RENAULT E IL CNRS SOTTOSCRIVONO UN NUOVO ACCORDO QUADRO PER AMPLIARE I CAMPI DI RICERCA
23 Maggio 2013
§ Renault e il CNRS hanno sottoscritto un nuovo accordo quadro della durata di 4 anni.
§ La firma di tale accordo consentirà di esplorare nuovi campi di ricerca collaborativa e di innovazione nei prossimi anni.
§ I campi coperti riguardano le neuroscienze, la realtà virtuale, l'ergonomia, i nuovi materiali e la catalisi.
Renault e il CNRS collaborano da decenni e hanno già sottoscritto diversi accordi quadro dal 1993. L'evoluzione del contesto e delle rispettive strategie scientifiche ha fornito l'occasione per una revisione delle condizioni dell'accordo quadro. Dopo un anno di discussioni e di scambi di natura scientifica, strategica e giuridica, Renault e il CNRS sono lieti di annunciare il nuovo accordo quadro, che è stato sottoscritto il 15 maggio 2013 e che resterà in vigore per i prossimi 4 anni.
La firma di questo nuovo accordo quadro consentirà non solo di proseguire le attuali collaborazioni con i laboratori del CNRS, ma anche di esplorare nuovi campi di ricerca collaborativa e di innovazione nei prossimi anni. Le neuroscienze, la realtà virtuale, l'ergonomia, i nuovi materiali e la catalisi costituiranno nuovi campi di ricerca per i team Renault e CNRS.
L'innovazione è nei geni del CNRS e di Renault. Pioniere nel campo dei veicoli dall'architettura innovativa (portellone posteriore, monovolume) o adatti a nuove tipologie di utilizzo (Twizy), capofila nel settore dei veicoli elettrici (ZOE), il reparto di ricerca e sviluppo di Renault, motore dell'innovazione al servizio della competitività, fa affidamento in particolare su una rete di collaborazioni con i partner della ricerca pubblica e in primo luogo il CNRS.
I laboratori CNRS hanno stretto da diversi anni saldi rapporti di collaborazione con Renault. In effetti, dall'inizio del 2010 Renault e il CNRS hanno firmato circa un centinaio di contratti (accordi consortili, collaborazioni di ricerca, prestazioni di servizi, trasferimento di materiali e competenze, ecc.). Più di un terzo di questi contratti riguardano progetti di collaborazione della durata di più anni (CIFRE incluso). Quasi un centinaio di laboratori CNRS distribuiti in tutto il territorio (Lione, Lilla, Montpellier, Clermont, Rouen, Parigi, Orléans, Bordeaux, Poitiers, Grenoble, Rennes, Strasburgo) svolgono ricerche in partnership con Renault.
La cooperazione scientifica riguarda essenzialmente le scienze dell'ingegneria e dei sistemi, in particolare le questioni legate alla combustione, alla fatica dei materiali, alla termologia o all'aeroacustica.
Anche il laboratorio per l'elaborazione e la comunicazione delle informazioni (CNRS) collabora con Renault a lavori di ricerca dedicati al futuro dei trasporti di persone e alla mobilità elettrica, condotti in parte nel quadro dell'Institut de la Mobilité Durable fondato nel 2009 da Renault e Paris Tech ( http://www.mobilite-durable.org/nos-partenaires/institut-de-la-mobilite-durable.html ).
Questa partnership strategica tra Renault e il principale istituto pubblico di ricerca francese contribuirà a far emergere nella società nuove condizioni di mobilità sostenibile.
Renault
Il Gruppo Renault, presente in 118 Paesi, progetta, sviluppa, produce e commercializza automobili e veicoli commerciali leggeri sotto tre marchi: Renault, Dacia e Renault Samsung Motors. Per rispondere alle nuove sfide ecologiche ed economiche dell'industria automobilistica, Renault ha scelto due strategie chiave: il miglioramento delle tecnologie esistenti attraverso nuove generazioni di motori a basse emissioni di CO 2 e il programma di svolta "Zero Emissioni". Renault ha lanciato una gamma completa di veicoli elettrici a "Zero Emissioni": Twizy, ZOE, Fluence Z.E. e Kangoo Z.E. Questa gamma mette l'innovazione alla portata del grande pubblico. Forte dell'Alleanza con Nissan, Renault aspira alla leadership mondiale in termini di commercializzazione di massa di veicoli a zero emissioni.
CNRS
Il Centro nazionale per la ricerca scientifica, il primo ente pubblico di ricerca in Francia, controllato dal Ministero dell'istruzione superiore e della ricerca, produce conoscenze e le mette al servizio della società. Con uno staff di più di 34.000 persone (di cui 25.630 statutari: 11.450 ricercatori e 14.180 tra ingegneri, tecnici e impiegati amministrativi), un budget iniziale per il 2011 di 3,204 miliardi di euro di cui 677 milioni di euro di risorse proprie, una presenza sull'intero territorio nazionale, il CNRS svolge la propria attività in tutti i campi della conoscenza, appoggiandosi su oltre 1100 unità di ricerca e di servizio. Ricercatori prestigiosi, 18 dei quali vincitori del premio Nobel e 11 della medaglia Fields, sono passati per i laboratori del CNRS nel corso della loro carriera.
Con un portafoglio che include oltre 4500 famiglie di brevetti, 25 accordi quadro con aziende del CAC 40, 146 contratti di comproprietà industriale, 618 contratti di comproprietà istituzionale, più di 700 start-up create in 10 anni, numerosi laboratori coinvolti presso gli istituti Carnot e i poli di competitività, il CNRS vanta una lunga tradizione di eccellenza, di innovazione e di trasferimento di conoscenze nel tessuto economico.
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