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The Future Is NEUTRAL: l’economia circolare entra in una nuova era  

13 Ottobre 2022

  • Il Gruppo Renault crea The Future Is NEUTRAL, la prima azienda che opera su tutta la catena del valore dell’economia circolare del settore automotive, con l’obiettivo di portare tutta l’industria automobilistica ad impegnarsi verso la neutralità delle risorse.
  • Questa nuova entità, che riunisce tutte le competenze già esistenti del Gruppo e dei suoi partner connessi a quest’attività, propone soluzioni di riciclo a ciclo chiuso[1] in ogni singola fase della vita del veicolo: approvvigionamento di componenti e materie prime, produzione, utilizzo e fine vita.
  • Ponendosi come obiettivo per il suo portafoglio di attività un fatturato[2] superiore a 2,3 miliardi di euro e un margine operativo di oltre il 10% entro il 2030, The Future Is NEUTRAL intende diventare leader industriale ed europeo dell’economia circolare a ciclo chiuso nel settore automotive, ponendosi al servizio dei costruttori automobilistici e di tutta la filiera.
  • Il Gruppo Renault compie, così, un ulteriore passo avanti nel suo storico impegno nei confronti dell’economia circolare.

 

[1] Per ciclo chiuso si intende dall’automobile all’automobile.

[2] Perimetro totale, somma delle quote.

Boulogne-Billancourt, 13 ottobre 2022 – Il Gruppo Renault annuncia, in data odierna, la creazione di una nuova entità interamente dedicata all’economia circolare: The Future Is NEUTRAL. Riunendo sotto una nuova Marca le competenze e gli asset industriali e tecnologici già esistenti del Gruppo e dei suoi partner, The Future Is NEUTRAL è la prima azienda ad operare su tutta la catena del valore dell’economia circolare del settore automotive, rivolgendosi a tutti gli attori del mondo automobilistico, oltre al Gruppo Renault.

Nel contesto della transizione energetica, caratterizzato dalla scarsità delle risorse e dall’inflazione del prezzo delle materie prime, questa entità svilupperà più soluzioni tecnologiche ed industriali basandosi sulle competenze delle sue filiali e della rete di partner già operativa.

Consentirà agli attori del mondo automobilistico di aumentare significativamente il tasso di materiali riciclati provenienti dall’auto per la produzione di veicoli nuovi. Oggi, un veicolo nuovo contiene solo il 20 – 30% di materiali riciclati, provenienti da tutti i settori industriali.

A breve termine, l’obiettivo dell’entità è di incrementare le attività esistenti dotandole di un business model dedicato e sviluppando nuovi sbocchi nell’industria automobilistica.

Ponendosi come obiettivo per il suo portafoglio di attività un fatturato2 superiore a 2,3 miliardi di euro e un margine operativo2 di oltre il 10% entro il 2030, The Future Is NEUTRAL intende diventare leader industriale ed europeo dell’economia circolare a ciclo chiuso nel settore automotive.

Infine, per accelerare lo sviluppo e consolidare la sua leadership su un mercato in forte crescita, The Future Is NEUTRAL apre una quota minoritaria del suo capitale agli investitori esterni, con l’obiettivo di cofinanziare investimenti per circa 500 milioni di euro entro il 2030.

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha dichiarato: «Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nel nostro storico impegno per l’economia circolare. Le nostre filiali Gaia, Indra e Boone Comenor, nonché la Refactory di Flins hanno già dimostrato che siamo in grado di generare attività che creano valore economico, sociale ed ambientale per l’intero ciclo di vita dei veicoli. Sulla base di quest’esperienza e convinti del potenziale di queste attività, spingiamo sull’acceleratore e creiamo The Future Is NEUTRAL, che riunisce una parte significativa dei nostri asset industriali e tecnologici, ma anche la nostra rete di partner strategici. La sua mission consiste nell’incrementare le sue attività con piani strategici ambiziosi e nuovi sbocchi, offrendo all’industria automotive, alle prese con la sfida climatica, i nuovi requisiti normativi e le crescenti tensioni sulle risorse, soluzioni di riciclo a ciclo chiuso, ossia dall’automobile all’automobile. Il nostro obiettivo ambizioso è far entrare il riciclo in una nuova era e diventare il leader europeo dell’economia circolare nel settore automotive

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From car to car: l’auto come materia prima

Ogni anno in Europa, oltre 11 milioni di veicoli, costituiti per circa l’85% da materiali riciclabili, giungono a fine vita. Tuttavia, questa risorsa è poco sfruttata: i veicoli nuovi sono composti solo al 20 - 30% da materiali riciclati, provenienti da tutti i comparti industriali. Oggi, i materiali riciclabili dei veicoli a fine vita sono, infatti, essenzialmente recuperati per altre applicazioni industriali (metallurgia, edilizia, ecc.). L’obiettivo di The Future Is NEUTRAL è quello di conservare il valore dei componenti e dei materiali il più a lungo possibile e permettere all’industria di raggiungere a lungo termine una percentuale molto più elevata di materiali riciclati provenienti dal settore automotive per la produzione di nuovi veicoli.

Jean-Philippe Bahuaud, CEO di The Future Is NEUTRAL, ha precisato: Nel settore automotive, la prima risorsa poco sfruttata è l’auto stessa, composta per oltre l’85% di metalli e materie plastiche. The Future Is NEUTRAL riunisce tutte le competenze per convertire questo potenziale in nuove leve di crescita. L’obiettivo della nuova entità è spingere l’industria automotive verso la neutralità delle risorse, estraendo da ogni singolo veicolo la maggior quantità possibile di materiali necessari per produrre i nuovi modelli.

 

Le competenze di The Future Is NEUTRAL

Il punto di forza dell’azienda sta nella sua capacità di mobilitare una rete di filiali e partner che consentono di raccogliere, durante l’intero ciclo di vita dell’automobile, componenti, materiali e batterie provenienti da rottami di auto, scarti di fabbrica e officine. Grazie a questo ecosistema, The Future Is NEUTRAL sviluppa circuiti di economia circolare in ogni singola fase della vita del veicolo, dalla produzione all’utilizzo fino a fine vita.

Concretamente, The Future Is NEUTRAL fa affidamento sulla sua filiale Gaia che svolge, nella sede di Flins, tutte le attività di riparazione delle batterie, raccolta e riutilizzo dei componenti e riciclo dei materiali provenienti dai veicoli a fine vita. Insieme al partner di riferimento Suez, l’entità detiene anche due aziende: Indra[1], leader del trattamento dei veicoli a fine vita in Francia, con oltre 370 centri autorizzati, e Boone Comenor[2], specializzata nel riciclo dei rottami metallici provenienti dal settore industriale[3]

Insieme ai suoi partner industriali, The Future Is NEUTRAL ambisce a diventare un leader europeo del riciclo delle batterie a ciclo chiuso, in conformità con la normativa, e ad attrarre altri costruttori automobilistici, grazie al ricorso ad un processo industriale di prim’ordine in termini di rendimento e purezza per garantire il livello richiesto di contenuto riciclato nelle batterie al miglior costo. Per sviluppare la prima offerta di riciclo a ciclo chiuso delle batterie in Europa, l’entità fa affidamento sul più grande parco di veicoli elettrici[4] e su una chimica ad alto contenuto[5], capitalizzando sulla rete in espansione di INDRA per contribuire alla raccolta delle batterie e sull’esperienza di GAIA per le diagnosi. Infine, The Future Is NEUTRAL collaborerà anche con partner produttori di batterie, come Verkor, per mettere insieme le batterie a fine vita con gli scarti di produzione.  

Per svolgere le sue attività, The Future Is NEUTRAL può contare su numerose competenze tecniche, dall’ingegneria avanzata passando per la chimica, fino alla gestione dei dati, che pone al centro del suo business model per ottimizzare la performance economica ed ambientale delle sue soluzioni.  

The Future Is NEUTRAL offre al settore automotive anche servizi di consulenza nonché corsi di formazione dedicati all’economia circolare, con il sostegno del campus dell’ICM (Industrie Circulaire de la Mobilité) con sede a Flins, nell’ambito della ReKnow University,  l’università del Gruppo.  

www.thefutureisneutral.com

 

[1] Indra è una joint-venture detenuta al 50% dal Gruppo Renault e al 50% da Suez.

[2] Boone Comenor è una joint-venture detenuta al 33% dal Gruppo Renault e al 67% da Suez.

[3] Nel giro di un decennio, le attività sviluppate dalle filiali Gaia, Indra e Boone Comenor hanno già permesso di valorizzare 14 milioni di tonnellate di acciaio, ossia l’equivalente di oltre 17 milioni di veicoli, corrispondente alla produzione europea di un anno, e 12.000 tonnellate di materie plastiche e rame, quanto basta per rifornire di polipropilene per un anno la produzione di Renault Mégane.

[4] 900.000 veicoli elettrici dell’Alleanza in circolazione nel 2022.

[5] Chimiche ricche di nichel, manganese, cobalto e litio.  

Documenti

Cto 13-10

Presentation_-_The_Future_Is_NEUTRAL__leconomie_circulaire_entre_dans_une_nouvelle_ere

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Paola Repaci

Renault/Alpine Product & Corporate Communication Manager



Il Gruppo Renault è all’avanguardia di una mobilità che si reinventa. Forte dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi Motors e della sua esperienza unica a livello di elettrificazione, il Gruppo Renault fa leva sulla complementarità delle sue 4 Marche (Renault – Dacia – Alpine e Mobilize), proponendo soluzioni di mobilità sostenibili ed innovative ai suoi clienti. Presente in oltre 130 Paesi, il Gruppo ha venduto 2,7 milioni di veicoli nel 2021. Riunisce oltre 111.000 collaboratori che incarnano nella vita quotidiana la sua "ragion d’essere", affinché la mobilità ci avvicini gli uni agli altri. Pronto a raccogliere le sfide su strada, ma anche nelle competizioni, il Gruppo si è impegnato in una trasformazione ambiziosa e generatrice di valore. Questa è incentrata sullo sviluppo di tecnologie e servizi inediti, su una nuova gamma di veicoli ancora più competitiva, equilibrata ed elettrificata. In linea con le sfide ambientali, il Gruppo Renault si prefigge lo scopo ambizioso di raggiungere l’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2040.
https://www.renaultgroup.com/



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Cto 13-10
Presentation_-_The_Future_Is_NEUTRAL__leconomie_circulaire_entre_dans_une_nouvelle_ere
Cto 13-10
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Il Gruppo Renault è all’avanguardia di una mobilità che si reinventa. Forte dell’Alleanza con Nissan e Mitsubishi Motors e della sua esperienza unica a livello di elettrificazione, il Gruppo Renault fa leva sulla complementarità delle sue 4 Marche (Renault – Dacia – Alpine e Mobilize), proponendo soluzioni di mobilità sostenibili ed innovative ai suoi clienti. Presente in oltre 130 Paesi, il Gruppo ha venduto 2,7 milioni di veicoli nel 2021. Riunisce oltre 111.000 collaboratori che incarnano nella vita quotidiana la sua "ragion d’essere", affinché la mobilità ci avvicini gli uni agli altri. Pronto a raccogliere le sfide su strada, ma anche nelle competizioni, il Gruppo si è impegnato in una trasformazione ambiziosa e generatrice di valore. Questa è incentrata sullo sviluppo di tecnologie e servizi inediti, su una nuova gamma di veicoli ancora più competitiva, equilibrata ed elettrificata. In linea con le sfide ambientali, il Gruppo Renault si prefigge lo scopo ambizioso di raggiungere l’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2040.
https://www.renaultgroup.com/