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Il Gruppo Renault continua la sua forte crescita: reddittività raddoppiata, free cash-flow record, ripristino dei dividendi e ulteriore miglioramento della performance per il 2023

16 Febbraio 2023

  • Superamento delle prospettive finanziarie del 2022 (riviste al rialzo a Luglio 2022)
    • Significativo miglioramento della redditività: margine operativo al 5,6% rispetto a una prospettiva finanziaria di oltre il 5%, con un aumento di 1,4 miliardi di euro rispetto al 2021[1] (+2,8 punti)
    • Margine operativo del Ramo Auto per veicolo a livelli record
    • Generazione record di free cash-flow: 2,1 miliardi di euro rispetto ad una prospettiva finanziaria di oltre 1,5 miliardi di euro (+1,2 miliardi di euro rispetto al 20211)
    • Consolidamento della struttura finanziaria: ritorno a una posizione netta finanziaria positiva di
      +549 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (+1,6 miliardi di euro rispetto al 20211)
  • Portafoglio ordini a livelli record e successo dei nuovi veicoli
  • Prospettive finanziarie 2023:
    • Margine operativo del Gruppo superiore o pari al 6%
    • Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore o pari a 2 miliardi di euro
  • Proposta di un dividendo di 0,25 euro sottoposta al voto dell’Assemblea Generale degli Azionisti dell’11 maggio 2023

 «Il 2022 ha più che mantenuto le sue promesse: con risultati che hanno superato gli obiettivi iniziali e le aspettative del mercato, concludiamo la fase “Resurrection” con tre anni di anticipo. Questa performance rispecchia tutta l’energia e l’impegno dei team del Gruppo Renault, sebbene abbiamo dovuto far fronte ai forti venti contrari della cessione dell’attività in Russia, della crisi dei semiconduttori e dell’inflazione dei costi. I principi fondamentali del Gruppo sono stati risanati a fondo e non torneremo indietro. Lo dimostrano le prospettive finanziarie del 2023 e il ripristino dei dividendi. Inoltre, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di ridurre del 25% la carbon footprint nel mondo dal 2010.

Ci tengo a ringraziare tutti i team per i buoni risultati. Siamo fiduciosi nel futuro del Gruppo. La straordinaria partecipazione dei dipendenti al Piano di azionariato è un esempio che mi rende particolarmente orgoglioso.

La seconda fase del piano, “Renovation”, incentrata sui prodotti, già ampiamente avviata, consentirà al Gruppo di disporre della miglior gamma di veicoli da 30 anni a questa parte. I successi di Renault Megane E-TECH Electric, Renault Austral e Dacia Jogger sono solo i primi di quest’ondata.

L’esecuzione in anticipo delle prime fasi strategiche e finanziarie della Renaulution ci permette di aprire fin d’ora il capitolo più entusiasmante del nostro piano: “Revolution”.

Infine, come annunciato lo scorso 6 febbraio con i nostri partner Nissan e Mitsubishi, le nuove fondamenta della nostra Alleanza si concretizzeranno già da quest’anno con progetti operativi destinati a creare valore per tutti gli stakeholder. Forza 2023!»  ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault

 

[1] I risultati presentati si riferiscono alle attività portate avanti (escluse Avtovaz e Renault Russia, le cui cessioni sono state annunciate il 16 maggio 2022)

  • Risultati 2022[1]: superamento delle prospettive finanziarie 2022 (riviste al rialzo a Luglio 2022)

