materiali riciclati come la plastica o il rame contribuisce a ridurre gli impatti ambientali associati alle fasi di estrazione e produzione di tali materiali.

02) ECO 2 : una nuova firma che dimostra la riduzione continua dell’impronta ambientale dei veicoli Renault

Ormai da 20 anni il Gruppo Renault fonda la sua politica ambientale sulla gestione del ciclo di vita dei suoi veicoli, dall’estrazione delle materie prime necessarie per realizzarli al riciclaggio a fine vita, passando dalle fasi di produzione, distribuzione, utilizzo e manutenzione. Questa politica si prefigge lo scopo di ridurre l’impronta ambientale dei veicoli del Gruppo, generazione dopo generazione.

Il Gruppo Renault ritiene che migliorare l’efficienza energetica dei veicoli a motore termico sia una leva fondamentale per la lotta contro il riscaldamento climatico.

Renault si impegna a ridurre la sua impronta carbonio

Questa politica va di pari passo con l’impegno assunto dall’azienda, nell’ambito del piano strategico Renault Drive The Change, di ridurre la sua carbon footprint mondiale del 3%* in media per anno per veicolo venduto nel mondo, tra il 2010 e il 2016, e di limitare l’impronta ambientale dei suoi veicoli per tutto il ciclo di vita, un’anteprima per l’industria automobilistica mondiale.

Vi ricordiamo che la carbon footprint corrisponde alle emissioni di gas a effetto serra responsabili del riscaldamento climatico.

Il Gruppo Renault è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo. Tra il 2010 e il 2014, l’azienda ha infatti evitato l’emissione di 10,1 milioni di tonnellate di CO 2 , un quantitativo che, per esempio, corrisponde alle emissioni annue di una città europea di oltre 900.000 abitanti.

Il Gruppo Renault porta avanti la sua azione e la nuova firma ECO 2 contribuirà all’ottenimento di questi ottimi risultati. Infatti, l’utilizzo dei veicoli rappresenta circa l’85% della loro carbon footprint. Dato che le versioni ECO 2 consumano meno delle altre, riducono anche al minimo l’utilizzo di carburante fossile. E meno carburante si utilizza, meno CO 2 si immette nell’atmosfera per effetto della combustione in fase di utilizzo, ma anche per effetto delle operazioni di estrazione e raffinazione.

Le versioni ECO 2 non sono le sole ad alleggerire la carbon footprint del Gruppo Renault. Per il 3° anno consecutivo, il Gruppo Renault si posiziona nella Top 3 delle Case automobilistiche le cui autovetture emettono il minor quantitativo medio di CO 2 in Europa durante l’utilizzo**.

Il Gruppo Renault dedica ogni anno circa il 60% della sua spesa alle attività di ricerca e ingegneria avanzata alla riduzione del proprio impatto ambientale. In particolare, dal 2007, si è impegnato in una politica di downsizing dei gruppi motopropulsori termici, nella prospettiva di ridurre la cilindrata del motore e pertanto i consumi, pur mantenendo, se non addirittura migliorando, il livello di potenza tramite turbocompressori e una combustione ottimizzata. Inoltre, gli ingegneri Renault lavorano incessantemente sugli elementi fondamentali dei veicoli per ridurre il fabbisogno energetico, che dipende in particolare dalla massa, dall’aerodinamica e dalla resistenza al rotolamento.

* La carbon footprint del Gruppo Renault si suddivide come segue: l’85% proviene dall’uso dei veicoli da parte degli automobilisti, l’11% dall’utilizzo delle materie prime per produrre i veicoli e organizzarne il riciclaggio a fine vita e il 4% dagli stabilimenti, dalla logistica e dalle attività terziarie.

** Media annua delle emissioni di CO 2 miste omologate in ciclo New European Driving Cycle delle immatricolazioni delle autovetture del Gruppo Renault in 23 Paesi dell’Unione Europea.

La proposta del Gruppo Renault comprende anche veicoli a motore termico con consumi particolarmente ridotti. Alla fine del 2014, già includeva 4 versioni sotto la soglia dei 100 g/km di CO 2 : Renault Twingo, Clio, Captur e Mégane.

Nel 2015, ben 14 delle 19 versioni lanciate emetteranno meno di 100 g/km di CO 2 . Kadjar, nella versione Energy dCi 110, realizza un exploit emettendo solo 99 g/km di CO 2, indipendentemente dalla trasmissione. Con tali risultati, Kadjar vanta le emissioni di CO 2 più basse del segmento C dei crossover.

Per quanto riguarda il veicolo più rappresentativo dell’alto di gamma Renault, Nuovo Espace propone una versione a 116 g/km di CO 2, grazie a motori particolarmente sobri e ad una carrozzeria aerodinamica alleggerita di 250 kg rispetto alla versione lunga di Espace IV.

La riduzione delle emissioni di CO 2 legata all’utilizzo dei veicoli a motore termico della gamma è significativa e continua. Clio ha registrato, per esempio, una diminuzione del 22,5% nel giro di 5 anni (106 g/km per Clio III 1.5 dCi 85 eco² e 82 g/km di CO 2 per Clio IV Energy dCi 90 ECO 2 ). Questa riduzione significativa corrisponde ad un risparmio in termini di consumo di carburante pari a 1 l/100 km, nonostante la maggiore potenza (85 CV per Clio III, 90 CV per Clio IV).

Ridurre l’impronta ambientale, generazione dopo generazione, per tutto il ciclo di vita del veicolo

Il Gruppo Renault garantisce e verifica che sia rispettato l’impegno di ridurre l’impronta ambientale dei suoi veicoli, generazione dopo generazione. Ne valuta gli impatti ambientati per tutto il ciclo di vita applicando la metodologia ACV (Analisi del Ciclo di Vita) ( cfr. in calce ). Questa metodologia è utilizzata da Renault dal 2004.

Alla fine del 2014, 12 modelli che rappresentano il 94% delle vendite mondiali di autovetture e l’87% delle vendite totali di veicoli del Gruppo, sono stati oggetto di un’ACV completa. L’ACV dei modelli ECO 2 riscontra e conferma i progressi effettuati rispetto alla generazione precedente.

Le ACV vengono effettuate sia a monte del ciclo di progettazione dei veicoli, per analizzare gli impatti e i vantaggi ambientali potenziali delle innovazioni tecnologiche, sia a valle, per confermare e misurare la riduzione degli impatti ambientali da una generazione all’altra.

L’Analisi del Ciclo di Vita misura i cinque principali impatti potenziali sull’ambiente che il veicolo può generare nel corso del suo ciclo di vita: il riscaldamento climatico e l’esaurimento delle risorse naturali, considerati come impatti ambientali di portata planetaria, nonché la formazione di ozono a bassa quota (detto anche ozono fotochimico), l’acidificazione e l’eutrofizzazione (inquinamento degli ecosistemi acquatici), considerati come impatti ambientali locali.

I rapporti delle Analisi del Ciclo di Vita delle versioni dei veicoli che progressivamente otterranno la nuova firma ECO 2 saranno disponibili su richiesta sul sito del Gruppo Renault: www.group.renault.com .

Illustrazione della riduzione dell’impronta ambientale di Twingo (tra Nuova Twingo e Twingo II).


Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager