Comunicati Stampa
Comunicati Stampa

RENAULT… IN SINTONIA CON IL SUONO Episodio 2: La voce dei veicoli elettrici

29 Giugno 2021

Dall’inizio dello sviluppo dei primi modelli elettrici Renault, sono sorte tante domande inedite e appassionanti sulla tipica silenziosità del loro funzionamento. Come avvertire i pedoni che sta sopraggiungendo un veicolo il cui motore non fa quasi nessun rumore? Come realizzare un suono di alert che risulti efficace, ma anche gradevole? Come creare un sound design che rispecchi l’identità dei veicoli elettrici pur essendo specifico della Marca? Laurent Worms, responsabile della Strategia Audio del Gruppo Renault, ci racconta tutti i dettagli del processo di creazione di questo tipo di suono noto come VSP (Vehicle Sound Pedestrian). Per imparare a conoscere la voce dei veicoli elettrici del futuro, non poteva certo mancare una visita all’Ircam (Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustica / Musica), storico partner del Gruppo Renault!

Aggiungere il suono a un veicolo elettrico, che è silenzioso per natura e quindi virtuoso dal punto di vista dell’ecologia sonora, può sembrare paradossale. Ma è una questione di sicurezza. Senza un alert sonoro esterno, i pedoni non sentirebbero arrivare i veicoli elettrici che circolano a bassa velocità. Anche i conducenti stessi, d’altronde, esprimono l’esigenza di essere udibili in qualsiasi circostanza e soprattutto in città. Questo alert, noto come VSP (Vehicule Sound Pedestrian o avvertimento acustico per i pedoni), è obbligatorio per i veicoli elettrici e, pertanto, rientra nei loro parametri di sviluppo. Se la priorità è “avvertire rassicurando”, le sfide del sound design aprono molte altre opportunità e strade appassionanti.

Ciò che colpisce a bordo dei veicoli elettrici è il silenzio. Ecco perché vogliamo dare una voce al silenzio.

Laurent Worms, Responsabile della Strategia Audio del Gruppo Renault

 

Il suono del silenzio

Fin dalle prime concept car elettriche, Renault si è affermata come pioniere dello sviluppo di un VSP specifico. Ma il progetto si è concretizzato nel 2012, con la versione di serie di ZOE, il cui suono di alert doveva voler dire «sono elettrica, sono all’avanguardia, sono una Renault». Ma ci voleva un suono che fosse anche connesso a Renault e ai suoi valori positivi, focalizzato sull’essere umano, un suono che rispecchiasse l’identità della Marca da poter estendere successivamente a tutti gli altri modelli elettrici Renault. «L’idea è, naturalmente, quella di avvertire i pedoni senza spaventarli! Associando positivamente questo alert al veicolo elettrico e alla Marca Renault.», ha precisato Laurent Worms.

Oggi, Renault sta preparando una nuova generazione di modelli elettrici, che deriveranno, in particolare, dalle showcar Mégane eVision e R5 Prototype. Si tratta di continuare la storia e di inventare per loro il suono esterno del futuro. Un suono che sia sviluppato, proprio come i primi, negli studi e nei laboratori insonorizzati dell’Ircam (Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustica / Musica con sede a Parigi) e del suo team di ricerca Percezione e Sound Design.

Ircam's studios and labs are an ideal place for sound creation

Una partizione ben scritta e strumenti perfettamente accordati

Perché il sound design è un lavoro di squadra. Richiede visione e tecnicità, pazienza e cura dei dettagli e mette insieme vari dipartimenti del Gruppo Renault, tra cui Prodotto, Design ed Ingegneria, coinvolgendo, al tempo stesso, anche partner ed esperti esterni per giungere alla creazione di un VSP. Questo ci dà l’occasione di ricordare che la partnership tra il Gruppo Renault e l’Ircam è iniziata nel 1994, molto prima che Renault optasse per i veicoli elettrici come scelta per il suo futuro nel settore automotive. Intanto, sembra che questo legame storico abbia, a volte, svelato vere e proprie vocazioni: Laurent Worms ed altri collaboratori si sono fatti le ossa all’Ircam, prima di entrare a far parte di Renault per lavorare nel settore all’avanguardia dell’acustica applicata.

Il mio ruolo consiste nello stabilire una rotta. Mi baso sulla ricchezza dei feedback dei nostri clienti e sulle tendenze attuali per scrivere le specifiche del suono, descrivendo le atmosfere e le suggestioni che ricerchiamo in linea con il DNA della nostra Marca.

Laurent Worms 

Per i suoni dei futuri modelli elettrici Renault, bisognava mantenere il legame storico con le creazioni precedenti, pur evolvendosi. L’Ircam vanta un know-how nella ricerca fondamentale, nell’acustica, nella musica e nel suono che è particolarmente apprezzato per questo tipo di applicazione industriale e i suoi numerosi vincoli.  Il lavoro è potuto cominciare sotto la guida di Nicolas Misdariis, Direttore della Ricerca e responsabile del team Percezione e Sound Design, e di Andrea Cera, compositore e sound designer che, tra le altre cose, collabora con lo stesso team da diversi anni sulle problematiche del sound design per il settore automotive.

La prima fase di un progetto di questa portata consiste nel capire i requisiti industriali dal punto di vista tecnico ed ergonomico, ma anche funzionale e relativo all’identità di marca. In altri termini, bisogna rispondere alla domanda: quale personalità è richiesta ed auspicata per il suono esterno?

Il lavoro di trasmissione di questi dati iniziali avviene mediante sessioni di briefing sulle varie dimensioni basandosi su supporti come parole, immagini, ma anche riferimenti sonori e persino suoni, che esprimono, ognuno a modo suo, le emozioni e le suggestioni a cui puntare nel futuro lavoro di progettazione del suono.

Questo lavoro, che rientra in una lunga storia di collaborazione, può contare su un feedback e un utilizzo ultradecennale che consente di definire e consolidare concetti forti come quello dell’intrusività. L’obiettivo è rispondere ad un’esigenza fondamentale in termini di ecologia sonora: rendere il suono meno intrusivo all’interno del veicolo, per una maggiore discrezione e più comfort.

Nicolas Misdariis 

Mixing the sound material with adapted rhythms and modulations requires extreme precision

Successivamente, bisogna tradurre le intenzioni espresse producendo materiali sonori servendosi di strumenti e suoni reali (registrati) oppure sintetizzandoli ex novo al computer, applicando le regole armoniche fondamentali. Si sa, ad esempio, che un accordo maggiore o consonante potrà creare, meglio di qualsiasi altro, una sensazione di pace e gioia… mentre una dissonanza, per quanto lieve, su questo tipo di accordo provocherà immediatamente una tensione… mettendovi in uno stato di allerta! Una dicotomia necessariamente interessante per un suono come un VSP.

Il sound designer fa una composizione con questi materiali sonori mixandoli armoniosamente. Vengono poi i ritmi e le modulazioni che consentono di integrare uno dei componenti fondamentali del VSP che è l’interattività sonora, adattandosi ai movimenti del veicolo e contribuendo così a progettare un suono vivo, unico e dinamico, espressione dell’identità di marca.

Un’orchestra ben diretta

Dopo le fasi di ricerca, cominciano a delinearsi diverse direzioni e proposte. A questo stadio, non mancano mai le domande e persino i dubbi. Si rischia di costruire le valutazioni basandosi sui propri gusti. Questo è il primo ostacolo. L’altra trappola consiste nel cercare a tutti i costi di conciliare tutti i pareri… inevitabilmente inconciliabili. Pertanto, il ruolo del manager responsabile della customer experience sonora è garantire la coerenza definita a monte dal team difendendola per l’intera durata del progetto. Infine, quando la decisione è presa, è fondamentale che l’azienda faccia proprio il carattere forte - e anche dibattuto - del suono prescelto per esprimere la sua identità. È la condizione sine qua non per un suono distintivo e destinato a durare nel tempo. È l’approccio adottato da Renault.

Légende : The future Mégane E-TECH Electric will inaugurate the new generation Renault VSP

L’ultima parola spetta a Laurent Worms: «Il mio sogno è che la firma sonora delle future Renault elettriche susciti un’emozione simile alla scia di un profumo seducente, contribuendo ad una migliore ecologia sonora per le città del futuro.»

Ed è ciò che auguriamo ai team che hanno portato avanti lo sviluppo di questo nuovo suono, che scopriremo presto su Nuova Mégane E-TECH Electric! 

Laurent WORMS: esperto di audio, ma anche musicista affermato

Laurent è un appassionato di sound design e nuove tecnologie audio. Dietro all’ingegnere e all’esperto con un master in acustica applicata alla musica conseguito all’Ircam, si cela un musicista versatile e polistrumentista. Quando ne ha l’occasione, Laurent canta e suona la chitarra elettrica in una cover band pop/rock che si esibisce dal vivo. Laurent compone anche musica al computer, mescolando le tecnologie analogiche e digitali. È quel che si dice combinare il suono per passione e professione.

Laurent Worms on stage

Il Gruppo Renault e l’Ircam: una partnership che dura da oltre un quarto di secolo

Fondato da Pierre Boulez, l’Istituto di Ricerca e Coordinamento Acustica / Musica è associato al Centro Pompidou sotto la tutela del Ministero francese della Cultura. Da quando è stato creato nel 1997, l’Ircam si prefigge l’obiettivo fondamentale di promuovere una fruttuosa interazione tra ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e creazione musicale contemporanea.  Questi elementi rientrano nel principale asse portante di tutte le sue attività e si concretizzano nel suo laboratorio STMS che, con sette team di ricerca, sviluppa varie componenti delle scienze e tecnologie della musica e del suono.

Per il Gruppo Renault, l’Ircam lavora dal 1994 su una varietà di temi, come la qualità sonora dei motori, gli alert acustici, i suoni dell’abitacolo e la firma sonora esterna dei veicoli. Più di recente, l’Ircam e, in particolare, Andrea Cera e Nicolas Misdariis sono intervenuti sui progetti di ricerca sonora associati a Renault ZOE e alle concept car DeZir, Frendzy, Twin Z, TreZor e SYMBIOZ.

Paola Repaci

Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager