CS - ALPINE CONQUISTA UNA VITTORIA SPETTACOLARE A SPA-FRANCORCHAMPS

In difficoltà fino agli ultimi minuti, la 6 Ore WEC di Spa-Francorchamps ha visto la vittoria del team Signatech-Alpine con l’Alpine A460 n°36.

Protagonista di un ultimo giro pieno di brio, Nicolas Lapierre ha perfezionato il lavoro dei suoi compagni Stéphane Richelmi e Gustavo Menezes.

La Baxi DC Racing Alpine n°35 di Nelson Panciatici / David Cheng / Ho-Pin Tung è stata costretta a ritirarsi poco prima dell’arrivo, a causa di alcuni danni causati dal contatto con un’altra vettura in coda.

Dopo le condizioni invernali di Silverstone, i concorrenti del FIA WEC hanno potuto godere del clima estivo che splendeva sul circuito di Spa-Francorchamps. Il pubblico non è stato deluso: al momento della partenza, sabato alle ore 14:30, le tribune erano stracolme.

Sulla griglia, la Signatech-Alpine n°36 era seconda nelle LMP2, mentre la Baxi DC Racing Alpine n°35 si posizionava in decima posizione. Per il suo debutto a Spa, David Cheng è stato penalizzato al momento della partenza da una bandiera rossa durante il suo giro di lancio delle qualifiche. Ripartito con dei pneumatici ormai raffreddati, è stato intralciato dal traffico durante il suo giro veloce.

Al via della corsa, le due Alpine A460 hanno adottato un ritmo sostenuto, sempre rispettando la strategia di gestione del carburante e dei pneumatici definita dal team di ingegneri.

Dalle due prime ore, la n°36 si è mantenuta al terzo giro, mentre la n°35 ha effettuato una bella rimonta prima con Nelson Panciatici poi con Ho-Pin Tung al volante. A metà corsa, la n°36 ha conquistato la seconda posizione, mentre la n°35 occupava il quarto posto!

Dopo un testacoda causato da uno scontro con la Audi n°7, Stéphane Richelmi ha perso una manciata di secondi, conservando il suo secondo posto. Ha passato il volante a Gustavo Menezes, il quale ha conquistato la pole in seguito a un errore del leader.
Continuando ad un ritmo elevato e regolare, l’Alpine A460 n°36 ha guadagnato un bel vantaggio rispetto agli altri. Durante questo lasso di tempo, l’altra Alpine ha perso un po’ di tempo a causa di un drive through.
La corsa è stata rilanciata a poco più di un’ora dalla fine, quando la safety-car è stata chiamata dopo l’uscita di pista di una GT nel Raidillon.

Il vantaggio della vettura in testa era ridotto quasi a zero, mentre la n°35 ha perso un giro a causa della sua posizione nel gruppo. Nella ripresa, Nicolas Lapierre si è impegnato al massimo per accentuare lo scarto. A dieci minuti dalla fine, è stato costretto a passare dai box per un breve rifornimento di carburante.
Ripartito in seconda posizione dietro Derani, è subito tornato all’attacco per riprendere la testa della corsa con un sorpasso veramente audace!

Allo stesso tempo, la n°35 è stata rallentata a causa di una foratura e la rottura di una sospensione posteriore causata dal contatto con un’altra vettura. Nelson Panciatici è stato costretto al ritiro dalla gara.
Durante questo lasso di tempo, Nicolas Lapierre si dirigeva verso la vittoria, la seconde d’Alpine in FIA WEC (dopo la 6 Ore di Shanghai 2015) e la prima dell’Alpine A460. Questo successo ha permesso al team Lapierre / Menezes / Richelmi di risalire in resta del Trofeo Endurance Piloti LMP2 (a parità di punteggio con Senna / Albuquerque / Gonzalez).
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 5 giugno, con la giornata Test che precede la 24 Ore di Le Mans (18-19 giugno).

Bernard Ollivier, Direttore Generale Aggiunto Alpine : «Questa corsa ci ha dato molte emozioni, con in conclusione la prima vittoria dell’Alpine A460. Vorrei sottolineare soprattutto la bravura di cui la squadra ha dato prova, un fattore particolarmente importante per Alpine. Questo risultato conferma la pertinenza delle nostre scelte per questa stagione 2016. D’altro canto, sono dispiaciuto dell’esito della corsa della n°35, che non ha raggiunto un risultato all’altezza della sua prestazione. Abbiamo vissuto un bell’incontro, con un’affluenza che dimostra la dimensione che sta prendendo il campionato WEC. Questo successo è meritato e noi siamo entusiasti di contribuire. Dopo i festeggiamenti, tutti faremo tesoro degli insegnamenti di Spa e arriveremo sul circuito di Le Mans con una motivazione decisamente superiore.»

Philippe Sinault, Team Principale Signatech-Alpine : «Siamo passati in tutti gli stati nel corso di queste sei ore, ma credo che Jacques Cheinisse sarà fiero di questa vittoria Alpine! Questa prova si annunciava piuttosto buona, con la n°36 seconda alle qualificazioni grazie all’omogeneità dell’equipaggio. Dopo un’importante lavoro di ingegneri e piloti, siamo passati alle regolazioni per questo circuito. Le nostre vetture erano ben equilibrate specialmente alla fine della corsa. Abbiamo fatto dei grandi progressi sullo sfruttamento dei pneumatici, il nostro obiettivo tecnico principale. Questo ha permesso specialmente alla n°35 un inizio di corsa straordinario, con una rimonta fino alla quarta posizione. A un’ora dall’arrivo, la n°36 conduceva la gara con 1’30’’ di anticipo e la situazione sembrava sotto controllo. Non eravamo protetti dall’intervento di una safety-car… ed è quello che poi è accaduto. Non ci siamo comunque fermati lì, avevamo bisogno di ricreare uno scarto per poter effettuare un rapido rifornimento prima dell’arrivo. Successivamente, Nicolas è riuscito a rimontare grazie a un bel sorpasso. Nello stesso momento, l’abbandono della n°35 in seguito ad uno scontro con una GT ha moderato la nostra gioia, ma questa vittoria rappresenta veramente quella di tutto il team. È veramente un carica di fiducia prima della 24 Ore di Le Mans. Abbiamo ancora dei progressi da fare, delle piccole cose da migliorare, ma sappiamo in quale direzione andare. »

