Comunicati Stampa
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RENAULT, COSTRUTTORE FRANCESE PIONIERE DEL VEICOLO ELETTRICO IN EUROPA

07 Dicembre 2015

Renault si adopera per il clima rendendo la mobilità elettrica seducente ed accessibile a tutti.

Renault è protagonista del dispositivo della COP21, conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si svolge a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre: l’Alleanza Renault-Nissan è partner ufficiale dell’evento. Una flotta di 200 veicoli elettrici dell’Alleanza, guidati soprattutto da dipendenti volontari dei due Gruppi, Renault e Nissan, si fa carico del trasporto dei partecipanti alla conferenza. Si tratta della più grande flotta di veicoli 100% elettrici mai riunita per un evento di portata internazionale.

Parallelamente all’evento, Renault vi invita a scoprire la sua strategia che punta su una mobilità al 100% elettrica, per contribuire alla lotta contro gli squilibri climatici, ma anche al miglioramento della qualità dell’aria.

SINTESI

Impegnata nel proporre una mobilità sostenibile a tutti, Renault è il primo costruttore automobilistico europeo ad aver creduto nel veicolo 100% elettrico, diventato l’emblema della strategia ambientale del Gruppo. Il veicolo 100% elettrico dimostra anche la capacità di Renault di creare innovazioni di rottura per far progredire l’automobile e ciascuno di noi, grazie alla definizione di tecnologie avanzate e di una progettazione semplice. Queste competenze tecniche, sviluppate in Francia, si esprimono nei veicoli di serie, ma anche in pista. Dalla commercializzazione di ZOE, l’ultima nata della gamma completa, Renault è il costruttore che vende il maggior numero di veicoli elettrici in Europa, compresa Twizy.

Secondo Renault, la motorizzazione elettrica rappresenta oggi la miglior soluzione in campo automobilistico per preservare l’ambiente e soprattutto il clima. I veicoli elettrici Renault non emettono CO 2 durante la guida [1] , il principale gas responsabile dell’effetto serra e, pertanto, dei cambiamenti climatici. Pur calcolando la produzione di elettricità necessaria per ricaricare il veicolo, il bilancio in termini di CO 2 è decisamente più favorevole rispetto ai veicoli termici equivalenti, nella maggior parte dei Paesi. Tale bilancio migliora progressivamente, in funzione dell’utilizzo, nella produzione dell’energia elettrica, di fonti rinnovabili che non emettono CO 2 . Grazie alla capacità delle loro batterie di stoccare energia verde [2] , i veicoli elettrici Renault hanno, a loro volta, un ruolo da svolgere nel processo di sostituzione delle energie fossili con energie rinnovabili. Oltre al lavoro su questi veicoli, il Gruppo Renault si è impegnato, con spirito pionieristico, per ridurre in tutti i settori la propria carbon footprint a livello mondiale. Dal 2010, tale riduzione assume un ritmo annuo pari ad almeno il 3% per veicolo. Infine, oltre all’impatto positivo che hanno sul clima, i veicoli elettrici favoriscono la qualità dell’aria. Non emettendo alcuna sostanza inquinante nell’atmosfera durante la guida, costituiscono un reale vantaggio per la salute pubblica.

Al volante di un veicolo elettrico Renault, il conducente adotta una mobilità responsabile più rispettosa dell’ambiente, ma scopre anche nuove emozioni automobilistiche. Beneficia fin d’ora di tecnologie d’avanguardia, di un design futurista e accattivante, di una vita a bordo rasserenante e connessa, e di tutto ciò che rende affascinante l’esperienza di guida elettrica: silenziosità, flessibilità ed accelerazioni senza strappi. Il conducente beneficia di un facile accesso alla ricarica quotidiana, direttamente sul luogo di stazionamento utilizzato più frequentemente, della serenità che procurano i servizi Renault e dei privilegi, in termini di stazionamento e circolazione, di cui gode chi utilizza i veicoli elettrici in molte città. A loro volta, le sensazioni dello sport automobilistico trovano una propria espressione al 100% elettrica, grazie soprattutto alla Formula E, promossa da Renault.

Renault propone ed estende le proprie soluzioni di mobilità elettrica a tutti gli automobilisti. Renault è l’unico costruttore a proporre una gamma completa di 4 veicoli elettrici progettati per un gran numero di clienti e per un’ampia varietà di utilizzi.  Nella maggior parte dei Paesi che prevedono incentivi fiscali per la mobilità elettrica, i prezzi di vendita sono paragonabili a quelli dei veicoli diesel equivalenti, con un costo di utilizzo competitivo. Per promuovere il cambiamento di scala del mercato dei veicoli elettrici, Renault si adopera per estendere il raggio d’azione della mobilità elettrica. Collabora con diversi partner per moltiplicare il numero dei punti di ricarica accessibili al pubblico e favorire il miglioramento continuo dell’autonomia delle proprie vetture. Infine, il Gruppo Renault anticipa e risponde alle nuove esigenze della mobilità, come il car sharing, per ampliare le possibilità di utilizzo dei propri veicoli 100% elettrici.

01

RENAULT È IL PRIMO COSTRUTTORE AUTOMOBILISTICO EUROPEO AD AVER CREDUTO E INVESTITO NEL VEICOLO AL 100% ELETTRICO

Pioniere della mobilità elettrica

L’innovazione di rottura per tutti

Le competenze francesi nel settore elettrico

N°1 del mercato europeo dei veicoli elettrici

Alleanza Renault-Nissan: una task force per una mobilità sostenibile

02

PER RENAULT, LA PROPULSIONE ELETTRICA È LA MIGLIOR SOLUZIONE AUTOMOBILISTICA AL PROBLEMA CLIMATICO

Per una guida a “zero CO 2 [3]

Verso l’obiettivo “zero CO 2 ”, compresa la produzione di energia elettrica

Acceleratori della transizione energetica

Carbon footprint del Gruppo: impegno pionieristico e riduzione effettiva pari ad almeno il 3% annuo

Ma anche: una guida a “inquinamento zero”3 per respirare meglio

03

CON I VEICOLI ELETTRICI, RENAULT INVENTA NUOVE EMOZIONI AUTOMOBILISTICHE

Beneficiare fin d’ora delle tecnologie del futuro

Godersi una guida energica e zen

Semplificare la vita quotidiana

Appassionarsi per lo sport automobilistico elettrico

04

PER RENAULT, I VEICOLI ELETTRICI SI RIVOLGONO A TUTTI

Una gamma completa per tutti

Prezzi attraenti

Un raggio d’azione sempre più esteso

Rispondere alle nuove esigenze di mobilità

01

RENAULT È IL PRIMO COSTRUTTORE EUROPEO AD AVER CREDUTO E INVESTITO NEL VEICOLO AL 100% ELETTRICO

«Con il 15% circa delle emissioni di CO 2 di origine umana e il 25% del consumo mondiale di petrolio, l’industria automobilistica contribuisce al problema del riscaldamento climatico. Noi di Renault, abbiamo scelto di partecipare alla soluzione.

I veicoli elettrici rappresentano l’unica soluzione di trasporto esistente, pratica ed accessibile, che consenta di raccogliere le sfide ambientali a cui è confrontato il mondo, tanto più che sono disponibili fin da oggi.»

Carlos Ghosn , Presidente-Direttore Generale del Gruppo Renault

Pioniere della mobilità elettrica per tutti

Il Gruppo Renault è impegnato, da oltre 115 anni, nello sviluppo di una mobilità sostenibile per tutti e, da 20 anni, in una politica di riduzione dell’impatto ambientale dei propri veicoli e attività. La sua strategia ambientale si prefigge, in particolare, di ridurre le emissioni di CO 2 , il principale gas a effetto serra, per combattere il riscaldamento climatico. I veicoli elettrici del Gruppo Renault sono l’emblema di questa ambizione.

Al Salone dell’Auto di Francoforte 2009, Carlos Ghosn presentava 4 concept car elettriche annunciando la strategia della Casa – ambiziosa e senza eguali sul mercato – di proporre una gamma completa di 4 veicoli 100% elettrici a prezzi accessibili entro il 2012.

Una promessa mantenuta. La berlina statuaria Fluence Z.E. (modello SM3 Z.E. oggi commercializzato con marchio Renault Samsung Motors in Corea) è lanciata nel 2011, così come la gamma di furgonette Kangoo Z.E., con capacità di carico utile invariata rispetto alle versioni termiche. Nel 2012, Twizy reinventa la mobilità urbana e, dal 2014, la sua versione Cargo risponde alle esigenze delle aziende che si occupano di consegne e pronto intervento in ambito cittadino. A sua volta, la berlina compatta ZOE, commercializzata nel 2013, rappresenta il veicolo elettrico Renault di grande diffusione.

Renault dimostra, così, tutta la sua capacità di innovare ed investire per un futuro incentrato sull’uomo, in cui il veicolo elettrico non rappresenta più un sogno inaccessibile, ma una realtà alla portata di tutti.

L’innovazione di rottura per tutti

Con i veicoli elettrici, Renault si è impegnata in un’innovazione di rottura. Costruttore che vanta il flusso di innovazioni più costante di tutta la storia del settore automobilistico, Renault innova, in particolare, per accrescere costantemente l’efficacia energetica dei propri veicoli termici. Inoltre, per accelerare la riduzione delle emissioni di CO 2 , ha scelto un’innovazione di rottura, sviluppando veicoli al 100% elettrici.

Gli ingegneri di Renault hanno raccolto la sfida di mettere a punto una tecnologia che, pur essendo di alto livello, fosse basata su una progettazione essenziale, in modo da essere economicamente accessibile ai clienti. Renaultsviluppa prodotti e servizi accessibili ad un ampio pubblico, caratterizzati da un valore aggiunto inedito. Dà un senso preciso al concetto di innovazione: far progredire il settore automobilistico e migliorare la vita. Secondo Renault un’innovazione è valida solo se idonea ad essere condivisa da tutti.

Lo sviluppo dei veicoli elettrici del Gruppo rappresenta un’innovazione di rottura, che rientra in una logica su vasta scala.

Per tutti: solo se adottato in massa, il veicolo elettrico renderà tangibili i suoi effetti benefici sul pianeta e sulla salute dell’uomo.

Per il singolo: i veicoli elettrici Renault inventano nuove emozioni di guida.

Le competenze francesi nel settore elettrico

La Francia è da sempre il territorio privilegiato per la progettazione e la produzione dei veicoli Renault a forte valore aggiunto, che comprendono anche i veicoli elettrici.

I veicoli elettrici commercializzati dal Gruppo sono stati disegnati e progettati dai designer e dagli ingegneri del Technocentre Renault, con sede a  Guyancourt (Yvelines). I modelli Kangoo Z.E. sono prodotti nello stabilimento Renault di Maubeuge (Nord-Passo di Calais), ZOE presso il sito di produzione Renault di Flins (Yvelines) e il suo motore elettrico R240 presso quello di Cléon (Senna-Marittima).

Sono più di 60 i brevetti depositati per la progettazione di Renault ZOE. Punta di diamante della tecnologia Z.E. e dell’innovazione Renault, ZOE è la prima autovettura progettata per essere, nello stesso tempo, al 100% elettrica, accessibile a tutti e ideale per un uso quotidiano. Essa rappresenta alla perfezione l’eccellenza elettrica di Renault e comprende le tecnologie elettriche più avanzate; le sue innovazioni sono al servizio della semplicità d’uso, di un prezzo di vendita attrattivo, dell’autonomia e della connettività.

A titolo esemplificativo, due importanti innovazioni sono state introdotte da Renault per favorire l’autonomia del veicolo:

  • La frenata recuperativa di nuova generazione ricarica la batteria in fase di decelerazione e frenata , consentendo al motore di funzionare come un generatore. Quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore, il motore immagazzina l’energia cinetica e la converte in corrente elettrica, che ricarica la batteria. Esercitando una pressione sul pedale del freno, il sistema di nuova generazione, sviluppato in collaborazione con Bosch, suddivide intelligentemente la frenata tra il serraggio delle pastiglie e il freno motore, consentendo così al motore stesso di ricaricare la batteria.
  • La pompa di calore preserva l’autonomia di ZOE quando il riscaldamento è acceso . Quest’innovazione viene applicata per la prima volta su un veicolo di grande serie. Per consentire l’integrazione del dispositivo nell’automobile, sono stati sviluppati specifici algoritmi di pilotaggio, prendendo in considerazione le inerzie e le potenze termiche tipiche dell’abitacolo di un veicolo. In modalità “riscaldamento”, per esempio, il sistema capta le calorie nell’aria all’esterno del veicolo, le comprime per portarle ad una temperatura più elevata e le invia all’interno dell’autovettura. Limitando i consumi energetici connessi, questo dispositivo riduce considerevolmente le differenze di autonomia di ZOE tra la stagione fredda e quella temperata. Si riesce, così, a raggiungere più velocemente la temperatura desiderata, che viene mantenuta più stabilmente nell’abitacolo rispetto ai veicoli termici, il cui riscaldamento dipende dalle calorie sviluppate dal motore.

Integralmente sviluppato e prodotto da Renault, il nuovo motore R240 di ZOE, da 65 kW, comprova la competenza di motorista elettrico del Costruttore.

È stato progettato dagli ingegneri del Technocentre e dello stabilimento di Cléon. Fiore all’occhiello del Gruppo per la costruzione di motori e trasmissioni a forte valore aggiunto, il sito di Cléon produce questo motore elettrico al 100% Renault, che comprende il Power Electronic Controller. Dal 2012 si affida soprattutto al proprio know-how per la produzione della “Junction Box” di ZOE – la centralina di interconnessione sviluppata dall’ufficio studi del Technocentre –, e all’esperienza acquisita nella bobinatura, frutto di una crescita di competenze sviluppata nell’ambito dell’Alleanza.

  • Con il motore R240, i clienti che utilizzano ZOE per i percorsi quotidiani aumentano il loro raggio d’azione. Dotato di una batteria con gestione elettronica ottimizzata, il nuovo propulsore aumenta di ben 30 km l’autonomia del veicolo, portandola a 240 km NEDC, pari a un’autonomia reale compresa tra 115 e 170 km. Aumenta, inoltre, del 10% la velocità di ricarica media sulle prese domestiche, grazie ad un’evoluzione del sistema di ricarica Caméléon.

Innovativo a livello di progettazione ed architettura, il motore R240 ha permesso il deposito di ben 95 brevetti . Gli ingegneri Renault sono riusciti, in particolare, a ridurre del 10% le dimensioni del motore a parità di performance motrici (potenza, coppia, ecc.).

LO SAPEVATE?

Le performance potenziate e l’ingombro ridotto dell’R240 sono le principali qualità che consentiranno a Renault di sviluppare una versione derivata, da montare sulle future Smart al 100% elettriche del Gruppo Daimler.

Il Gruppo Renault è stato scelto – in quanto esperto di veicoli elettrici - come partner tecnico del campionato di Formula E fin dalla sua prima stagione (2014/2015).

Per la seconda stagione, cominciata a settembre 2015, Renault Sport mette tutta la sua competenza tecnica al servizio esclusivo della Formula E, grazie allo sviluppo del suo gruppo motopropulsore elettrico. Renault associa a questo impegno tecnologico anche un impegno sportivo nella scuderia Renault e.dams, che si è guadagnata il titolo costruttori.

Questa duplice sfida, tecnica e sportiva, permette a Renault soprattutto di testare in gara nuove tecnologie elettriche, in linea con una logica di miglioramento continuo delle prestazioni dei veicoli elettrici di serie.

N° 1 del mercato europeo dei veicoli elettrici

A fine ottobre 2015, più di 1 veicolo elettrico sui 5 venduti in Europa è di Renault.

  • In Europa, Renault continua a registrare un aumento della quota di mercato nel settore dei veicoli elettrici, nonostante la crescente presenza di concorrenti.
  • Nel 2015, Renault conserva la leadership del mercato europeo in termini di volumi: è il costruttore che vende più veicoli elettrici in Europa dal 2013 [4] .
  • I volumi di vendita dei veicoli elettrici Renault sono aumentati del 50% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
  • ZOE si è venduta 8 volte più rapidamente che, a suo tempo, i primi modelli ibridi.