    • Fatturato del Gruppo a 46,4 miliardi di euro: +11,4% rispetto al 2021
    • Margine operativo del Gruppo a 2,6 miliardi di euro (5,6% del fatturato): in aumento di 1,4 miliardi di euro rispetto al 2021 (+2,8 punti). Si attesta al 6,4% nel secondo semestre 2022 (+2,9 punti rispetto al secondo semestre 2021)
    • Margine operativo del Ramo Auto a 1,4 miliardi di euro (3,3% del fatturato): in aumento di 1,4 miliardi di euro rispetto al 2021 (+3,3 punti). Si attesta al 4,2% nel secondo semestre 2022 (+3,5 punti rispetto al secondo semestre 2021)
    • Margine operativo del Ramo Auto per veicolo a livelli record
    • Risultato netto delle attività portate avanti a 1,6 miliardi di euro, in aumento di 1,1 miliardi di euro rispetto al 2021
    • Risultato netto delle attività cessate a -2,3 miliardi di euro a causa dell’onere di rettifica non cash connesso alle cessioni delle attività industriali russe annunciate il 16 maggio 2022
    • Free cash-flow operativo del Ramo Auto a livelli record, a 2,1 miliardi di euro (di cui 800 milioni di euro di dividendi di Mobilize Financial Services): in aumento di 1,2 miliardi di euro rispetto al 2021
    • Ritorno a una posizione netta finanziaria del Ramo Auto positiva a +549 milioni di euro al
      31 dicembre 2022 rispetto a -1,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2021, in aumento di 1,6 miliardi di euro
    • Miglioramento del breakeven point del 50% rispetto al 2019
    • Raggiunto l’obiettivo di riduzione del 25% della carbon footprint nel mondo[2] tra il 2010 e il 2022

 

  • Portafoglio ordini a livelli record e successo dei nuovi modelli  

    • Portafoglio ordini del Gruppo in Europa a livelli record: 3,5 mesi di vendite a fine anno
    • Mix di vendite a clienti privati nei principali 5 Paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito): 67% (+9 punti rispetto al 2021, +15 punti rispetto al 2019)
    • Performance delle vendite E-TECH[3] in continuo aumento, con il 39% delle immatricolazioni di autovetture della Marca Renault in Europa (+9 punti rispetto al 2021). Renault è la terza Marca sul mercato dei veicoli elettrici e la seconda Marca nei veicoli ibridi (HEV) in Europa
    • Successo dei modelli:
      • Renault Arkana registra 86.000 vendite in oltre 50 Paesi nel 2022. In Europa, il 65% delle vendite sono realizzate nella versione E-TECH, il 74% nella versione alto di gamma e il 56 % nel canale di vendita a privati
      • Lanciata alla fine del secondo trimestre 2022, Renault Megane E-TECH Electric vanta nell’anno oltre 33.000 vendite. È il veicolo elettrico più venduto in Francia nel secondo semestre 2022. Ad oggi, Renault Megane E-TECH Electric registra oltre 49.000 ordini dal lancio, di cui oltre il 70% nelle versioni alto di gamma e più dell’80% con le motorizzazioni più potenti.
      • Dacia Sandero si riconferma il veicolo più venduto a privati in Europa dal 2017, con 500 unità vendute.
      • Le vendite di Dacia Spring Electric, lanciata a metà del 2021, sono in crescita del 75% rispetto al 2021, con 900 unità vendute. Dacia Spring si attesta al terzo posto nelle vendite di veicoli elettrici a privati in Europa
      • Dacia Jogger registra circa 57.000 unità vendute. È al secondo posto nelle vendite a privati di veicoli del segmento C (eccetto SUV) in Europa
      • Alpine vanta un livello record di vendite, in aumento del 33% rispetto al 2021
    • Effetto mix prodotto di +2,8 punti sul fatturato del Ramo Auto rispetto al 2021, grazie ai nuovi lanci (Renault Arkana, Dacia Jogger e Renault Megane E-TECH Electric)
    • Accelerazione dell’effetto prezzi che si attesta a +9,7 punti sul fatturato del Ramo Auto nel 2022, grazie alla politica commerciale della Renaulution (+12,1 punti nel secondo semestre 2022, dopo +7,4 punti nel primo semestre 2022)

 

  • Prospettive finanziarie 2023 

In un contesto sempre difficile, il Gruppo punta al miglioramento della sua performance nel 2023 con:

  • Margine operativo del Gruppo superiore o pari al 6%
  • Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore o pari a 2 miliardi di euro

 

Boulogne-Billancourt, 16 febbraio 2023

Il bilancio consolidato del Gruppo Renault e il bilancio di esercizio di Renault SA al 31 dicembre 2022 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2023, riunitosi sotto la Presidenza di Jean-Dominique Senard.

Richiamo all’impatto della cessione delle attività automobilistiche russe sul bilancio:

A Maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Renault ha approvato all’unanimità la firma degli accordi per la cessione del 100% delle quote del Gruppo Renault in Renault Russia alla Città di Mosca e della sua partecipazione pari al 67,69% in AVTOVAZ al NAMI (l'Istituto centrale per la ricerca e lo sviluppo di auto e motori). L’accordo prevede, peraltro, un’opzione di riacquisto della partecipazione in AVTOVAZ da parte del Gruppo Renault, che potrà essere esercitata in determinati periodi nel corso dei prossimi 6 anni.  

Come risultato di questi accordi:

  • Le attività russe sono state scorporate dal bilancio annuale 2022 del Gruppo Renault e trattate come attività cessate in conformità con la norma IFRS 5 con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022.
  • Gli aggregati finanziari delle attività portate avanti nel 2022, pertanto, non comprendono più le attività industriali russe e il 2021 è stato riclassificato in conformità con il nuovo perimetro di attività.
  • Il risultato delle attività cessate è pari ad una perdita di 2,3 miliardi di euro nel 2022, che corrisponde soprattutto alla svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali nonché al goodwill di AVTOVAZ e Renault Russia, ma anche agli asset specifici detenuti dalle altre entità del Gruppo e al risultato di cessione relativo alle entità russe cedute.
  • L’indebitamento netto del Ramo Auto è stato riclassificato per 0,5 miliardi di euro, passando così da 1,6 miliardi di euro a -1,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.

Il fatturato del Gruppo si attesta a 46.391 milioni di euro, in aumento dell’11,4% rispetto al 2021. A tassi di cambio costanti[1], cresce del 12,4% (effetto cambio negativo a -1 punto).

Il fatturato del Ramo Auto si attesta a 43.121 milioni di euro, in aumento dell’11,4% rispetto al 2021. A tassi di cambio costanti1, cresce del 12,6% (-1,2 punti di effetto di cambio negativo essenzialmente dovuto alla svalutazione della Lira turca e del Peso argentino).

L’effetto volumi si attesta a +3,4 punti, beneficiando del successo commerciale dei veicoli associato alla maggiore disponibilità dei componenti elettronici. Le fatturazioni sono state maggiori delle immatricolazioni a causa dei ritardi di consegna dei veicoli ordinati e fatturati ai concessionari indipendenti per rispondere alla domanda dei loro clienti. Tali ritardi erano legati alle tensioni nella catena logistica a valle a fine anno.

L’effetto prezzi, positivo per 9,7 punti, rispecchia il proseguimento della politica commerciale del Gruppo, lanciata nel terzo trimestre 2020, che privilegia il valore rispetto al volume delle vendite e gli aumenti di prezzo per compensare l’inflazione dei costi e l’ottimizzazione degli sconti commerciali. Si attesta a 12,1 punti nel secondo semestre dell’anno, dopo un primo semestre a 7,4 punti.

Il successo di Renault Megane E-TECH Electric, lanciata alla fine del secondo trimestre 2022, ma anche quello di Renault Arkana, lanciato nel secondo trimestre 2021, e Dacia Jogger, lanciato nel primo trimestre 2022, illustra il rinnovamento e l’offensiva sferrata dalle Marche Renault e Dacia nel segmento C e ha permesso di ottenere un effetto mix prodotto positivo di +2,8 punti. 

L’impatto delle vendite ai partner, negativo per -1,4 punti, è dovuto soprattutto al calo di produzione di motori diesel e veicoli per i partner del Gruppo Renault (fine dei contratti di Master per Opel e di Trafic per Fiat a fine 2021).

Gli effetti classificati come “Altro”, per -1,8 punti, derivano dalla diminuzione del contributo delle vendite della Rete Renault Retail Group (RRG) in seguito alla cessione di filiali e al calo delle vendite dei veicoli usati, parzialmente compensata dai solidi risultati delle vendite di ricambi e accessori.

Il Gruppo registra un margine operativo positivo di 2.595 milioni di euro (5,6% del fatturato) rispetto a 1.153 milioni di euro (2,8% del fatturato) nel 2021 (+1.442 milioni di euro e +2,8 punti). È migliorato su base sequenziale al 6,4% nel secondo semestre 2022 rispetto al 4,7% nel primo semestre 2022.

Il margine operativo del Ramo Auto si attesta a 1.402 milioni di euro (3,3% del fatturato del Ramo Auto) rispetto a -3 milioni di euro nel 2021, ossia +3,3 punti.

L’effetto mix/prezzi/arricchimento, positivo per 3.539 milioni di euro, dimostra il successo della politica commerciale che privilegia il valore rispetto al volume. Questa politica ha più che compensato l’aumento dei costi pari a 2.288 milioni di euro. Quest’ultimo è dovuto soprattutto all’impatto dell’inflazione sulle materie prime (-1.916 milioni di euro), sui costi d’acquisto e sui costi di produzione e logistica, nonostante i forti aumenti di produttività. L’effetto volume si attesta a +199 milioni di euro.

Il contributo di Mobilize Financial Services (Finanziamento delle vendite) al margine operativo del Gruppo raggiunge 1.223 milioni di euro, in aumento di 38 milioni di euro rispetto al 2021. L’impatto positivo degli elementi non ricorrenti sulla valutazione degli swap, principalmente dovuto all’aumento dei tassi di interesse in Europa, e la focalizzazione sui segmenti di vendita più redditizi che generano più margine sono i fattori che spiegano questo miglioramento.

Il calo del 6,4% del numero di nuovi contratti di finanziamento dell’attività clienti, essenzialmente legato all’andamento delle immatricolazioni del Gruppo, è più che compensato dall’aumento del 10,4% dell’importo medio finanziato. L’importo dei nuovi finanziamenti cresce pertanto del 3,3% rispetto al 2021.

Gli altri proventi e oneri di gestione, negativi per -379 milioni di euro (rispetto a -253 milioni di euro nel 2021), sono dovuti soprattutto agli accantonamenti per i costi di ristrutturazione, pari a -354 milioni di euro, e a svalutazioni, pari a -257 milioni di euro, soprattutto in un sito di produzione in Cina. Ciò è parzialmente compensato dalle cessioni di attività (+202 milioni di euro) essenzialmente dovute alla vendita di diverse filiali commerciali del Gruppo e filiali di RRG, in linea con la strategia annunciata.

Dopo aver preso in considerazione gli altri proventi e oneri di gestione, il risultato operativo del Gruppo ammonta a 2.216 milioni di euro rispetto a 900 milioni di euro nel 2021 (+1.316 milioni di euro rispetto al 2021).

Il risultato finanziario ammonta a -486 milioni di euro rispetto a -295 milioni di euro nel 2021. Questo peggioramento si spiega soprattutto con l’impatto contabile dell’iperinflazione in Argentina, nonostante il calo degli interessi finanziari sull’indebitamento netto.

Il contributo delle Società associate si attesta a 423 milioni di euro, rispetto a 515 milioni di euro nel 2021.  Questo comprende 526 milioni di euro derivanti dal contributo di Nissan, che consentono di compensare ampiamente il contributo negativo delle altre Società associate (-103 milioni di euro) soprattutto dovuto alla svalutazione dei titoli di Renault Nissan Bank in Russia.

Le imposte correnti e differite costituiscono un onere di 533 milioni di euro rispetto a un onere di 571 milioni di euro nel 2021. L'aumento dovuto al miglioramento del risultato ante imposte è stato più che compensato dalla variazione netta degli elementi non ricorrenti anno su anno.

Il risultato netto delle attività portate avanti ammonta a 1.620 milioni di euro, in aumento di 1.071 milioni di euro rispetto al 2021. Il risultato netto delle attività di pertinenza del Gruppo è di 1.650 milioni di euro (ossia 6,07 euro per azione).

Il risultato netto delle attività cessate ammonta a -2.320 milioni di euro per l’onere di rettifica non cash connesso alle cessioni delle attività industriali russe.

Pertanto, il risultato netto si attesta a -700 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del Gruppo a -338 milioni di euro (ossia -1,24 euro per azione).

La capacità di autofinanziamento del Ramo Auto ha raggiunto 4.818 milioni di euro, in aumento di 519 milioni di euro rispetto al 2021 (inclusi 800 milioni di euro di dividendi di Mobilize Financial Services rispetto a 1.000 milioni di euro nel 2021). Questa capacità di autofinanziamento copre ampiamente gli investimenti materiali e immateriali prima delle cessioni di attività, che ammontano a 2,5 miliardi di euro (2,1 miliardi di euro al netto delle cessioni), e i costi di ristrutturazione (590 milioni di euro).

Escludendo l’impatto delle cessioni, l’importo netto di CAPEX e R&S del Gruppo è pari a 3.451 milioni di euro nel 2022 (7,4% del fatturato) e si mantiene stabile rispetto all’anno precedente (3.579 milioni di euro e 8,6% del fatturato).

Il free cash-flow operativo del Ramo Auto[2] è positivo per 2.119 milioni di euro, dopo aver tenuto conto dell’impatto positivo della variazione del capitale circolante per +7 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2022, gli stock complessivi di veicoli nuovi, ivi compresa la rete di concessionari indipendenti, includono 480.000 veicoli rispetto a 336.000 veicoli a fine 2021. Questo aumento si spiega con l’alto livello di stock dei concessionari indipendenti, dovuto soprattutto alle tensioni nella catena logistica a valle a fine anno. Questo livello di stock deve essere considerato nel contesto dei livelli record registrati dal portafoglio ordini.

Al 31 dicembre 2022, la posizione netta finanziaria del Ramo Auto torna positiva e si attesta a +549 milioni di euro rispetto a -1.100 milioni di euro, al netto delle attività di AVTOVAZ e Renault Russia al 31 dicembre 2021, con un aumento di 1,6 miliardi di euro.

Nel 2022, il Gruppo Renault Group ha rimborsato 1 miliardo di euro nel rispetto della scadenza contrattuale e 1 miliardo di euro in anticipo sul prestito del pool bancario coperto dalla garanzia dello Stato francese (PGE). Come preannunciato, l’integralità del prestito sarà rimborsata entro e non oltre fine 2023.

Nel 2022, Renault SA ha effettuato due emissioni obbligazionarie Samurai:

  • Emissione obbligazionaria Samurai di circa 560 milioni di euro (ossia 80,7 miliardi di yen) il
    24 giugno 2022, con scadenza a 3 anni e cedola del 3,50%,
  • Emissione obbligazionaria Samurai per gli investitori privati di circa 1,4 miliardi di euro (ossia 210 miliardi di yen) il 22 dicembre 2022, con scadenza a dicembre 2026 e cedola del 2,80%. Questa transazione è la prima emissione del Gruppo Renault sul mercato obbligazionario degli investitori privati e la seconda più grande offerta pubblica di obbligazioni Samurai per gli investitori privati.

La riserva di liquidità a fine 2002 raggiunge alti livelli, con 17,7 miliardi di euro, in aumento di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2021.

Come preannunciato nel Capital Market Day, l’8 novembre 2022, il Gruppo Renault desidera condividere la creazione di valore con tutti gli stakeholder con un piano di azionariato per i dipendenti ed il ripristino dei dividendi.

Piano di azionariato per i dipendenti Renaulution Shareplan

Il Gruppo Renault ha lanciato la prima fase del piano per aumentare la partecipazione dei dipendenti nel suo capitale con l’obiettivo di raggiungere il 10% entro il 2030.

Oltre 95.000 dipendenti hanno ricevuto 6 azioni a titolo gratuito. Tra questi, oltre 40.000 hanno anche sottoscritto azioni ad un prezzo preferenziale di 22,02 euro per azione.

In totale, con circa 2,7 milioni di azioni in più detenute dai dipendenti, il piano di azionariato per i dipendenti Renaulution Shareplan rappresenta lo 0,9% del capitale del Gruppo Renault. Alla fine dell’operazione, i dipendenti detengono circa il 4,7% del capitale.

Dividendi

I dividendi proposti per l’esercizio 2022 ammontano a 0,25 euro per azione. Saranno interamente versati in contanti e sottoposti all’approvazione dell’Assemblea Generale degli Azionisti l’11 maggio 2023. La data di stacco dei dividendi è fissata per il 17 maggio 2023, con pagamento il 19 maggio 2023.

Come preannunciato nel Capital Market Day, la politica dei dividendi prevede un aumento progressivo e controllato del payout ratio fino al 35% del risultato netto di pertinenza del Gruppo, a medio termine. A tale scopo, il Gruppo dovrà raggiungere la sua priorità numero 1: il ritorno ad un rating finanziario di tipo “investment grade”.

Prospettive finanziarie 2023

In un contesto sempre difficile, il Gruppo punta al miglioramento della sua performance nel 2023 con:

  • Margine operativo del Gruppo superiore o pari al 6%
  • Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore o pari a 2 miliardi di euro

 

Risultati consolidati del Gruppo Renault

[1]  I risultati presentati si riferiscono alle attività portate avanti (escluse Avtovaz e Renault Russia, le cui cessioni sono state annunciate il 16 maggio 2022))

Riclassificazioni 2021 delle attività di AVTOVAZ e Renault Russia

Informazioni complementari

Il bilancio consolidato del Gruppo Renault e il bilancio di esercizio di Renault SA al 31 dicembre 2022 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 15 febbraio 2023.

I revisori del Gruppo hanno eseguito le loro diligenze di audit su tale bilancio e la loro relazione di audit relativa alla certificazione del bilancio consolidato e del bilancio di esercizio è in corso di pubblicazione.

La relazione sulla gestione annuale con l’analisi completa dei risultati finanziari del 2022, compreso il bilancio consolidato sintetico, è disponibile sul sito www.renaultgroup.com, rubrica “Finance”.

 Conferenza dei risultati finanziari 2022    

Link per seguire la conferenza, in data odierna alle ore 8:00, oppure in differita: events.renaultgroup.com/

[1] Per analizzare la variazione del fatturato consolidato sulla base di un tasso di cambio costante, il Gruppo Renault ricalcola il fatturato dell’esercizio in corso applicando i tassi di cambio medi dell’esercizio precedente.

[2] Free cash-flow operativo del Ramo Auto: cash-flow al netto di interessi e imposte (eccetto dividendi ricevuti dalle società quotate in Borsa) meno investimenti materiali e immateriali al netto delle cessioni +/- variazione del capitale circolante.

[1] I risultati presentati si riferiscono alle attività portate avanti (escluse Avtovaz e Renault Russia, le cui cessioni sono state annunciate il 16 maggio 2022)

[2] Tonnellate di CO2 eq/vh. @150 000 km, Renault, Dacia, Alpine, Renault Korea Motors

[3] La gamma E-TECH è costituita da veicoli elettrici e ibridi

Documenti

Cto 16-2

Renault Group Financial results 2022

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Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager



Il Gruppo Renault è all’avanguardia di una mobilità che si reinventa. Forte dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi Motors e della sua esperienza unica a livello di elettrificazione, il Gruppo Renault fa leva sulla complementarità delle sue 4 Marche (Renault – Dacia – Alpine e Mobilize), proponendo soluzioni di mobilità sostenibili ed innovative ai suoi clienti. Presente in oltre 130 Paesi, il Gruppo ha venduto 2,1 milioni di veicoli nel 2022. Riunisce oltre 111.000 collaboratori che incarnano nella vita quotidiana la sua "ragion d’essere", affinché la mobilità ci avvicini gli uni agli altri. Pronto a raccogliere le sfide su strada, ma anche nelle competizioni, il Gruppo si è impegnato in una trasformazione ambiziosa e generatrice di valore. Questa è incentrata sullo sviluppo di tecnologie e servizi inediti, su una nuova gamma di veicoli ancora più competitiva, equilibrata ed elettrificata. In linea con le sfide ambientali, il Gruppo Renault si prefigge lo scopo ambizioso di raggiungere l’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2040.
https://www.renaultgroup.com/



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Cto 16-2
Renault Group Financial results 2022
Cto 16-2
Renault Group Financial results 2022

Il Gruppo Renault è all’avanguardia di una mobilità che si reinventa. Forte dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi Motors e della sua esperienza unica a livello di elettrificazione, il Gruppo Renault fa leva sulla complementarità delle sue 4 Marche (Renault – Dacia – Alpine e Mobilize), proponendo soluzioni di mobilità sostenibili ed innovative ai suoi clienti. Presente in oltre 130 Paesi, il Gruppo ha venduto 2,1 milioni di veicoli nel 2022. Riunisce oltre 111.000 collaboratori che incarnano nella vita quotidiana la sua "ragion d’essere", affinché la mobilità ci avvicini gli uni agli altri. Pronto a raccogliere le sfide su strada, ma anche nelle competizioni, il Gruppo si è impegnato in una trasformazione ambiziosa e generatrice di valore. Questa è incentrata sullo sviluppo di tecnologie e servizi inediti, su una nuova gamma di veicoli ancora più competitiva, equilibrata ed elettrificata. In linea con le sfide ambientali, il Gruppo Renault si prefigge lo scopo ambizioso di raggiungere l’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2040.
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