Nelson Panciatici : «Eravamo lontani sulla griglia, ma abbiamo attaccato forte nei primi giri. Grazie alla nostra costanza, non eravamo lontani dal podio dal momento che occupavamo il quarto posto a due ore dalla fine. Poco prima dell’arrivo, uno scontro con una GT ha messo fine alla nostra corsa. Con la foratura della ruota posteriore, il cofano ha iniziato a staccarsi e sono stato costretto a fermarmi. Non abbiamo mancato un grande risultato, ciò attenua la delusione. La vittoria della n°36 è un risultato fantastico per il team, e questo dimostra la qualità del lavoro effettuato e ci motiva ancora di più.»

David Cheng : «Era la mia prima corsa sul circuito di Spa-Francorchamps e non era assolutamente facile. Dalle qualifiche, la bandiera rossa ha sventolato durante la mia partenza mentre effettuavo il mio primo giro. I pneumatici si sono raffreddati e non sono riuscito a ritrovare la loro efficacia. Durante la corsa, Nelson e Ho-Pin hanno fatto un super lavoro per rimontare. Abbiamo perso un giro a causa di un intervento della safety-car. Successivamente, il livello era talmente alto che non siamo più riusciti a raggiungerli. A volte la corsa può essere crudele! Siamo già proiettati verso Le Mans, sappiamo che abbiamo tutte le carte in regola.»

Ho-Pin Tung: «Malgrado le qualifiche che non hanno facilitato il nostro debutto di corsa, penso che abbiamo dimostrato il nostro valore. Dai primi giri, abbiamo effettuato una bella rimonta ed eravamo molto vicini alle vettura in testa. Ma come a Silverstone, non abbiamo raggiunto il successo necessario per concretizzare il potenziale. È un peccato non poter prendere nessun punto, ma faremo meglio a Le Mans! So che la nostra vettura è efficiente, che posso attaccare ed andare velocemente. Non vedo l’ora di essere lì, ho apprezzato molto la mia collaborazione con il team: mi sento già a casa mia. »

Nicolas Lapierre : «É stata una bella corsa ma non abbiamo mai potuto allentare la tensione! Avevamo un minuto e mezzo di anticipo, ma l’entrata dalla safety-car ha rovinato la nostra strategia. Bisognava attaccare per accentuare lo scarto prima di fare uno ‘splash’ negli ultimi giri. Il mio sorpasso su Derani è stato molto simpatico, ho visto che potevo approfittare della presenza di un ritardatario per sorprenderlo. Sono contento per il team che ha fatto un super lavoro, ma anche per i miei compagni che hanno fatto molti progressi. Dobbiamo ancora lavorare per guadagnare in velocità pura, specialmente per le qualifiche. Prima di questa, ci sarà Le Mans, che resta una corsa a parte nella stagione. »

Stéphane Richelmi : «A poco più di un’ora dall’arrivo, stavo dicendo che poteva ancora succedere di tutto, e in quel momento ho visto la safety-car che entrava in pista dopo l’incidente con il Raidillon. La situazione si è complicata per noi, ma Nicolas ha fatto la differenza. Abbiamo visto tutta la sua esperienza derivante dall’Endurance in questo genere di situazione! Da parte mia, penso di essere migliorato da Silverstone e devo ringraziare tutto il team per il suo aiuto. Continueremo così durante tutto il campionato. Sono contento di andare press a Le Mans!»

Gustavo Menezes : «Mi sento talmente bene dopo questa vittoria, è un momento emozionante dopo una corsa così difficile. Miriamo al podio considerando che la vittoria sarà difficile da ottenere. Abbiamo progettato bene il nostro vantaggio, fino a che tutto è stato annullato a causa della safety-car. Eravamo un po’ tesi, perchè rischiavamo di perdere la vittoria in caso di ulteriori sorprese. Nicolas è stato eccezionale. Non ci ha solamente dato molto fuori dalla vettura, ma sa fare la differenza anche dietro al volante. È fantastico ripartire in testa al campionato!»

Classifica LMP2 – 6 Ore WEC di Spa-Francorchamps
1. Signatech-Alpine #36 – 151 giri
2. Extreme Speed Motorsports #31 +3’’579
3. Manor #45 +5’’069
4. RGR Sport by Morand #43 +5’’464
5. G-Drive Racing #26 +1 giro
6. G-Drive Racing #38 +3 giri
7. Extreme Speed Motorsport #30 +5 giri
8. Manor #44 +7 giri
9. SMP Racing #37 +15 giri
NC. Baxi DC Racing #35 – 143 giri


Trofeo Endurance Piloti LMP2
1. Senna / Albuquerque / Gonzalez – 37 punti
2. Lapierre / Menezes / Richelmi – 37 punti
3. Cumming / Derani / Dalziel – 36 punti
9. Cheng / Tung / Panciatici – 6 punti
Trofeo Endurance Equipes LMP2
1. RGR Sport by Morand – 40 punti
2. Signatech-Alpine – 37 punti
3. Extreme Speed Motorsports – 36 punti
9. Baxi DC Racing Alpine – 8 punti