Complessivamente, sono state vendute in Europa oltre 30.000 ZOE, e Renault venderà il suo 20.000° Kangoo Z.E. entro la fine dell’anno.

  • In Francia, 2° mercato europeo per la vendita di veicoli elettrici di tutte le marche, Renault rappresenta oltre il 60% delle vendite di veicoli elettrici. A giugno, Renault ha superato la soglia storica di circa 1.800 immatricolazioni in un mese, pari a 2,5 mesi del 2014 [5] .
  • In Norvegia, 1° mercato europeo della mobilità elettrica, i volumi di Renault ZOE sono già triplicati nel 2015.

La gamma di veicoli elettrici Renault prosegue la sua espansione al di fuori dell’Europa.

  • ZOE, Twizy e Kangoo Z.E. sono già vendute in una quarantina di Paesi in tutto il mondo e numerosi progetti commerciali sono in corso di sviluppo in altri Paesi.
  • I veicoli elettrici del Gruppo Renault che circolano nel mondo comprendono già più di 33.000 ZOE, circa 20.000 Kangoo Z.E., oltre 16.000 Twizy e quasi 6.000 Fluence/SM3 Z.E.

LO SAPEVATE?

Ogni 3 minuti nel mondo una persona sceglie un veicolo elettrico. Il mercato dei veicoli elettrici continua a svilupparsi ad un ritmo serrato, Nel 2015, le vendite di veicoli elettrici di tutte le marche sono aumentate quasi del 50% in Europa (contro 8% per l’insieme dei veicoli).

Alleanza Renault-Nissan: una task force per una mobilità sostenibile

Nell’Alleanza, i Gruppi Renault e Nissan mettono in comune le proprie competenze sulla mobilità elettrica, pur proponendo due diverse gamme di veicoli.

  • L’Alleanza Renault-Nissan ha già investito più di 4 miliardi di euro nelle attività di Ricerca e Sviluppo sui veicoli elettrici. Quasi 2000 collaboratori dei due Gruppi lavorano senza sosta per mettere a punto e sviluppare soluzioni innovative di mobilità elettrica.
  • L’Alleanza favorisce la condivisione di organi elettrici e componenti tramite l’acquisto o la produzione interna, per realizzare economie di scala che consentano di rendere i veicoli elettrici accessibili a tutti.
  • L’Alleanza è all’avanguardia nella creazione di un ecosistema del veicolo elettrico che ne favorisca la diffusione di massa. Renault e Nissan mantengono rapporti quotidiani con circa 500 partner nel mondo: governi, amministrazioni locali, aziende del settore elettrico, operatori delle reti stradali, del largo consumo, ecc., con l’obiettivo, in particolare, di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica accessibili al pubblico.

L’Alleanza Renault-Nissan è il leader mondiale del veicolo elettrico.

Con i suoi 6 modelli, l’Alleanza ha già venduto più di 275.000 veicoli elettrici nel mondo, cifra che rappresenta più della metà dei veicoli elettrici in circolazione. Gli ambiti di sviluppo dei due partner sono complementari. I mercati più importanti in termini di volume di vendite per Renault sono oggi concentrati in Europa, mentre Nissan è maggiormente presente negli Stati Uniti e in Giappone.

L’Alleanza Renault-Nissan è partner ufficiale della COP21, conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, che si tiene a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015.

Renault s’impegna presso il comitato organizzativo della COP21 mettendo a disposizione dei delegati una proposta di mobilità elettrica che costituisce una delle soluzioni indispensabili per la lotta contro il riscaldamento climatico nel settore dei trasporti.

LO SAPEVATE?

Il rapporto ufficiale “Action Climat”, redatto dall’organizzazione Climate Action Network (CAN) in vista della COP21, indica che l’impostazione virtuosa per il settore dei trasporti prevede un’elettrificazione dei veicoli, associata a una decarbonizzazione dell’energia elettrica. CAN è una rete mondiale costituita da oltre 700 organizzazioni non governative di 90 Paesi, il cui obiettivo è incitare governi e cittadini ad adottare misure atte a limitare l’impatto delle attività umane sul clima.

02

PER RENAULT, LA PROPULSIONE ELETTRICA È LA MIGLIOR SOLUZIONE AUTOMOBILISTICA PER IL CLIMA

«Complessivamente, i veicoli elettrici Renault in circolazione hanno permesso fin d’ora di evitare l’emissione di circa 150.000 tonnellate di CO 2 nell’atmosfera, e l’estrazione di oltre 1,15 milioni di barili di petrolio greggio. [6] »

Jean-Philippe Hermine, Direttore del Piano Ambiente del Gruppo Renault

Per una guida “zero CO 2 ”*

La motorizzazione elettrica è la vera soluzione di rottura per lottare contro il riscaldamento climatico, perché non produce CO 2 (biossido di carbonio) durante la guida [7] .

I motori termici Renault si collocano tra i migliori in termini di efficienza energetica, e quindi di emissioni di CO 2 . Ciononostante, l’utilizzo del petrolio come fonte energetica comporta comunque delle emissioni di CO 2 . Azionato da un motore elettrico che funziona senza combustione di energia fossile, il veicolo elettrico rappresenta la soluzione innovativa scelta da Renault per rispondere alle sfide ambientali.

Anche considerando la produzione di energia elettrica necessaria per ricaricare il veicolo, il bilancio di CO 2 dei veicoli elettrici è nettamente migliore rispetto a quello dei modelli termici equivalenti, nella maggior parte dei Paesi di commercializzazione.

In media, in Europa, questo bilancio si aggira sui 58 grammi di CO 2 per km per Renault ZOE, contro almeno un centinaio di grammi per i modelli termici equivalenti.

La carbon footprint dei veicoli elettrici varia da un Paese all’altro, poiché dipende dalla modalità di produzione dell’energia elettrica, con un tasso di carbonio più o meno elevato, adottata a livello locale: a partire da fonti rinnovabili (acqua, vento, sole, ecc.), dal nucleare, dal carbone, ecc.

In Francia, ad esempio, dove la produzione elettrica è di tipo low-carbon, questo bilancio si attesta sui 15 grammi circa di CO 2 per km per Renault ZOE.

Verso l’obiettivo “zero CO 2 ”, compresa la produzione di energia elettrica

In un contesto in cui l’energia elettrica tende a ridurre il proprio tenore di carbonio, i vantaggi ambientali dei veicoli elettrici continueranno ad aumentare.

Il conducente di un veicolo elettrico Renault può essere certo che la carbon footprint della sua auto è destinata a diminuire automaticamente nel tempo, grazie allo sviluppo di una produzione elettrica low-carbon a partire da fonti rinnovabili. Su scala mondiale, il 56% delle nuove centrali di produzione di elettricità ricorre alle energie rinnovabili. A livello europeo, questo tasso è pari al 72%. Viceversa, i conducenti dei modelli termici in circolazione oggi vedranno la carbon footprint della loro auto rimanere stabile fino a fine vita, o addirittura aumentare con la maggiore usura del veicolo.

Il bilancio di CO 2 dal pozzo alla ruota di ZOE, in Europa, dovrebbe essere più che dimezzato tra oggi e il 2030 (da 58 a 24,5 grammi di CO 2 per km), secondo lo scenario che intende limitare l’aumento della temperatura globale a 2°C entro il 2030. Questo scenario si basa sullo sviluppo delle energie a basso tenore di carbonio, come l’elettricità prodotta a partire da fonti rinnovabili.

LO SAPEVATE?

Renault si impegna anche per lo sviluppo delle energie rinnovabili dotando i siti industriali di pannelli fotovoltaici. L’energia prodotta tramite il solare viene immessa nella rete elettrica locale per ridurre le emissioni di carbonio dovute alla produzione di elettricità.

Almeno 136 ettari di pannelli fotovoltaici – che corrispondono a 190 campi da calcio – sono già stati predisposti nei siti industriali del Gruppo Renault. Con una potenza installata di 88 megawatt, questi pannelli solari consentono di evitare l’emissione di 14.200 tonnellate di CO 2 all’anno. Sono stati installati nei parcheggi del personale e nelle aree di stoccaggio dei veicoli dei siti industriali di Francia (Douai, Maubeuge, Flins, Batilly, Sandouville e Cléon), Spagna (Valladolid e Palencia) e Corea del Sud (Busan). Quest’ultimo, installato da Renault Samsung Motors, è il più grande impianto fotovoltaico al mondo realizzato in un sito industriale e genera l’equivalente del consumo elettrico annuo di 6000 famiglie.

Acceleratori della transizione energetica

Renault crea un circolo virtuoso, trasformando i suoi veicoli elettrici in una leva per accelerare la transizione energetica. Se il bilancio di CO 2 dei veicoli elettrici – compresa la produzione di elettricità – diminuisce mano a mano che la transizione energetica acquisisce consistenza, i veicoli elettrici Renault stessi accelerano il processo di sostituzione delle energie fossili con le energie rinnovabili.

I veicoli elettrici Renault contribuiscono alla transizione energetica nel settore automobilistico riducendo il ricorso alle energie fossili per le esigenze dei veicoli.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, 7 milioni di veicoli elettrici in circolazione nel mondo consentirebbero di risparmiare ben 400.000 barili di petrolio al giorno entro il 2020.

Essi possono anche contribuire alla transizione energetica globale, a livello dei singoli territori.

Renault collabora allo sviluppo di soluzioni tecniche per favorire la produzione di elettricità a partire da fonti rinnovabili. L’obiettivo è trovare una soluzione all’intermittenza delle fonti di energia rinnovabile (solare, eolica, ecc.), in quanto l’instabilità insita nella produzione di elettricità verde [8] costituisce un freno importante al suo sviluppo. Grazie ai veicoli elettrici, e più precisamente alle loro batterie, Renault e i suoi partner sviluppano soluzioni che permettono di far corrispondere – con una certa flessibilità – produzione e domanda di elettricità.

Applicate su larga scala, queste soluzioni daranno un contributo significativo alla riduzione della carbon footprint dei veicoli elettrici e, più in generale, di qualsiasi settore che consumi elettricità.

Modulare intelligentemente la ricarica dei veicoli elettrici Renault, affinché utilizzino più elettricità verde [9]

Renault effettua esperimenti di Smart Charging consentendo ai propri veicoli elettrici di ricaricarsi esattamente nei periodi in cui l’elettricità è meno cara o presenta un tasso di carbonio più ridotto, ossia nei momenti in cui si registra un picco di produzione elettrica, quindi in pratica quando il sole risplende sui pannelli fotovoltaici o il vento soffia sulle turbine eoliche.

Con il progetto portato avanti in Germania con The Mobility House , 11 utenti di Renault ZOE possono contare in questo momento su un impianto di questo tipo a domicilio. Sistemi simili sono già stati testati con altri partner in Irlanda, nei Paesi Bassi e in Germania.

Dare una seconda vita alle batterie dei veicoli elettrici Renault che non rispondono più alle esigenze del settore automobilistico affinché possano immagazzinare energia elettrica ed immetterla nella rete locale…

In Francia, Renault sta studiando l’uso stazionario delle batterie dei veicoli elettrici con varie sperimentazioni, considerando diverse ipotesi di utilizzo.

A livello europeo, Renault, con il suo partner Nissan e Bouygues Énergies & Services, ha lanciato nel 2015 il progetto ELSA (Energy Local Storage Advanced system) co-finanziato dalla Commissione Europea. Il suo obiettivo è sviluppare – e successivamente commercializzare – sistemi di stoccaggio dell’energia elettrica a partire dalle batterie usate. Sei siti di produzione saranno dotati di questi sistemi di stoccaggio già nel 2016 nel Regno Unito, in Francia, Germania, Italia e Spagna, che copriranno una vasta gamma di applicazioni, dal terziario al residenziale, ma anche i siti industriali.

Alcuni esempi: le batterie dei veicoli elettrici Renault possono immagazzinare l’energia elettrica per …

…le reti di distribuzione elettrica:

  • Renault, Bouygues Énergies & Services ed ERDF hanno sviluppato un sistema integrato nel centro di distribuzione elettrica d’Issy-les-Moulineaux (Hauts-de-Seine), che funziona con 3 batterie di Kangoo Z.E. L’obiettivo di questa struttura, che esiste da settembre 2015, è quello di migliorare la qualità dell’alimentazione elettrica della rete locale e di potenziare l’integrazione dell’elettricità prodotta localmente con i pannelli fotovoltaici.
  • In Germania, dove la penetrazione delle energie rinnovabili è in forte crescita, The Mobility House sta testando le batterie dei veicoli elettrici Renault per sviluppare sistemi di stoccaggio di grande capacità, che consentiranno di equilibrare la rete elettrica.

… gli edifici ad uso ufficio:

  • Renault porta avanti esperimenti con  Bouygues Énergies & Services nell’edificio della sede sociale di Bouygues Construction a Saint-Quentin-en-Yvelines, nell’ambito del programma cooperativo Eco2Charge finanziato dall’ADEME ( Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie ), e lanciato nel 2012 dai 2 partner. L’impianto comprende 6 batterie di Kangoo Z.E. che consentono, tra l’altro, di immagazzinare l’energia elettrica prodotta dai 25.000 m 2 di pannelli fotovoltaici presenti sul sito.

… le colonnine di ricarica rapida per veicoli elettrici:

  • Nel Regno Unito, Future Transport Systems, Società di consulenza e R&S, ha ideato un sistema di stoccaggio dell’energia elettrica che sfrutta le batterie di Fluence Z.E. Una delle prime applicazioni è il supporto ai punti di ricarica dei veicoli elettrici.
  • In Belgio e in Germania, Renault e la Società Allego, installeranno diversi punti di ricarica dotati di sistemi di stoccaggio che utilizzano le batterie dei veicoli elettrici Renault, nell’ambito del programma europeo Fast-E per lo sviluppo di colonnine di ricarica rapida.
  • Queste soluzioni permettono di immagazzinare l’energia elettrica quando è disponibile ed erogarla quando i veicoli vengono a ricaricarsi. Consentono di installare colonnine di ricarica rapida nei luoghi in cui la rete non sarebbe abbastanza potente da alimentarle e favoriscono, pertanto, lo sviluppo della mobilità elettrica.

Carbon footprint del Gruppo: impegno pionieristico e riduzione effettiva pari ad almeno il 3% annuo

Dal 2009, Renault è stata il primo costruttore automobilistico al mondo ad impegnarsi pubblicamente – dati alla mano – per ridurre la propria carbon footprint a livello mondiale, soprattutto allo scopo di combattere il riscaldamento climatico. Renault ha fatto di questa riduzione un indicatore fondamentale del suo piano strategico “ Drive the Change ”, portando così avanti da quasi 20 anni una politica ambientale ben radicata a tutti i livelli aziendali. La strategia elettrica di Renault è una delle leve di questo impegno globale.

Mobilitando i suoi diversi settori di attività, il Gruppo ha registrato una riduzione della carbon footprint pari al 10% per veicolo nel triennio 2010 – 2013. Tra il 2010 e il 2014, la diminuzione è stata in media del 3,3% per veicolo. In totale, nel periodo si è evitata l’emissione di 10,1 milioni di tonnellate equivalenti di CO 2. Il Gruppo si impegna a proseguire questo percorso mantenendo gli stessi ritmi nei prossimi due anni.

  • La fase di utilizzo dei veicoli, che genera circa l’85% dei gas a effetto serra calcolati nella carbon footprint globale, è oggetto di grande attenzione. Da molti anni, Renault si impone tra i leader europei in termini di CO 2 , grazie ai suoi veicoli termici sempre più efficienti in termini di consumi e all’offensiva lanciata con la commercializzazione di una gamma completa di veicoli al 100% elettrici.
  • Per quanto riguarda l’estrazione delle materie prime necessarie per la produzione dei veicoli, questa è all’origine di circa l’11% della carbon footprint del Gruppo. Ecco perché Renault accentua gli sforzi per utilizzare materiali riciclati per i propri veicoli e si impegna nell’economia circolare per aumentarne la disponibilità con qualità e costi ottimizzati. Il Gruppo è all’avanguardia in particolar modo nell’integrazione delle materie plastiche riciclate, con un tasso medio pari al 13% nel 2014 e in costante crescita.
  • Parallelamente alle azioni che interessano direttamente i veicoli, Renault riduce la carbon footprint di tutte le sue attività, che rappresentano il 4% del totale. Gli stabilimenti Renault diminuiscono il consumo energetico, facendo sempre più ricorso alle energie rinnovabili. Lo stabilimento di Tangeri, per esempio, emette l’85% di gas a effetto serra in meno rispetto ai classici siti di produzione automobilistica, grazie ad una caldaia a biomasse che alimenta con energia termica, tra l’altro, il reparto di verniciatura. A livello dei trasporti, i tassi di riempimento vengono ottimizzati per ridurre il numero di camion noleggiati. I gas a effetto serra sono oggetto di attenzione persino con riferimento alle attività terziarie del Gruppo, grazie all’adozione di materiale informatico con consumi energetici inferiori e al ricorso a strumenti collaborativi che riducono gli spostamenti dei dipendenti.

LO SAPEVATE?

Il Gruppo Renault ha pubblicato di recente questi impegni ed i relativi dati sulla piattaforma NAZCA ( Non-State Actor Zone for Climate Action ). Saranno completati tra breve con impegni per lo sviluppo della mobilità elettrica.

Ma anche: una guida a “inquinamento zero” [10] per respirare meglio

L’inquinamento atmosferico, provocato in particolare dalla circolazione automobilistica, ha conseguenze dirette ed immediate sulla salute.

Non emettendo nessuna sostanza inquinante dallo scarico (particolato, ossidi di azoto, ecc.), i veicoli elettrici Renault hanno un ruolo chiave da svolgere per il miglioramento della qualità dell’aria e, quindi, per la salute pubblica .

In centro città, una percentuale di veicoli elettrici pari al 20% permetterebbe di diminuire fino al 30% la concentrazione del particolato, che provoca patologie respiratorie e cardiovascolari, e fino al 45% la presenza di biossido di azoto che è un potente irritante del sistema respiratorio [11] . La diminuzione dell’inquinamento atmosferico grazie ai veicoli elettrici viene constatata soprattutto nei punti di esposizione dei pedoni, dove i valori di biossido di azoto e del particolato sono più importanti, soprattutto in corrispondenza dei picchi di inquinamento che si registrano in caso di eventi meteorologici sfavorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti.

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CON I VEICOLI ELETTRICI, RENAULT INVENTA NUOVE EMOZIONI AUTOMOBILISTICHE

«Design accattivante e futurista, vita a bordo rasserenante e connessa, i veicoli elettrici Renault beneficiano anche di tutto ciò che rende affascinante l’esperienza di guida elettrica.»

Eric Feunteun, Direttore del Programma Veicoli Elettrici del Gruppo Renault

Beneficiare fin da oggi delle tecnologie del futuro

I conducenti di un veicolo elettrico Renault hanno dichiarato tassi di soddisfazione superiori del 100% circa rispetto a quelli dei clienti di veicoli termici . Il 98% dei possessori di ZOE e Twizy ed il 95% dei possessori di Kangoo Z.E sono soddisfatti della loro scelta.

I veicoli elettrici Renault regalano un viaggio nello spazio, ma anche nel tempo.

Tutto comincia dal design. Twizy è innovatrice e ludica, Fluence/SM3 Z.E. è elegante, Kangoo Z.E. è moderno e funzionale.

Con ZOE,  Renault esprime la sua concezione del veicolo elettrico per eccellenza.

Il suo design espressivo e futuristico è stato premiato

Renault ZOE è stata insignita del “Red Dot Product Design Award 2013”, uno dei premi internazionali più prestigiosi in materia di design. Renault ZOE è una berlina compatta geneticamente elettrica, dalle linee fluide e pulite. Il frontale si caratterizza per l’espressione complice ed accattivante. Il logo azzurro, i fanali anteriori e i vetri scuri ne rivelano la natura elettrica. In linea con l’universo della purezza, l’abitacolo riecheggia un rilassante stile zen grazie, in particolare, ai materiali morbidi al tatto. ZOE ha anche ricevuto un premio per il design esterno nell’edizione 2013 dell’Automotive Brand Contest.

Sempre connessa al suo utente, anche quando non è al volante…

Attraverso lo smartphone o il computer, il conducente può avere accesso ad una serie di informazioni quali il livello di carica, l’autonomia residua prevista, il tempo restante per una ricarica completa se il veicolo si sta ricaricando, ecc. Può, inoltre, essere avvisato sull’inizio e la fine della ricarica e, sempre a distanza, può interagire con ZOE: per esempio, lanciare o impostare il precondizionamento termico dell’abitacolo e la  ricarica, ma anche ottimizzare il calendario di ricarica in base al costo e al bilancio CO 2 dell’elettricità.

Con i servizi connessi di bordo, i passeggeri non si limitano a spostarsi, ma viaggiano…

Il sistema multimediale integrato e connesso, Renault R-Link, è presente nel 100% delle versioni di ZOE. R-Link riunisce in un unico dispositivo tutte le funzionalità multimediali: navigatore, radio, telefonia e streaming audioBluetooth ® , musica e connettività dei lettori portatili, servizi connessi, ecc. Il conducente gestisce R-Link utilizzando un touch screen di 7’’ o attraverso il riconoscimento vocale intuitivo.

Su ZOE, Renault R-Link propone soluzioni dedicate alla guida elettrica. Il navigatore TomTom ® Z.E. LIVE visualizza il raggio di azione corrispondente all’autonomia, guida verso una colonnina di ricarica se la destinazione inserita non è compatibile con l’autonomia residua, propone il percorso che consente di risparmiare più energia, ecc. Sullo schermo di Renault R-Link, il conducente può, per esempio, visualizzare in tempo reale l’istogramma dell’energia consumata e i flussi energetici tra la batteria e le funzionalità che consumano energia nel veicolo, come il motore, il climatizzatore e il riscaldamento. Alla fine del viaggio, il conducente può consultare le prestazioni dell’ecoguida selezionando la funzione “Driving eco²“ e beneficiare di consigli personalizzati.

R-Link è collegato, inoltre, al mondo esterno e ad internet attraverso una connettività EDGE integrata. I servizi connessi, che vanno dal TomTom ® LIVE agli alert Coyote series, informano in tempo reale il conducente sulle condizioni del traffico, permettendogli di ridurre i tempi di percorrenza.

Godersi una guida energica e zen

Vivace su strada, ZOE è anche protettiva e rassicurante

  • La berlina compatta al 100% elettrica è un veicolo scattante, maneggevole e divertente da guidare, grazie al telaio adattato alle specificità elettriche e al lavoro di messa a punto dello sterzo, dei pneumatici e degli ammortizzatori. Il motore elettrico eroga una coppia massima di 220 Nm in una frazione di secondo, permettendo accelerazioni e riprese decise fin dai bassi regimi. L’accelerazione da 0 a 50 km/h (fascia frequente nell’utilizzo urbano) è di 4 secondi. L’accelerazione è fluida, perfettamente lineare ed esente da strappi. Per il conducente, è come disporre della migliore trasmissione automatica del mercato.
  • La sua natura elettrica consente una guida più rilassata e riposante, grazie in particolare all’assenza di vibrazioni e di rumorosità del motore. Il suono misurato nell’abitacolo di ZOE, ad una velocità compresa tra 40 e 75 km/h, oscilla tra 60 e 65 dB, due-tre volte inferiore a un veicolo termico di potenza equivalente. ZOE propone, inoltre, numerosi equipaggiamenti dedicati al benessere. Il conducente può viaggiare nell’abitacolo alla temperatura giusta (22°C), l’aria che respira è più pulita ed il climatizzatore mantiene un buon livello d’idratazione dell’aria per non seccare la pelle: tutto favorisce una guida zen.
  • ZOE è anche un veicolo sicuro. Ha ottenuto il rating delle 5 stelle ai test di sicurezza passiva effettuati dall’organismo indipendente Euro NCAP.

Con Twizy, Renault inventa un concetto ludico di mobilità urbana, per 1-2 persone, disponibile in versione “Twizy 45”, guidabile dall’età di 14 anni senza patente, e “Twizy Cargo”, dotata di bagagliaio al posto del sedile posteriore. Con le dimensioni ultracompatte (2,34 m di lunghezza, 1,24 m di larghezza) ed il raggio di sterzata di 3,4 m, Twizy è in grado di infilarsi ovunque. In un percorso urbano classico, questa caratteristica equivale ad un risparmio di tempo del 25%, parcheggio compreso. Per quanto riguarda il piacere di guida, sono necessari solo 6 secondi per accelerare da 0 a 45 km/h, esattamente la stessa accelerazione di uno scooter 125 cc in 50 metri. Comfort e sicurezza sono gli altri punti forti di Twizy. L’abitacolo protegge il conducente dalle intemperie. Il baricentro molto basso e il telaio con 4 freni a disco permettono la massima aderenza. In caso di incidente, il conducente è protetto frontalmente e lateralmente da una cintura a 4 punti di ancoraggio, dall’innovativa struttura tubolare di Twizy e dall’airbag frontale di serie.

Grazie al posizionamento centrale della batteria sotto il pianale, Renault Kangoo Z.E. offre le stesse dimensioni e capacità di carico della versione termica. Lunga 4,21 m, presenta un volume di carico compreso tra 3 e 3,5 m3 ed un carico utile di 650 kg. Le porte battenti posteriori asimmetriche e la porta laterale scorrevole facilitano l’accesso allo spazio di carico. Versatile, Kangoo Z.E. esiste anche in versione “Maxi”, 2 o 5 posti. I professionisti, che trascorrono molte ore al volante, sono i primi ad apprezzare i vantaggi della guida elettrica, tra cui le accelerazioni e le riprese vivaci a basso regime, il funzionamento perfettamente lineare e l’assenza di vibrazioni.

Renault Fluence Z.E., oggi commercializzata in Corea del Sud con il nome SM3 Z.E. e il marchio Renault Samsung Motors, è la declinazione del modello termico Fluence/SM3. Questa berlina tre volumi è dedicata ad una clientela di privati o a flotte aziendali, interessata a un veicolo di gamma alta dalle linee seducenti, con un comodo abitacolo ed un’ampia dotazione di tecnologie utili.

Semplificare la vita quotidiana

Quotidianamente, l’utilizzatore di un veicolo elettrico Renault dispone della propria “stazione di servizio”, perché può ricaricare il veicolo direttamente là dove parcheggia più spesso.

Al momento dell’acquisto del veicolo elettrico, il conducente identifica il suo “punto di rifornimento principale”: l’abitazione, il luogo di lavoro o una colonnina nelle vicinanze.

La ricarica principale, operata prevalentemente presso l’abitazione, rappresenta circa il 95% delle ricariche effettuate dai conducenti di veicoli elettrici.

L’autonomia acquisita con la modalità di ricarica principale è ampiamente sufficiente per gli spostamenti quotidiani.

In Europa, l’87% dei tragitti è infatti inferiore a 60 km.

Renault propone soluzioni a prezzi vantaggiosi e facili da realizzare, in modo che tutti possano disporre di un punto di ricarica principale. I privati possono dotarsi facilmente di una presa di ricarica privata presso la propria abitazione – anche se condominiale – e le aziende possono proporre punti di ricarica ai dipendenti.

A seconda dei Paesi, Renault completa o integra gli incentivi statali, abbattendo il costo di installazione dei punti di ricarica, che diventa pressoché irrilevante per il cliente. In Francia, per esempio, contribuisce al finanziamento della colonnina fino a 500 €, pari alla totalità del costo nell’80% dei casi e propone anche la gestione chiavi in mano dei lavori e delle pratiche amministrative, grazie alle Società installatrici partner.

È da notare che, in alcuni Paesi, l’installazione di una presa di ricarica privata è integralmente presa in carico dal potere pubblico. Nel Regno Unito, ad esempio, il proprietario di un veicolo elettrico può anche far installare gratuitamente delle prese di ricarica in diverse abitazioni.

Renault facilita la ricarica principale dei veicoli elettrici dei suoi collaboratori, mettendo a disposizione circa 1.000 colonnine in 26 siti sul territorio francese. Nel centro di ingegneria del Technocentre (Yvelines), per esempio, ce ne sono 340.

L’utilizzatore di un veicolo elettrico Renault guida in tutta serenità, grazie al contratto di noleggio della batteria stipulato contestualmente all’acquisto dell’automobile in quasi tutti in Paesi di commercializzazione.

Il contratto garantisce al cliente una batteria sempre funzionale, con una capacità di carica superiore al 75% della capacità iniziale, senza limiti di età o di chilometraggio del veicolo. Se l’autonomia del veicolo non soddisfa più le esigenze del conducente, e la diagnosi della Rete Renault conferma che la capacità della batteria è insufficiente, il cliente ha diritto alla sostituzione gratuita della batteria. Inoltre, l’assistenza Renault è garantita anche in caso di batteria scarica, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

In città, al volante di un veicolo elettrico Renault, il conducente è davvero privilegiato. Nella regione parigina per esempio, i veicoli elettrici si parcheggiano e ricaricano nelle 900 stazioni del car sharing elettrico Autolib’, per un totale di circa 5.000 punti di ricarica. È sufficiente abbonarsi al modico prezzo di 15 euro l’anno. Il conducente può prenotare il posto in anticipo evitando di perdere tempo per cercare un parcheggio, soprattutto in una città come Parigi. Il costo della ricarica e della sosta è di 1 euro l’ora. Inoltre, il parcheggio di superficie, di qualunque tipo, è gratuito per tutti i veicoli elettrici, sia a Parigi che in numerose altre città francesi (Bordeaux, Nizza, etc.), ma anche in Norvegia, a Oslo, in Danimarca, a Madrid, Montecarlo, ecc. I veicoli elettrici non pagano il pedaggio per accedere al centro urbano, come a Londra e a Milano, e possono circolare nelle corsie riservate, come a Oslo.

Appassionarsi allo sport automobilistico elettrico

Protagonista da sempre dell’automobilismo sportivo e pioniere del veicolo elettrico, Renault incoraggia la nascita di una nuova forma di gare automobilistiche, più accessibile e sostenibile: la Formula E.

Disputata nel centro di città del mondo intero, questa competizione rappresenta una vetrina mondiale che può incentivare la mobilità 100% elettrica presso un ampio pubblico.

Nella prima stagione della competizione (2014/2015), Renault  ha assunto il ruolo di partner tecnico del campionato, conquistando il titolo costruttori con la scuderia Renault e.dams.

Alle porte della stagione 2015/2016, Renault aumenta l’impegno sviluppando il proprio gruppo motopropulsore. Forte di questo sostegno tecnologico, la scuderia Renault e.dams è determinata a svolgere nuovamente un ruolo da protagonista in questa seconda stagione e punta alla conquista del duplice titolo Scuderia/Piloti.

Dopo una sfavillante vittoria nel 2014, Renault ZOE ha messo a segno un’altra eccezionale performance nell’edizione 2015 del Rally di Montecarlo ZENN ( Zero Emission No Noise ). La gara ha visto la partecipazione di 4 ZOE schierate da Renault e di una indipendente a fianco di avversari di marche concorrenti. Ogni team ha percorso in totale circa 210 km, in 7 ore e mezzo di gara.

4 ZOE si sono aggiudicate i primi 4 posti nella classifica generale. E non è tutto: tutte e 5 le ZOE si sono piazzate nelle prime 5 posizioni della classifica “consumi” e 4 ZOE nelle prime 4 posizioni della classifica “regolarità”.

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PER RENAULT, I VEICOLI ELETTRICI SI RIVOLGONO A TUTTI

Una gamma completa e accessibile

Unico costruttore a proporre una gamma completa di 4 veicoli elettrici, il Gruppo Renault soddisfa una molteplicità di esigenze.

Ad ognuna corrisponde un modello elettrico diverso: dalla berlina compatta ZOE al veicolo commerciale Kangoo Z.E., passando per il quadriciclo Twizy e la berlina statuaria Fluence/SM3 Z.E.

Costruttore generalista desideroso di offrire una mobilità elettrica accessibile a tutti, Renault propone una gamma di veicoli destinati ad un ampio pubblico.

Per Renault, il veicolo elettrico deve essere un veicolo di grande diffusione, non soltanto per massimizzare i vantaggi sull’ambiente ma anche per permettere a tutti di scoprire nuove emozioni automobilistiche.

I modelli elettrici Renault vantano un prezzo di vendita e un costo di esercizio competitivi in tutti i mercati europei che dispongono di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.

Nel Regno Unito, la versione più venduta di Renault ZOE costa 15.045 £, al netto dell’incentivo governativo di 5.000 £, un prezzo lievemente inferiore a quello della Clio Diesel equivalente. Nella versione di ingresso in gamma, ZOE è disponibile a 13.445£, al netto dell’incentivo ecologico.

In Francia , Renault ZOE è accessibile da 15.600 , al netto dell’incentivo ecologico di 6.300 €, per la versione di ingresso in gamma “Life” già superaccessoriata (navigatore, climatizzatore automatico, cruise control, etc.).

Rispetto ad un veicolo diesel equivalente, il cliente può beneficiare di un effettivo risparmio di utilizzo. Esempio di ZOE in Francia:

  • La ricarica completa della batteria costa 2 euro circa (batteria da 22 kWh, in funzione del prezzo del kWh).
  • Il costo di noleggio della batteria – a partire da 49 € al mese – deve essere paragonato alla spesa per il carburante di un veicolo termico.

-       La batteria è garantita per tutta la durata del contratto di noleggio: il cliente ha la sicurezza di poter disporre sempre di una batteria perfettamente funzionante con una capacità di carica sufficiente.

-       Dispone dell’assistenza gratuita per qualunque tipo d’incidente, compreso in caso di esaurimento della batteria, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.

-       Alla rivendita del veicolo, il cliente non è penalizzato dal deprezzamento della batteria, poiché rivende solo il veicolo.

  • I costi di manutenzione sono molto contenuti.

-       Nessun cambio olio: un motore elettrico non richiede lubrificazione.

-       Meno usura, meno danni alla catena di trazione: non essendoci più né trasmissione né frizione, scompaiono anche le corrispondenti sollecitazioni meccaniche.

-       Pastiglie, dischi e tamburi dei freni durano più a lungo: i freni meccanici sono meno sollecitati poiché il sistema di alimentazione di un veicolo elettrico recupera buona parte dell’energia cinetica con la frenata elettrica.

  • Il contratto di garanzia di ZOE prevede una garanzia di 2 anni/ chilometraggio illimitato sul telaio e di 5 anni o 100.000 chilometri sulla catena di trazione elettrica. Può essere integrato con estensioni di garanzia e contratti di manutenzione specificatamente studiati per i veicoli elettrici.
  • Assicurare un veicolo elettrico costa in media il 10% in meno rispetto ad un veicolo termico equivalente.
  • Il certificato di immatricolazione è mediamente il 30% meno costoso rispetto a un veicolo termico, in alcune regioni è addirittura gratuito, poiché la potenza fiscale di ZOE è di appena 1 CV.

Un raggio d’azione sempre più ampio

La presenza sempre più diffusa delle colonnine di ricarica accessibili al pubblico ha un ruolo cruciale da svolgere nel cambiamento di scala del mercato dei veicoli elettrici , anche se la ricarica principale si effettua soprattutto a casa o nelle altre sedi indicate dal conducente come punti di ricarica abituali.

«La moltiplicazione dei punti di ricarica accessibili al pubblico è una garanzia e una sicurezza per gli automobilisti reticenti a passare all’elettrico, e consente di aumentare l’utilizzo di tali veicoli per percorsi più lunghi rispetto alla maggior parte dei tragitti quotidiani.»

Thomas Orsini, Direttore Business Development Veicoli Elettrici

Renault partecipa a numerosi progetti di installazione di colonnine accessibili al pubblico, a fianco degli enti pubblici e di altri attori della mobilità elettrica, come le utilities fornitrici di energia.

Lungo le principali direttrici stradali…

La copertura del territorio europeo è sempre più capillare, permettendo di collegare tra loro città e nazioni, grazie ai punti di ricarica rapida installati progressivamente lungo i corridoi autostradali e le principali direttrici. Queste colonnine, di una potenza compresa tra 43 e 50 kW, ricaricano l’80% della batteria di ZOE in un tempo compreso tra trenta minuti e un’ora (nell’ipotesi di un veicolo che arrivi al punto di ricarica con un’autonomia nulla). Sono già quasi 1.000 alla fine del 2015 e saranno circa 2.000 alla fine del 2016, in una quindicina di Paesi europei.

Renault sostiene questo sviluppo partecipando ai progetti del fondo TEN-T (Rete Transeuropea di Trasporto) della Commissione europea, in particolare al progetto pilota “Corri-Door” in Francia. Quest’ultimo ha già consentito l’installazione di circa 140 nuove colonnine di ricarica rapida alla fine del 2015. Saranno 200 in Francia entro la metà del 2016, vale a dire una colonnina ogni 80 km nei due sensi di marcia sugli assi coperti.

In città e nei parcheggi pubblici…

La copertura del territorio aumenta anche grazie ai numerosi progetti ed iniziative tesi a incrementare la presenza delle colonnine nei posti di parcheggio per strada, nei parcheggi pubblici, nei parcheggi dei centri commerciali o degli aeroporti, etc.

In tal senso, Renault ha avviato una partnership con i centri commerciali E. Leclerc in Francia, che dispongono già di 500 punti di ricarica nei parcheggi dell’insegna.

I punti vendita della Rete Renault possono costituire anche punti di ricarica di un veicolo elettrico. Circa 400 concessionarie Renault in Francia mettono a disposizione del pubblico le 900 colonnine da 22 kW presenti nei rispettivi parcheggi. La rete Renault offre un’ora di ricarica a tutte le auto elettriche, anche di altri marchi.

In materia di infrastruttura di ricarica accessibile al pubblico, la tendenza è positiva. Grazie a tutti i progetti - realizzati, in corso di realizzazione o previsti – il numero di colonnine pubbliche è aumentato dal 30% al 60% dal 2013, e dovrebbe aumentare ulteriormente nei prossimi anni. Attualmente esistono più di 100.000 punti di ricarica nel mondo, di cui 60.000 in Europa. In Francia, il numero di colonnine triplicherà tra il 2015 e il 2017, passando da 12.000 a 40.000 circa.

Per ampliare ulteriormente il raggio d’azione dei suoi veicoli elettrici, Renault lavora all’aumento della loro autonomia.

Svelato al Salone di Ginevra 2015, il motore R240 di ZOE, accompagnato da una batteria con gestione elettronica ottimizzata, presenta una resa migliorata e performance di ricarica potenziate. Porta l’autonomia reale di ZOE a 115 - 170 km e rende la ricarica più rapida del 10% in media sulle colonnine domestiche.

L’autonomia reale del veicolo dipende dallo stile di guida, dalla velocità, dalla topografia della strada e dalla temperatura di utilizzo.

Autonomie reali dei veicoli elettrici del Gruppo Renault:

-       ZOE R240 tra 115 e 170 km (240 km NEDC); ZOE Q210 tra 100 e 150 km (210 km NEDC)

-       Fluence/SM3 Z.E tra 80 e 135 km (200 km NEDC)

-       Kangoo Z.E. tra 80 e 125 km (170 km NEDC)

-       Twizy tra 50 e 80 km (100 km NEDC).

Il raggio d’azione di un veicolo elettrico Renault è consultabile in qualsiasi momento: il conducente visualizza e gestisce l’autonomia del veicolo ed identifica i punti di ricarica disponibili.

Tramite lo schermo del quadro strumenti il conducente può consultare in qualsiasi momento i parametri legati alla guida e all’autonomia del veicolo. Può aumentare l’autonomia grazie al precondizionamento disponibile su tutti i veicoli elettrici Renault: gli basterà programmare la temperatura del veicolo mentre è ancora in carica, in modo che alla partenza non occorra inserire il riscaldamento o il climatizzatore al massimo, consumenado molta energia. Inoltre, impostando la modalità ECO, disponibile su ZOE e Kangoo Z.E., può limitare leggermente le prestazioni del motore e della pompa di calore (riscaldamento/ climatizzatore), con un guadagno dell’8 - 10% di autonomia.

