Risultati storici 2023 - Forte progressione di tutti i dati finanziari

[1]  Perimetro europeo ACEA. 

[2] Esclusi i pickup. 

[3] Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito.

[4] Francia, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito.

[5]  Includono veicoli elettrici, ibridi (HEV) ed ibridi plug-in (PHEV), ma non mild-hybrid (MHEV).

^[6]  I risultati ufficiali saranno pubblicati dalla Commissione Europea nei prossimi mesi. CAFE = Corporate Average Fuel Economy. 

Risultati finanziari

Il bilancio consolidato del Gruppo Renault ed il bilancio di esercizio di Renault SA al 31 dicembre 2023 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2024 sotto la presidenza di Jean-Dominique Senard.

Il fatturato del Gruppo ha raggiunto 52.376 milioni di euro, in aumento del 13,1% rispetto al 2022. A tassi di cambio costanti^[1], è cresciuto del 17,9%.

Il fatturato del Ramo Auto si è attestato a 48.150 milioni di euro, in aumento dell’11,7% rispetto al 2022. Comprende 4,8 punti di effetto cambio negativo (per 2.068 milioni di euro) essenzialmente dovuto al Peso argentino e, in minor misura, alla svalutazione della Lira turca. A tassi di cambio costanti¹, è aumentato del 16,5%.

• L’effetto volume ha registrato +4,0 punti, grazie al successo commerciale dei veicoli. L’aumento del 9% delle immatricolazioni si è tradotto in 4 punti di effetto volume dovuto al minor rifornimento della rete dei concessionari rispetto a fine 2022. Questo miglioramento degli stock complessivi è superiore all’obiettivo previsto di mantenersi sotto a 500.000 unità a fine anno.
• L’effetto prezzi, positivo per 7,4 punti, ha continuato ad essere molto forte e a riflettere la politica commerciale del Gruppo che privilegia il valore rispetto al volume, l’arricchimento dei veicoli e gli aumenti di prezzo per compensare l’effetto valuta.
• Il mix geografico ha registrato un impatto positivo di 1,7 punti, grazie all’importante performance delle vendite in Europa.
• L’effetto mix prodotto ha registrato +1,0 punti soprattutto grazie al successo di Austral, Espace E-TECH Hybrid e dei veicoli commerciali. Il successo di Clio ha avuto un impatto negativo su questa voce, dato che il suo prezzo di vendita medio è inferiore al prezzo di vendita medio del Gruppo.  
• Le vendite ai partner hanno avuto un effetto positivo per 2,1 punti, sostenuto dalla produzione di ASX (dall’inizio del 2023) e Colt (da Ottobre 2023) per Mitsubishi Motors, ma anche dalla dinamica attività sui veicoli commerciali con Nissan, Renault Trucks e Mercedes-Benz.

Il Gruppo ha registrato un margine operativo record del 7,9% del fatturato rispetto al 5,5% nel 2022, con un aumento di 2,4 punti. Ha continuato il miglioramento sequenziale passando dal 6,3% nel secondo semestre 2022 al 7,6% nel primo semestre 2023, e 8,1% nel secondo semestre 2023. Si è attestato a 4.117 milioni di euro, con un incremento di 1.547 milioni di euro rispetto al 2022.

Il margine operativo del Gruppo comprende, ad inizio Novembre 2022 e fino all’uscita dal perimetro di consolidamento di Horse, un effetto non-cash positivo dovuto alla cessazione dell’ammortamento degli asset in vendita. Si è attestato a 482 milioni di euro nel 2023 (275 milioni di euro nel primo semestre 2023 e 207 milioni di euro nel secondo semestre 2023). Su base annua, l’effetto è stato positivo per 398 milioni di euro.

Al netto di questo impatto positivo, il margine operativo del Gruppo sarebbe stato pari al 6,9% nel 2023, con 6,6% nel primo semestre 2023 e 7,3% nel secondo semestre 2023.

Anche il margine operativo del Ramo Auto ha raggiunto un livello record, al 6,3% del fatturato del Ramo Auto nel 2023, con un aumento di 3,0 punti rispetto al 2022. Ha registrato la cifra record di 3.051 milioni di euro nel 2023 rispetto ai 1.402 milioni di euro nel 2022.

• Il margine operativo del Ramo Auto è stato fortemente impattato da un FOREX negativo per -595 milioni di euro, soprattutto a causa del Peso argentino.
• L’effetto volume positivo per 621 milioni di euro e l’effetto mix/prezzi/arricchimento positivo per 2.908 milioni di euro dimostra il successo dei veicoli e della politica commerciale incentrata sul valore. L’effetto mix/prezzi/arricchimento positivo ha più che compensato l’aumento dei costi. Tale aumento, pari a 1.630 milioni di euro, è soprattutto dovuto all’impatto del riporto dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, della logistica e del costo del lavoro.
• Le spese amministrative e generali di vendita (SG&A) sono aumentate di 389 milioni di euro, a causa dei costi di marketing dovuti all’attuale offensiva prodotto e agli aumenti salariali.
• Le rivalutazioni dei prezzi in Argentina, calcolate nel piano di sottoscrizione del Gruppo Renault nel Paese, spiegano la maggior parte dell’incremento nella voce “Altro” pari a 376 milioni di euro.  

Il contributo di Mobilize Financial Services (finanziamento delle vendite) al margine operativo del Gruppo ha raggiunto 1.101 milioni di euro rispetto a 1.198 milioni di euro nel 2022[2] come conseguenza degli impatti non ricorrenti della valorizzazione degli swap connessi all’aumento dei tassi di interesse in Europa da inizio 2022. Se si escludesse questa componente una-tantum, Mobilize Financial Services registrerebbe un margine operativo in crescita dell’8% rispetto al 2022. Quest’evoluzione è stata indotta principalmente dall’incremento dei nuovi finanziamenti e dal minor costo del rischio.

Gli altri proventi e oneri operativi sono negativi, attestandosi a -1.632 milioni di euro (rispetto a -379 milioni di euro nel 2022). Quest’importo è essenzialmente dovuto alla minusvalenza pari a -0,9 miliardi di euro per la cessione delle azioni Nissan a Dicembre 2023, alla riduzione di valore per 0,5 miliardi di euro su sviluppi dei veicoli e attività produttive specifiche e ai costi di ristrutturazione. La plusvalenza sulla cessione di attività è stata pari a 0,3 miliardi di euro, con riferimento alla vendita di terreni a Boulogne-Billancourt, di diverse filiali commerciali del Gruppo e filiali di Renault Retail Group. 

Tenendo conto degli altri proventi e oneri operativi, il risultato operativo del Gruppo si è attestato a 2.485 milioni di euro rispetto a 2.191 milioni di euro nel 2022 (+294 milioni di euro rispetto al 2022).

I proventi e gli oneri finanziari netti hanno registrato -527 milioni di euro rispetto a -€486 milioni di euro nel 2022. Questo aumento è dovuto all’impatto dell’iperinflazione in Argentina, che è stato parzialmente compensato dall’effetto positivo dell’aumento dei tassi di interesse sulla posizione di cassa netta.

Il contributo delle consociate è pari a 880 milioni di euro rispetto a 423 milioni di euro nel 2022. Tale importo comprende i 797 milioni di euro del contributo di Nissan.

Le imposte correnti e differite rappresentano un onere di -523 milioni di euro, stabile rispetto al 2022 (-524 milioni di euro nel 2022). L’aumento dell’utile ante imposte, dovuto al miglioramento della performance, è stato compensato dall’evoluzione delle imposte differite.

Di conseguenza, il risultato netto si è attestato a 2.315 milioni di euro, con un aumento di 3.031 milioni di euro rispetto al 2022, mentre il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato di 2.198 milioni di euro (o 8,11 euro per azione). Si ricorda che, nel 2022, il risultato netto delle attività cessate ha registrato -2.320 milioni di euro per l’adeguamento non-cash connesso alla cessione delle attività industriali russe.

Il cash-flow del Ramo Auto era a livello record nel 2023 e ha raggiunto 5.485 milioni di euro, con un aumento di 667 milioni di euro rispetto al 2022. Quest’importo comprende dividendi di Mobilize Financial Services per 600 milioni di euro rispetto a 800 milioni di euro nel 2022. Questo cash-flow ha permesso di coprire tranquillamente gli investimenti materiali e immateriali prima della cessione delle attività, che hanno rappresentato 2,9 miliardi di euro (2,6 miliardi di euro al netto delle cessioni), e i costi di ristrutturazione (per 0,5 miliardi di euro). 

Escludendo l’impatto delle cessioni di attività, il CAPEX netto e i costi di R&S del Gruppo hanno registrato 3.817 milioni di euro nel 2023, pari al 7,3% del fatturato rispetto al 7,4% del fatturato nel 2022. Includendo la cessione delle attività, si è attestato al 6,7%.

Il free cash-flow[3] ha raggiunto un livello record, pari a 3.024 milioni di euro. Escludendo i dividendi di Mobilize Financial Services, si è attestato a 2.242 milioni di euro rispetto a 1.319 milioni di euro nel 2022, con un incremento di 1.105 milioni di euro. La variazione del fabbisogno di capitale circolante, positiva per 637 milioni di euro, è principalmente dovuta alla diminuzione degli stock.  

Al 31 dicembre 2023, gli stock complessivi di veicoli nuovi (ivi compresa la Rete indipendente) includono 484.000 veicoli in più dell’obiettivo, rispetto a 569.000 veicoli a fine giugno 2023 e 480.000 veicoli a fine dicembre 2022.

L’indebitamento netto del Ramo Auto si è attestato a 3.724 milioni di euro al 31 dicembre 2023 rispetto a 549 milioni di euro al 31 dicembre 2022, con un miglioramento di 3.175 milioni di euro. Nel 2023, ha incluso le seguenti operazioni:

• 764 milioni di euro, che corrispondono alla vendita di 211.000.000 azioni Nissan detenute nella Società fiduciaria francese creata in base al nuovo Accordo dell’Alleanza;
• 200 milioni di euro, che rappresentano l’investimento in una quota di partecipazione del 24% in Alpine Racing Ltd (Regno Unito) da parte di Otro Capital, RedBird Capital Partners e Maximum Effort Investments.

Il prestito del pool bancario, che può contare sulla garanzia dello Stato francese (PGE), è stato ora completamente rimborsato (in anticipo di un anno).

La riserva di liquidità a fine dicembre 2023 si è attestata ad alti livelli, pari a 17,8 miliardi di euro, con un aumento di 0,1 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.