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Il Gruppo Renault supera gli obiettivi del 2021 e accelera la strategia Renaulution

18 Febbraio 2022

  • Ampiamente superate le prospettive finanziarie del 2021:
    • Margine operativo 2021: 3,6% (rispetto alle prospettive di margine operativo dello stesso ordine del 1° semestre 2021, ossia 2,8%). Raggiunto, con 2 anni di anticipo, l’obiettivo della Renaulution di un margine operativo superiore al 3% nel 2023.
    • Free cash-flow (FCF) operativo del Ramo Auto[1] prima della variazione del fabbisogno di capitale circolante: 1,6 miliardi di euro (rispetto alle prospettive di free cash-flow operativo positivo del Ramo Auto).
  • Raggiunti in anticipo gli obiettivi della Renaulution, accelerazione della strategia del Gruppo:
    • Piano di riduzione dei costi fissi per 2 miliardi di euro rispetto al 2019, realizzato con un anno di anticipo.
    • Riduzione del breakeven point[2] del 40% rispetto al 2019, effettuata con 2 anni di anticipo (obiettivo iniziale di riduzione di oltre il 30% per fine 2023)
    • Efficacia della politica commerciale della Renaulution, che privilegia il valore rispetto ai volumi (effetto prezzi a + 5,7 punti nell’anno). Questa politica continuerà nel 2022.
    • Portafoglio ordini del Gruppo in Europa ad oltre 3 mesi di vendite, sostenuto dall’attrattività dell’offerta Renault E-TECH, Arkana, veicoli commerciali, Dacia Sandero e Dacia Spring Electric.  
    • Prosegue nel 2022 il miglioramento del mix prodotto e l’arricchimento dei veicoli, in particolare con il lancio di Renault Mégane E-TECH Electric, Renault Austral e Dacia Jogger.
  • Risultati 2021:
    • Fatturato del Gruppo a 46,2 miliardi di euro: + 6,3% rispetto al 2020
    • Margine operativo del Gruppo a 1,7 miliardi di euro (3,6% del fatturato): aumento di 2 miliardi di euro rispetto al 2020. Raggiunto il 4,4% nel secondo semestre 2021
    • Margine operativo del Ramo Auto1 a 507 milioni di euro (1,2% del fatturato del segmento): aumento di 1,8 miliardi di euro rispetto al 2020 (+4,4 punti)
    • Risultato netto a 967 milioni di euro
    • Free cash-flow operativo del Ramo Auto1 dopo variazione del fabbisogno di capitale circolante: 1,3 miliardi di euro, contribuendo ad una riduzione di 2 miliardi di euro dell’indebitamento netto del Ramo Auto  
    • Nel 2021, il Gruppo Renault conferma di aver raggiunto i suoi obiettivi CAFE[3] (autovetture e veicoli commerciali) in Europa, soprattutto grazie alla performance delle vendite E-TECH[4] , che rappresentano circa un terzo delle immatricolazioni delle autovetture della Marca Renault in Europa (rispetto al 17% nel 2020)
  • Prospettive per il 2022:

In un contesto di mercato ancora colpito dalla crisi dei semiconduttori, soprattutto nel 1°semestre (perdita totale stimata di veicoli sulla produzione 2022), e dall’aumento del prezzo delle materie prime, il Gruppo prevede per l’anno:

  • un margine operativo del Gruppo superiore o pari al 4 %
  • un free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore o pari a 1 miliardo di euro.

In anticipo sugli obiettivi di medio termine della Renaulution, il Gruppo organizzerà un Capital Market Day per l’autunno del 2022.

Footnotes

 

  1. ^ [1] Il Ramo Auto comprende AVTOVAZ
  2. ^ [2] Breakeven point ad esclusione dei dividendi di RCI, della variazione del fabbisogno di capitale circolante, dei costi di ristrutturazione, di AVTOVAZ e delle joint-venture in Cina
  3. ^ [3] Questi risultati dovrebbero essere consolidati e ufficializzati dalla Commissione Europea nei prossimi mesi. CAFE = Corporate Average Fuel Economy
  4. ^ [4] La gamma E-TECH è costituita da veicoli elettrici e motorizzazioni ibride

Il Gruppo Renault ha ampiamente superato gli obiettivi finanziari del 2021, nonostante l’impatto della carenza dei semiconduttori e l’aumento del prezzo delle materie prime. Ciò riflette il ritmo sostenuto con cui vengono portate avanti le profonde trasformazioni del Gruppo, iniziate nell’ambito della Renaulution. Grazie al costante impegno dei team e capitalizzando sull’Alleanza, stiamo accelerando il conseguimento dei nostri obiettivi strategici, per posizionare il Gruppo come un attore di riferimento competitivo, tecnologico e responsabile ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault

Con questi risultati nel 2021, il Gruppo Renault compie un decisivo passo avanti nella sua ripresa. Questa performance è dovuta ai primi successi della strategia del Gruppo, che privilegia il valore rispetto ai volumi, e alla sua ferrea disciplina finanziaria. Questo ci ha permesso di raggiungere stabilmente alcuni obiettivi della Renaulution con uno o due anni di anticipo. Il Gruppo sta ulteriormente accelerando la realizzazione dei suoi progetti strategici con la creazione di valore per tutti gli stakeholder come unico obiettivo, ha dichiarato Clotilde Delbos, Direttore Finanziario del Gruppo Renault

 

Boulogne-Billancourt, 18 febbraio 2022 – Il fatturato del Gruppo ha raggiunto 46.213 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto al 2020. A tasso di cambio[1] e perimetro costanti, aumenta dell’8% (effetto cambio negativo essenzialmente connesso alla svalutazione del rublo russo, della lira turca, del peso argentino e del real brasiliano).

Il fatturato del Ramo Auto, AVTOVAZ esclusa, si attesta a 40.404 milioni di euro, in aumento del 7,1% rispetto al 2020.

La ripresa del mercato automotive vi ha contribuito per 4,4 punti.

La nuova politica commerciale, che è stata avviata nel terzo trimestre del 2020 puntando sui segmenti più redditizi, ha comportato un effetto prezzi netto positivo di 5,7 punti. Il successo di Arkana, lanciato nel secondo trimestre del 2021 segnando la rinascita della Marca Renault nel segmento C, e la performance dei veicoli commerciali, hanno permesso di generare un effetto mix prodotto positivo di 2,2 punti. Questi due effetti consentono di compensare la perdita di volumi per 7,5 punti, connessa soprattutto all’adozione della politica che privilegia il valore rispetto ai volumi.

Gli effetti classificati come “Altro”, pari a 5,3 punti, derivano dal calo dell’attività di vendita con impegno di riscatto dovuto alla politica di selezione dei canali più redditizi e alla cessione di diverse filiali di Renault Retail Group nel 2021. Un apporto positivo è stato dato anche dall’aumento del contributo delle vendite di ricambi e accessori e dalla ripresa dell’attività della Rete, fortemente colpiti dalle misure di lockdown nel 2020.

Il fatturato di AVTOVAZ aumenta del 10,4%, raggiungendo 2.850 milioni di euro, soprattutto grazie ai forti aumenti di prezzo e ad un effetto mix prodotto pari a 18,4 punti che ha più che compensato l’impatto negativo delle valute (-6,8 punti). La Marca LADA mantiene la leadership sul mercato russo con una quota di mercato del 21% circa. LADA Vesta e LADA Granta occupano rispettivamente il 1° e il 2° posto nella classifica delle vendite in Russia.

Il Gruppo registra un margine operativo positivo di 1.663 milioni di euro (3,6% del fatturato) rispetto a -337 milioni di euro nel 2020. Il margine operativo del Gruppo ha raggiunto il 4,4% del fatturato nel secondo semestre del 2021.

Il margine operativo del Ramo Auto, AVTOVAZ esclusa, aumenta passando da 1.710 a 260 milioni di euro ( 0,6% del fatturato).

La ripresa del mercato automotive ha un impatto positivo per 293 milioni di euro.

L’effetto mix/prezzi/arricchimento, pari a 1.127 milioni di euro, è il risultato della politica commerciale che privilegia il valore rispetto ai volumi e dell’aumento dei prezzi per coprire le svalutazioni di cambio e l’inflazione dei costi. Questa politica ha più che compensato l’effetto volume negativo per 579 milioni di euro.

L’effetto “Produttività” (acquisti, garanzia, R&S, costi di produzione e logistica, spese generali) è positivo per 852 milioni di euro, soprattutto grazie alla performance degli acquisti (541 milioni di euro) e all’ottimizzazione dei costi di R&S.

Queste performance operative permettono di compensare ampiamente l’aumento del prezzo delle materie prime che incide per -468 milioni di euro.

Gli effetti classificati come “Altro”, che ammontano a +483 milioni di euro, si spiegano soprattutto con la migliore performance dell’attività ricambi e accessori e della Rete nonché con l’impatto positivo delle vendite con impegno di riscatto.

Il margine operativo di AVTOVAZ si attesta a 247 milioni di euro, con un aumento di 106 milioni di euro, riflettendo soprattutto l’aumento dei prezzi che ha più che compensato l’effetto cambio negativo e l’aumento del prezzo delle materie prime. 

Il contributo del Finanziamento delle vendite al margine operativo del Gruppo ha raggiunto 1.185 milioni di euro, con un aumento di 178 milioni di euro rispetto al 2020. Questo incremento è principalmente dovuto al forte miglioramento del costo del rischio, che si attesta allo 0,14% degli asset di produzione medi rispetto allo 0,75% nel 2020. Quest’ottimo livello si spiega con il miglioramento dei parametri di rischio e con il ritorno alla normalità dei processi di recupero crediti che nel 2020 erano stati impattati dal lockdown.

RCI Bank and Services registra nuovi finanziamenti in crescita dello 0,4% (escluso l’effetto cambio, negativo per 92 milioni di euro) rispetto al 2020, sostenuti dalla forte performance delle pratiche di finanziamento dei veicoli usati e dagli importi medi finanziati in aumento del 7,2% nei veicoli nuovi e usati.  

Gli altri proventi e oneri di gestione sono negativi per -265 milioni di euro (rispetto a -1.662 milioni di euro nel 2020). Gli accantonamenti per i costi di ristrutturazione pari a 430 milioni di euro sono compensati dalla cessione di attività (487 milioni di euro) principalmente connessi alla cessione di diverse filiali di Renault Retail Group (RRG) in linea con la strategia annunciata.  

Dopo aver preso in considerazione gli altri proventi ed oneri di gestione, il risultato operativo del Gruppo si attesta a 1.398 milioni di euro, rispetto a 1.999 milioni di euro nel 2020. 

Il risultato finanziario ammonta a -350 milioni di euro, in miglioramento di 132 milioni di euro rispetto al 2020, essenzialmente connesso alla revisione contabile del valore del prestito garantito dallo Stato francese.

Il contributo delle Società associate si attesta a 515 milioni di euro, con 380 milioni di euro dovuti al contributo di Nissan, in aumento di 5.660 milioni di euro rispetto al 2020.  Si ricorda che il contributo di Nissan nel 2020 comprendeva -4.290 milioni di euro di svalutazione degli asset e costi di ristrutturazione (di cui -1.934 milioni di euro per la riclassificazione IFRS).

Le imposte correnti e differite costituiscono un onere di 596 milioni di euro rispetto ad un onere di 420 milioni di euro nel 2020, in linea con l’incremento del risultato.

Il risultato netto si attesta a 967 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del Gruppo a 888 milioni di euro (+3,26 euro per azione rispetto a -29,51 per azione nel 2020).

La capacità di autofinanziamento del Ramo Auto[2], costi di ristrutturazione esclusi, comprende i dividendi di RCI per 1 miliardo di euro e raggiunge 4,8 miliardi di euro, con un aumento di 2,8 miliardi di euro rispetto al 2020.

La capacità di autofinanziamento copre ampiamente gli investimenti materiali e immateriali prima delle cessioni di attività che si attestano a 3,2 miliardi di euro (5,1 miliardi di euro nel 2020).

Escludendo l’impatto delle cessioni, il tasso netto di CAPEX e R&S del Gruppo ammonta all’8,5% del fatturato. Cessioni incluse, è pari al 7,3% rispetto all’11,3% nel 2020.

Il free cash-flow operativo del Ramo Auto[3] è positivo per 1.272 milioni di euro, a seguito dei pagamenti effettuati per i costi di ristrutturazione pari a 602 milioni di euro, delle cessioni di attività per 574 milioni di euro e dell’impatto negativo della variazione del fabbisogno di capitale circolante per -330 milioni di euro.

Il free cash-flow operativo del Ramo Auto e la cessione dei titoli detenuti in Daimler per 1,1 miliardo di euro contribuiscono a ridurre per 2 miliardi di euro l’indebitamento netto del Ramo Auto, che si attesta a 1,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.

Al 31 dicembre 2021, gli stock complessivi di veicoli nuovi (ivi compresa la Rete indipendente) includono 336.000 veicoli rispetto a 486.000 veicoli a fine dicembre 2020, ossia 53 giorni di vendite.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea Generale degli Azionisti, prevista per il 25 maggio 2022, di non versare dividenti nell’esercizio 2021.

Nel 2022, il Gruppo Renault rimborserà anticipatamente 1 miliardo di euro del prestito concesso da un pool bancario coperto dalla garanzia dello Stato francese e 1 miliardo di euro in base alla scadenza contrattuale. Il prestito sarà interamente rimborsato entro e non oltre fine 2023.   

La decarbonizzazione e la transizione giusta al centro della nostra strategia ESG

Nel 2021, il Gruppo Renault ha reso nota la sua “ragion d’essere”: «Noi facciamo battere il cuore dell’innovazione affinché la mobilità ci avvicini gli uni agli altri» e ha pubblicato la sua strategia ESG (Environmental, Social, Governance) basata su 3 pilastri: neutralità carbonica, sicurezza ed inclusione.

Il Gruppo Renault ambisce a raggiungere la neutralità carbonica in Europa entro il 2040 e nel mondo nel 2050, riducendo le emissioni di carbonio in tutto il ciclo di vita del veicolo: materie e componenti acquistati, stabilimenti di produzione, emissioni dei veicoli su strada, seconda vita, ma anche riciclo. Questa strategia per il clima è stata presentata nel Rapporto Clima pubblicato ad Aprile 2021.

Nell’ultimo decennio, il Gruppo Renault e l’Alleanza hanno già investito oltre 10 miliardi di euro nell’elettrificazione. Questo movimento sta subendo un’accelerazione: l’Allenza investirà 23 miliardi di euro nel prossimo quinquennio. Grazie alle 5 piattaforme elettriche condivise che coprono i vari segmenti, la Marca Renault aspira a diventare al 100% elettrica nel 2030, nei veicoli a privati in Europa.

Il Gruppo Renault ha lanciato, più di un anno fa, il progetto ReFactory, per trasformare il sito di Flins (Dipartimento delle Yvelines in Francia) nel primo stabilimento europeo dedicato all’economia circolare della mobilità, basato su 4 centri:

  • RE-TROFIT con la “Factory VO” (dove VO sta per Véhicules d’Occasion – veicoli usati), primo stabilimento specializzato nel ricondizionamento dei veicoli usati su scala industriale;
  • RE-ENERGY, che contribuisce allo sviluppo delle applicazioni relative alla seconda vita delle batterie e delle nuove energie;
  • RE-CYCLE, che riunisce le attività di riciclo e riutilizzo di componenti e materiali;
  • RE-START, progetto di un centro di innovazione e formazione, che comprende 3 entità: un centro di innovazione al servizio dell’industria 4.0, un campus di formazione e un incubatore dedicato alla ricerca e all’innovazione nell’economia circolare.

La ReFactory di Flins si prefigge lo scopo di rinnovare 45.000 veicoli all’anno entro il 2023 e riparare 20.000 batterie all’anno entro il 2030, con 3.000 posti di lavoro in loco nel 2020. Questo progetto industriale globale è destinato ad essere ulteriormente sviluppato, come il progetto lanciato nello stabilimento di Siviglia.

Infine, il Gruppo Renault sta rivedendo la sua organizzazione per accompagnare la trasformazione delle varie attività dell’industria automotive. Nel 2021, ha lanciato la ReKnow University, dedicata all’acquisizione di nuove competenze nell’elettrificazione, nell’analisi dei dati e cybersecurity e nel riciclo dei veicoli e delle batterie. In Francia, nel 2021, sono state formate 2.600 persone e oltre 3.000 lo saranno nel 2022, con l’obiettivo di formare 10.000 persone nel 2025.  

Prospettive e strategia  

Prospettive per il 2022

In un contesto di mercato ancora colpito dalla crisi dei semiconduttori, soprattutto nel 1°semestre (perdita totale stimata di veicoli sulla produzione 2022), e dall’aumento del prezzo delle materie prime, il Gruppo prevede per l’anno:

    • un margine operativo del Gruppo superiore o pari al 4%
    • un free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore o pari a 1 miliardo di euro.

Grazie alle sue performance, il Gruppo Renault è in grado di accelerare la strategia Renaulution valorizzando le sue risorse industriali e tecnologiche:

  • il Gruppo Renault conferma la sua ambizione nel settore dei veicoli elettrici con l’obiettivo di rendere la Marca Renault al 100% elettrica in Europa nel 2030. A tal fine, il Gruppo Renault sta studiando l’opportunità di riunire le sue attività e tecnologie 100% elettriche in un’entità ad hoc in Francia per accelerarne la crescita.
  • Il Gruppo Renault sta anche verificando l’opportunità di riunire in un’entità ad hoc le sue attività e tecnologie relative alle trasmissioni e ai motori termici e ibridi con sede al di fuori della Francia, per rafforzare il potenziale delle tecnologie e del know-how del Gruppo Renault.

I risultati di queste riflessioni saranno regolarmente condivisi con gli organi del Gruppo e saranno oggetto di procedure di informazione e/o consultazione secondo le disposizioni vigenti nei Paesi interessati.

In anticipo sugli obiettivi di medio termine della Renaulution e in linea con i risultati di queste riflessioni strategiche, il Gruppo Renault presenterà, nell’ambito di un Capital Market Day nell’autunno del 2022, un aggiornamento della sua strategia, grazie a cui si posiziona come un attore di riferimento competitivo, tecnologico e responsabile.

Risultati consolidati del Gruppo Renault

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Informazioni complementari

Il bilancio consolidato del Gruppo e il bilancio di esercizio di Renault SA al 31 dicembre 2021 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 17 febbraio 2022 riunitosi sotto la presidenza di Jean-Dominique Senard.

Il Collegio Sindacale del Gruppo ha espletato le procedure di revisione su tali bilanci e i rapporti di audit relativi alla certificazione dei bilanci consolidato e di esercizio sono in corso di emissione.

La relazione finanziaria annuale con l’analisi completa dei risultati finanziari del 2021 è disponibile su www.group.renault.com, nella sezione “Finanza”.

Conferenza stampa dei Risultati finanziari 2021

Link per seguire la conferenza stampa in differita: events.renaultgroup.com/

 

Footnotes

 

  1. ^ [1] Per analizzare la variazione del fatturato consolidato sulla base di un tasso di cambio costante, il Gruppo Renault ricalcola il fatturato dell’esercizio in corso applicando i tassi di cambio medi annuali dell’esercizio precedente.
  2. ^ [1] Il Ramo Auto comprende AVTOVAZ
  3. ^ undefined

Documenti

Renault Group - Financial results 2021 - Analysts presentation

Ris fin 18-2

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Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager

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