Su ZOE, i servizi connessi di Renault R-Link offrono funzionalità dedicate alla guida elettrica, in particolare la visualizzazione del raggio d’azione e l’identificazione dei punti di ricarica presenti lungo il percorso.

Le mappe GIREVE, che indicano i punti di ricarica accessibili al pubblico in Europa, sono disponibili on line sui siti web Renault. La loro ergonomia garantisce una leggibilità e un utilizzo ottimali da computer, smartphone o tablet.

Tali mappe consentono di localizzare i punti di ricarica e forniscono informazioni sui tipi di prese, le potenze e le modalità di accesso alla ricarica. Esse potranno, inoltre, visualizzare in tempo reale lo stato della colonnina: “disponibile” o “non disponibile”. Tale funzionalità è in corso di installazione o già predisposta in alcune città. La Società GIREVE (Groupement pour l’Itinérance des Recharges Électriques de Véhicules) è stata creata da Renault, la Caisse des Dépôts, la Compagnie Nationale du Rhône, EDF ed ERDF.

Rispondere alle nuove esigenze di mobilità

Renault anticipa ed accompagna l’emergere di nuove esigenze di mobilità per sviluppare le possibilità di utilizzo dei suoi veicoli al 100% elettrici.

Per affrontare il problema del traffico nelle città, ma anche per ragioni economiche, un numero crescente di persone rinuncia a possedere un veicolo preferendo mettere in comune la risorsa automobilistica.

Renault incoraggia il car sharing dei veicoli elettrici.

  • A settembre 2014, i Gruppi Renault e Bolloré hanno creato Bluealliance, una joint-venture che consente loro di gestire congiuntamente dei servizi di car sharing in Europa. In questo contesto, le reti di car sharing di Lione (Bluely) e Bordeaux (Bluecub) propongono ai clienti l’utilizzo di un centinaio di Twizy, dalla primavera 2015, aprendo possibilità di utilizzo complementari alle Bluecar. La cooperazione tra i due Gruppi è di natura anche industriale poiché, da giugno 2015, lo stabilimento Renault di Dieppe si occupa dell’assemblaggio delle Bluecar Bolloré.
  • A luglio 2015, RCI Banque (Gruppo Renault) ha creato la filiale RCI Mobility, destinata a sviluppare i servizi di car sharing aziendale e qualunque altro servizio di mobilità nel settore automobilistico. Essa consente alle aziende di proporre ai loro collaboratori soluzioni di mobilità semplici, conviviali e agili che rispondano alle loro esigenze professionali, ma anche personali. Tale proposta è perlopiù elettrica. Delle flotte sono già operative per le esigenze del Crédit Agricole nell’ambito del campus di Montigny, dell’incubatore di start-up Le Village, ecc. Le attività di RCI Mobility si svilupperanno a vantaggio dell’Alleanza Renault-Nissan, in Francia e sui mercati internazionali.
  • Le Twizy in car sharing sono presenti anche in Malesia, Montecarlo, Marsiglia, etc. A sua volta, ZOE è entrata recentemente a far parte del principale car sharing elettrico pubblico del Sud Italia, a Palermo. La berlina 100% elettrica è già disponibile in altre città italiane, nel Regno Unito, in Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Francia, Malesia, etc.

Renault estende l’utilizzo dei veicoli elettrici alla clientela istituzionale e di professionisti.

  • Renault moltiplica la consegna di flotte di Kangoo Z.E., ZOE e Twizy . Alcuni esempi: Renault e il Regno di Giordania hanno firmato un accordo per la consegna di una flotta di 150 ZOE entro la fine del 2015, l’ordine più importante di ZOE dal lancio.

Ad aprile 2015, Renault ha consegnato una flotta di 45 veicoli elettrici (23 ZOE e 22 Kangoo Z.E.) a Jas Hennessy & Co, che disporrà in tal modo di una delle più importanti flotte di veicoli elettrici aziendali privati in Francia. Destinati agli spostamenti intersito dei dipendenti, questi veicoli sostituiscono l’80% di una flotta fino ad ora costituita da veicoli termici.

A settembre 2014, l'Alleanza Renault-Nissan ha concluso un accordo con Orange per la consegna di una flotta di 200 veicoli elettrici che va ad aggiungersi alla flotta esistente di una trentina di Twizy, per rispondere alle esigenze di mobilità dei collaboratori della Società in Francia.

  • In occasione della consegna del 5.000° Kangoo Z.E. alla fine del 2014, Renault e La Poste hanno deciso di intensificare la loro collaborazione, stipulando una nuova partnership. Oltre alle relazioni commerciali, i due gruppi francesi perseguono un medesimo obiettivo: sviluppare soluzioni di mobilità sostenibile al servizio della collettività. La collaborazione verte su studi prospettici e progetti pilota che La Poste potrà sperimentare nella sua offerta di servizi.

LO SAPEVATE?

Renault adotta un approccio “ try & learn ” per progettare, sperimentare e sviluppare i prodotti e i servizi più adatti alle nuove forme di mobilità, attraverso partenariati in diversi ambiti.

In particolare, il Gruppo aveva lanciato, tra il 2012 e il 2014, delle sperimentazioni che gli hanno consentito di comprendere meglio le aspettative degli utenti e degli operatori di car sharing, e di sviluppare soluzioni tecniche di predisposizione per il car sharing per i suoi veicoli di serie. In questo contesto, i progetti Twizy Way di car sharing di Twizy hanno risposto ad esigenze del grande pubblico, nel territorio dell’ente intercomunale di St-Quentin, nelle Yvelines, nonché ad esigenze professionali di spostamenti intersito per Il Commissariat à l'Energie Atomique di Grenoble.

Renault investe anche nell’esplorazione di soluzioni di logistica dell’ultimo miglio con un esperimento in fase di test, denominato “Twizy Delivery concept”. Lanciata un anno fa in partenariato con la Società di consegne Star’s Service e co-finanziata dall’ADEME (Agenzia francese per l’ambiente e il controllo energetico), questa sperimentazione di logistica urbana, elettrica e flessibile, si basa sull’utilizzo di prototipi di Twizy dotati di un rimorchio per consegnare la spesa a domicilio direttamente dalle casse del supermercato.


[1] Né emissioni di CO 2 né inquinanti atmosferici regolamentati durante la guida, in conformità con il ciclo di omologazione NEDC, escluse le parti soggette ad usura.

[2] L’elettricità cosiddetta “verde” utilizza fonti rinnovabili : acqua, vento, sole… ed è low-carbon.

[3] Né emissioni di CO 2 né inquinanti atmosferici regolamentati durante la guida, in conformità con il ciclo di omologazione NEDC, escluse le parti soggette ad usura.

[4] Compresa Twizy.

[5] Esclusa Twizy.

[6] Confronto tra la carbon footprint dei veicoli elettrici Renault in circolazione nel mondo e quella dei modelli Diesel equivalenti nello stesso perimetro.  Dati calcolati in base ai valori del Comitato Professionale del Petrolio.

[7] Né emissioni di CO 2 né inquinanti atmosferici regolamentati durante la guida, in conformità con il ciclo di omologazione NEDC, tranne parti soggette a usura.

[8] La cosiddetta elettricità “verde” è prodotta a partire da fonti rinnovabili: acqua, vento, sole, ecc. .ed è di tipo low-carbon.

[9] La cosiddetta elettricità “verde” è prodotta a partire da fonti rinnovabili: acqua, vento, sole, ecc. .ed è di tipo low-carbon.

[10] Né emissioni di CO 2 né inquinanti atmosferici regolamentati durante la guida, in conformità con il ciclo di omologazione NEDC, escluse le parti soggette a usura

[11] Modellizzazione effettuata a partire dalle condizioni locali dei comuni di Roma e Hong Kong  dall’Alliance Renault-Nissan, Aria Technologies e Arianet.

Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager